fanwriter91 era impegnato a revisionare il suo libro.
– Mh, mi serve un design interessante… Ma poi come faccio a far sconfiggere questo demone in modo credibile? Chi mai potrebbe affrontarlo? –
Il muro all’improvviso cominciò a tremare, come se stesse cedendo.
Un colpo, due volte, tre… Il muro stava cadendo.
fanwriter91 tirò fuori la sua fidata revolver da un buco nella trama.
La parete crollò, dal polverone appena alzato si riusciva a vedere una figura alta un metro e novanta di un marine armato di doppietta, con l’armatura verde; non si riusciva a vedere il viso dato che era coperto da un casco con visore.
In sottofondo si riusciva ad udire una musica Heavy Metal, era il terrore fatto a uomo.
fanwriter91, preso dalla paura, cominciò a sparare a raffica, senza riuscire a colpirlo.
-Fermati! Non voglio farti del male.- disse la figura misteriosa levandosi il casco.
Il volto era quello di un ragazzino sedicenne con barba, baffi e capelli scompigliati.
Era TheBoxOfFun.
-Ti ricordi di me? Sono qui per la collaborazione.- spiegò il ragazzo sorridendo.
– A-ah, è vero, scusami, mi ero preso uno spavento, per via di questa tua entrata in scena… particolare…- ammise fanwriter91 mentre poggiava la sua arma sul tavolo.
– Ma toglimi una curiosità… Perché sei sporco di sangue in viso?- chiese lo scrittore osservando il viso del ragazzo.
-O beh, prima sono andato all’inferno a fare una strage di demoni, e mi sono dimenticato di mettere il casco all’inizio.- Rise.
-Oh, a proposito, ho portato un paio di “souvenir” per te.-
Dopo aver frugato nel suo zaino tirò fuori la testa di un soldato nazista e quella di un demone.
-Oh…grazie…- disse fanwriter91 con faccia disgustata.
Cari lettori, il vostro fanwriter91 e TheBoxOfFun vi presentano una storia di Wattpad ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, in un campo di concentramento, ma che risulta assolutamente demenziale. E offensiva. Santo Eru se è offensiva.
Avrà almeno uno stile decente? L’autrice dichiara di amare leggere… esattamente come il 100% delle autrici varie. Dai, se non avete letto niente (a parte le solite fyccine) cosa dite che amate la lettura? Non è che se aggiungete questa bugia al testo o alla vostra descrizione apparite migliori, anzi, farete solo una figuraccia non appena passerà qualcuno che conosce le basi.
Non fate come il malvagio abomiGNO!
Comunque, partiamo malissimo: sulla copertina spiccano due personaggi stranoti, nientepopodimeno che… Harry Potter e Draco Malfoy!
Si prospetta una yaoi in cui gli orrori di uno dei periodi più bui della storia dell’umanità saranno messi lì tanto per.
Bene, cara bufok73, fai pure del tuo peggio!
Link:
“In un villaggio di ebrei,viveva un piccolo ragazzo dai capelli corvini,occhi color giada,occhiali da secchione e un’anima buona e gentile”.
Ok, siamo arrivati dalla famiglia del Mulino Bianco, direi.
Ce ne presentano anche i membri, specificando che sono poveri ma molto intelligenti:
Sharlotte (non Charlotte?) Smilze (Giusto, sono smilzi perché poveri!), la sorellina, il padre Stiven (non Steven?) Smilze, Carlotta Strudel (certo, è una torta di mele), detta Cate, e la nonnina malata, Lizel.
Mi sono già affezionato alla nonnina, ma ci diranno subito che le è stato diagnosticato un tumore al fegato ed è già morta. Dov’è ambientata la storia? Comunque, non mi pare che la medicina negli Anni Quaranta fosse tanto avanzata da poter diagnosticare tumori. Specialmente se si tratta della medicina disponibile in un piccolo villaggio di campagna – in Polonia, magari? Andrebbe specificato!
Non posso fare a meno di notare che questi cognomi mi paiono un tantino non ebrei, specie Strudel.
Saranno mica parenti di Applejack?
E manco i nomi! Carlotta è scritto in italiano, Lizel è simil tedesco, Sharlotte e Stiven paiono inglesi!
TheBox: – Stavo pensando la stessa cosa. –
Evgenij:- Però, l’idea di un villaggio di soli ebrei non è insensata, anche se potrebbe sembrarlo. Nell’Europa dell’Est, dove presumibilmente questa storia è ambientata (anche se dovrebbe venir detto), si chiamavano shtetl, parola yiddish, il dialetto degli ebrei dell’Est.-
fanwriter91:- Mi aspettavo che saresti venuto a dire la tua su questa fic.-
Evgenij:- Queste storie che mancano di rispetto alla Shoah mi attirano sempre, malauguratamente. Ehi, ma il muro è stato sfondato! Come, perché?-
fanwriter91:- Colpa di qualcuno che voleva fare un’entrata in scena a effetto…- (TheBoxOfFun fischietta con aria innocente.)
Tornando alla fic, al funerale della nonnina si presentano i terrificanti nazisti!
“Pochi giorni dopo, proprio durante il funerale,arrivarono dei strani soldati con delle buffe divise da militari con faccia seria e volto dispiaciuto ma abbastanza nascosto da una maschera di stanchezza per quel lungo tragitto obbligato dal comandante che gli aveva ordinato severamente di prendere tutti gli ebrei possibili come schiavi”.
TheBox: – Come sarebbe a dire “divise buffe”!? A me fanno impressione solo a guardarle! –
Evgenij:- Specialmente le uniformi delle SS con decorazioni di teschi, quelle delle SS-Totenkopfverbände, dovevano essere proprio buffissime!-
Ok, tra i nazisti ci sarà stata gente che era forzata e che obbediva per paura, ma questa descrizione è ridicola. Ho il sospetto che l’autrice sia un troll…
Evgenij:- Come ho spiegato più volte, non era compito dei soldati regolari della Wehrmacht catturare, deportare e uccidere gli ebrei, ma delle SS, ovvero il corpo paramilitare legato al Partito Nazista e sotto gli ordini diretti di Himmler. I soldati delle SS erano nazisti fino al midollo e si arruolavano volontariamente (nell’esercito invece si veniva coscritti): perseguitare gli ebrei li rendeva tutto fuorché tristi!-
Come faranno Enrico Vasaio e la famiglia a salvarsi?
Semplice: si rifugiano in una casetta nella fitta campagna, ma, il giorno dopo, visto che presumibilmente sono tornati nel pericolosissimo villaggio, non ce la fanno e vengono rapiti.
TheBox: – Una famiglia di persone intelligenti, mi dicevano… –
Il “traggitto” è lungo, il vagone puzza, ma la sorellina pucciosa si addormenta senza tanti problemi.
TheBox: – Naaah, tranquilli tranquilli, vi stanno solo portando alla MORTE! –
Evgenij:- Soprattutto, sembra la descrizione di un treno scomodo, ma niente di più. Gli ebrei venivano caricati su carri bestiame blindati dall’esterno, ammassati come animali, senza cibo o acqua per giorni! La superficialità che l’autrice sta mostrando è atroce.-
Qui ci viene svelata una chicca: il padre conosce il comandante, tale Adolf Hitler, perché hanno fatto il militare assieme, anzi erano pure amici! Ma un giorno Adolf gli ha voltato le spalle e lo ha escluso. L’avrà anche tolto da Facebook, immagino.
Evgenij (con gli occhi fuori dalle orbite):- Was? Hitler ora è il capo del lager e basta?! E da giovane era amico di un ebreo?! Io non ci posso credere: tutte queste idiozie assieme sono troppe! Ach!- (fanwriter91 e TheBoxOfFun lo guardano preoccupati.)
fanwriter91:- Calmati, ti prego!-
Il padre, ora chiamato “Sriven” (rileggere è per i perdenti), decide di prendere in mano la situazione: in quanto detenuto ebreo disarmato, afferra una guardia per il colletto e la minaccia di morte, imponendole di andare subito a chiamare Hitler. Il gesto terrorizza così tanto la guardia che, anziché crivellarlo una volta libera, si fionda spaventata dai superiori.
TheBox: – Ma… Se un ebreo provava anche solo a parlare con una guardia senza autorizzazione, veniva fucilato! –
Così finisce il primo capitolo.
Evgenij:- Solo il primo?!? Ach…- (Va a prendere la vodka dal frigo e comincia a versarsi un bicchiere.)
Ci viene quindi presentato il rifugio di Hitler, che, stancatosi della semplice torre di Saruman (dei tempi di “Salvami. Ti Salverò”), è passato a un castello grigio e oscuro.
Evgenij:- Un castello oscuro tipo quello della Bestia, già che ci siamo? Appena fuori dal lager, presumo.- (Si scola il secondo bicchiere.)
“Era lì tutto impettito,con un capello da generale e la stessa divisa di tutti solo con delle medagliette”.
Aaaah, i capelli da generale, tipico marchio distintivo!
Evgenij:- Nessun cenno ai baffetti? Voglio dire, ormai siamo nel trash più puro, metteteci una battuta anche su quelli e siamo a posto.-
Ma in tutto questo contesto cosa c’entra Draco Malfoy? Dai, non è possibile che…
“Aveva al suo fianco un ragazzino biondo,carino”.
No…
TheBox (che nel mentre sta provando ad aprire una bottiglia di Coca-Cola con il calcio del fucile):- No… –
Evgenij:- Ach, ja!-
“Occhi argento vivo e pelle bianca”.
No… vi prego!
Signore e signori, ecco a voi Draco Hitler, il figlio biondo di Adolf!
Evgenij:- Deve essere una trollata, sul serio. Sulla pagina L’umorismo di Piton (su Facebook e Twitter) creano screen di conversazioni online dei personaggi di Harry Potter, dove Draco dice sempre “mi fai salire il nazismo” quando Harry, Ron o qualcun altro dicono troppe idiozie: deve essere venuto da lì, lo spunto per creare questa odiosa schifezza che sbeffeggia le vittime del nazifascismo.-
Tuttavia, va detto che in effetti, dal punto di vista estetico, Draco ricalca piuttosto bene l’ideale ariano… ma il contesto non ha il minimo senso!
Draco-io-sono-buono Hitler accoglie il padre di Harry, scambio fuffoso di battute a copione (perché sì) e l’oscuro signore Adolf Hitler (probabilmente soprannominato dagli amici Lucius) arriva per ricevere il vecchio amico.
Apperò, un prigioniero che riesce a interloquire con Hitler in persona? Certo che questi nazisti erano di mentalità aperta, davvero…
TheBox: – Forse era la giornata del no sense. –
Evgenij:- Questa è la mia giornata del no sense. È tutto troppo assurdo e doloroso!-
Dopo un altro scambio di battute, riassumibile in:
-Voglio che ci liberi!-
-No.-
-Ma perché?-
-Mi servite come schiavi.-
E Hitler decide di pugnalare a morte il vecchio amico.
TheBox: – Che bella l’amicizia. –
Evgenij:- E che è? Anche volendo accettare quanto visto fino a questo punto, e non lo accetterò mai, perché non usare una pistola? Non siamo mica nel Trono di Spade!-
E anche Stive (nuova versione del nome) è morto stecchito.
Sottolineiamo un altro errore: è vero che i nazisti hanno sfruttato i loro prigionieri come forza lavoro, ma l’obiettivo non era avere più forza lavoro da sfruttare (quella era solo una scusa), bensì sterminarli!
Passiamo al POV del draghetto, che ha assistito alla scena e per sfuggire al proprio padre si nasconde nel provvidenziale armadio, uno dei posti migliori in cui rifugiarsi dopo il vico vicoloso. Ci accennano anche dell’inutile presenza di Gabriele (in italiano perché sì), il generico servo ebreo del castello, al quale Hitler ordina di far sparire il cadavere.
Evgenij:- Perché farlo sparire? Levarlo di torno e buttarlo in un crematorio sì, ma mica c’era bisogno di farlo in segreto.-
Approfittando della distrazione, Draco attiva la modalità stealth, esce dal castello in una riga, evitando tutte le guardie con un’abilità tale che Sam Fisher ed Ezio Auditore stanno prendendo appunti.
Arrivato al campo di concentramento a due metri da casa (ovvio, c’è la vista giardino e la vista lager – questo però non è tanto assurdo, il Rudolf Höss aveva una villa proprio di fianco ad Auschwitz), Draco incontra Harry, ma non ha il coraggio di dirgli della morte del padre, così mente, lo trova carino e gli promette aiuto: gli porterà da mangiare.
Anima pura che non sei altro, se vuoi fare qualcosa, aiuta anche gli altri, magari! Ok che sono comparse che non servono alla trama, ma abbi pietà!
Tornato a casa, Draco dice a papino che è solo andato a fare due passi, mica è entrato nel campo. Con una sicurezza del genere i prigionieri potrebbero solo dire che vanno a comprarsi le sigarette e scappare!
Evgenij:- No, non ti ricordi che i nazisti sono molto severi con chi fuma? Ci è stato insegnato dal grande classico del trash “World War II”.-
Segue veloce presentazione della sorella di Draco, Francesca (nome tedeschissimo!), che viene descritta come un’ebete. Non avrà questo gran ruolo, ma si dimostrerà più intelligente del padre e delle guardie.
TheBox: – Speriamo in bene… –
Il tempo passa e Draco viene sempre a trovare Harry, portando con sé un vassoio pieno di pane, salame, formaggio, prosciutto, una mela e il dolce, il tutto con nessuno che noti niente.
Mh, un boccone magari farebbe comodo anche agli altri prigionieri, sai…
TheBox: – Ma… Come ha fatto a portare tutto questo ben di Dio senza destare alcun sospetto? –
Evgenij:- Presumo che qui l’autrice si sia ispirata a “Il bambino con il pigiama a righe”, che vi consiglio. Tuttavia, in quel libro (e pure nel film) il figlio del gerarca nazista portava solo del pane con qualcosa dentro al proprio amico al di là del filo spinato, e se lo doveva nascondere sotto la camicia.-
Nella discussione, Harry dice pure che il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno e non ha ancora saputo dov’è la sua famiglia!
Ohibò, la discussione è interrotta dalla campana, che suona la fine dell’intervallo, tutti in classe!
TheBox: – Hitler passione maestrina! –
Ovviamente siamo ironici, anche se, vista la demenza della fic, non ci sarebbe poi molto da stupirsi.
Evgenij:- Veramente, se questa non è una trollata, ciò significa non aver proprio voglia di controllare nulla: bastava mettere “sirena” al posto di “campana” e sarebbe stato corretto.-
Non avevo mai visto un campo di concentramento simile nemmeno nelle ficcine, e dire che ne abbiamo visti alcuni atroci, come il campo vacanze per gay di “Il ragazzo ebreo e il soldato nazista” e il set per Romeo nazista e Giulietta ebrea di “The Story of a Jew”…
Arriva poi uno scagnozzo generico: è ora delle docce!
“Fui felice solo per un motivo:avrei potuto rivedere mia sorella e mia madre e poi chissà forse anche mio padre no?”
Sì sì, lo rivedrai di sicuro, guarda…
Draco intanto viene beccato dalla sorella, che gli rivela una cosa sconvolgente: le docce in realtà sono delle camere a gas!
TheBox: – In realtà nella fic dice che sono docce di acido… Ma sono tutti dettagli inutili per la trama! –
Evgenij:- Esatto, a chi importa della correttezza storica! Adesso i nazisti scioglievano gli ebrei nell’acido, e quindi Totò Riina invece gasava chi si opponeva alla mafia: perfetto.-
Draco è sconvolto, non ne aveva mai sentito parlare!
Mh, avrebbe dovuto parlare un po’ di più con suo padre, o almeno ascoltarlo.
Evgenij:- O magari leggere quel libro che aveva scritto da giovane…-
Comunque, il nostro “eroe” capisce che deve salvare l’amore della sua vita. Degli altri frega niente.
“No no devo correre subito a prenderlo.ha perfino la madre e una sorella”.
Il solo al mondo, immagino…
Grisù, volevo dire, Draco il draghetto, figlio degenere che non è altro, ruba come niente la divisa da prigioniero e s’infiltra. Ostia, un cappello basta a rendere irriconoscibile il figlio del capo? Stella della Senna, levati!
Addirittura un soldato lo prende e lo spinge contro il gruppo!
TheBox: – Se il Führer lo venisse a sapere, penso che manderebbe a morte il soldato. –
Evgenij:- Ecco, adesso non ho più dubbi: questa parte della storia è stata copiata da “Il bambino con il pigiama a righe”. L’unica differenza è che nel romanzo il protagonista, Bruno, non sa fino all’ultimo cosa succede nelle docce. Io non mi capacito di come uno possa aver visto quel film (dubito fortemente che l’autrice abbia letto il libro), e poi partorire questa porcheria senza senso e irrispettosa.-
Beh, mi sa che siamo alla fi…
“Ti spiego dopo ora vieni con me”.
… ne. Draco e Harry in realtà scappano senza che nessuno noti niente.
Evgenij:- Was?!-
TheBox (distruggendo la bottiglia che ha in mano) : – Dannazione!-
Ma queste guardie bevono regolarmente il vino di re Robert? Non trovo altra spiegazione…
Chissà poi come troveranno la madre e la sorella…
“Ehi aspetta no,è l’unica possibilità che posso avere per vedere la mia famiglia.
Si e forse anche l’ultima. Non l’hai capito che ci vogliono morti?ci stanno uccidendo.
Ma non posso lasciarle qua
Allora cerchiamole e andiamocene ma veloce.
Eccole.
Andiamo
Camminammo veloce.
Dopo essere uscite dal branco.”
Il testo è davvero così: i dialoghi non sono separati dalla prosa! Non ci sono le virgolette, i trattini, niente! C’è solo il grassetto per riconoscere le frasi di Draco!
Lo stile a copione NON va bene per questo genere di storie! Il copione va bene solo nelle storie comiche per velocizzare il ritmo!
Andiamo avanti, siamo solo a metà…
Draco interviene, non lo riconoscono, si toglie il cappello e tutti capiscono chi è.
Evgenij:- Certo, come Clark Kent che si toglie gli occhiali.-
TheBox: – Questo qua si sa camuffare meglio di William J. Blazkowicz, durante una delle scene di Wolfeinstein: The New Colossus, (accadeva in tal gioco, non in The New Order) dove si metteva dei semplici baffi e basta. –
“Sono il signorino Draco Hitler e se non volete fare una brutta fine siete pregati di lasciarli a me li porterò io stesso a mio padre.
Ehm…Va bene.
Dissero in coro rattristati.”
Draco Hitler.
Draco Hitler.
Rattristati.
Ci mancava solo un “mio padre lo verrà a sapere!”
(Evgenij tace e tira una testata al muro.)
“Ci dirigemmo verso casa Hitler,sempre nascosti.”
Casa Hitler. A ‘sto punto, mammina Eva dov’è?
Scusate, chiedo cinque secondi per consolare Ezio Auditore. Ormai si sente un dilettante alle prime armi.
“Fino a quando vedemmo dietro di noi una marea di fumo che proveniva dalle “doccie”.”
Sto avendo i brividi. Qui hanno appena gasato e poi buttato delle persone in un forno crematorio, alcune sono state bruciate ancora vive tra atroci dolori e se ne fregano tutti. Draco ha salvato solo lo sconosciuto carino ma non ha fatto niente per tutti gli altri.
È peggio di “Il ragazzo ebreo e il soldato nazista – La storia d’amore sbagliata” recensita da mattheus93, e anche di “The Story of a Jew”!
Il gruppetto è però fermato da Hitler-Malfoy, che accadrà ora?
Il babbo tira un ceffone al figlio…
TheBox:- Che bravo padre. –
Evgenij:- Beh, è pur sempre Hitler.-
“Ti ho cercato dappertutto e mi hai fatto preoccupare,lo sai che ti voglio bene e se solo uno ti tocca io… io… be io
Padre basta scuse.
Disse (Draco) alzando la voce di 9 gradi.”
La voce alzata di nove gradi? Ma che precisione! Nove gradi! Avrà usato un goniometro, per misurare la voce, o ha controllato la temperatura dell’ambiente circostante?
“Draco ma come ti perm
No papà adesso basta,lo so che tu non mi vuoi bene altrimenti non faresti così tante cose brutte.”
Segue un discorso che dovrebbe essere drammatico e accusatorio, ma che risulta soltanto drammaticamente ridicolo…
“Nessuno padre perché non è ho bisogno di permessi ormai io sono libero e non ti ascolterò più,non voglio diventare come te. Un tedesco che ammazza degli ebrei. Io ti odio e non ti perdonerei mai nemmeno se smettessi.hai commesso cose brutte dappertutto e stavi per farlo anche sul mio unico e vero migliore amico del cuore. E gli hai ammazzato pure il padre per la tua stupida ingenuità folle.
Gli uscirono alcune lacrime sia lui che agli spettatori commossi e che approvavano il punto di vista di Draco.”
… e Draco, Harry e la sua famiglia se ne vanno, lasciando Hitler avvilito e con le lacrimucce.
Sono sempre più convinto che sia una trollata, perché è troppo demenziale!
TheBox: – Lo spero anch’io. –
Evgenij:- Io non ho più speranze e basta.-
Il prossimo capitolo è “Una notte insieme”.
TheBox: – Ti prego, non dirmi che fanno sesso… –
Ho paura. Ma tanta.
Per fortuna non c’è sesso: il gruppo si ferma solo a un falò (non quello di Dark Souls) e sono tutti belli felici. Dovrebbero essere traumatizzati al di là di ogni nostra comprensione per l’orrore al quale hanno assistito, e invece nulla.
Il giorno dopo, invece, sono arrivati in un generico paesino, dove sono tutti felici e saltellano tra le margheritine, alla faccia dei poveri cristi che ora sono mucchi di cenere.
Evgenij:- Purtroppo, questo non è inverosimile: anche vicino ai campi di sterminio molti non ebrei continuarono a vivere normalmente, almeno finché la guerra non raggiunse quelle zone. Ovviamente, non era una situazione idilliaca come in questo schifo di fic, ma quasi tutti ignorarono le colonne di fumo che potevano aver visto, o i treni che giungevano carichi e ripartivano vuoti.-
Ma ehi, Draco e Harry sicuramente si metteranno insieme!
TheBox: – E io aggiungerei pure un bel PURTROPPO! –
Non è nemmeno chiaro che città sia (fin dall’inizio non è chiaro dove siamo), dove trovino casa, da dove sbuchino le varie camere, non si capisce nulla, ci sono i bambini che giocano… ma sarebbe questo un clima da Seconda Guerra Mondiale?!
TheBox: – Pfff! Ma chissene frega! Facciamo innamorare i due e basta e ignoriamo tutto il resto, che tanto non serve a nulla! –
Il capitolo successivo ha come titolo la nostra reazione: “NOOOO”.
Non è una battuta, è davvero così!
E infatti abbiamo Draco e Harry che giocano felici a obbligo e verità… Fuffa, fuffa, si accenna al fatto che Adolf picchiasse la moglie, che è morta per le percosse dopo sette mesi di ospedale (ammazza! Povera Eva Malfoy Braun!), due lacrimucce e fine.
Riassumendo il capitolo dopo, Harry piace a Draco, Draco piace a Harry, la madre è d’accordo, love love, fine.
Fine definitiva, la fanfiction si conclude così, col trionfo dell’Ammmore con la A maiuscola (ma anche no) per la Drarry tanto amata dalle ragazzine!
Quanto agli ebrei sterminati nei lager, non importa a nessuno, mica erano i protagonisti.
Io… non ho parole, veramente. Questa storia è indubbiamente la più demenziale che abbia mai trovato nel contesto della Seconda Guerra Mondiale, il lager è presentato come un posto un po’ duro, ma niente di che, Draco salva Harry solo perché lo trova carino, ma se ne frega totalmente di tutti gli altri e quando è quasi maggiorenne non sa nemmeno del piano di suo padre! E vogliamo sottolineare anche il fatto che in questa fic pare più importante il fatto che la madre di Draco fosse vittima di violenze che non lo sterminio di sei milioni di ebrei (ai quali vanno aggiunte tante altre minoranze).
TheBox: – Allora… Questa storia è una delle peggiori che abbia letto personalmente, per ora, contiene troppi errori grammaticali, errori storici di ogni tipo, ma soprattutto, è un’offesa verso tutti quelli che hanno vissuto di persona l’Olocausto! E pensare che ho dovuto rinunciare a fare un massacro ad un raduno di fascisti per questo… Perlomeno è finita…- (Controlla l’orologio da polso.) -Beh, io devo andare a fare una cosetta molto importante, spero di sentirti ancora.-
Detto questo, il ragazzo sfondò un’altra parete e uscì.
-Ma esiste la porta!- gli urlò dietro Evgenij.
Qualche minuto dopo rientrò in casa mattheus93.
– Umh… Cos’è successo qui?- chiese mattheus93 notando le macerie dei muri sul pavimento.
-Colpa mia, non dovevo lanciare l’idea delle collaborazioni.- rispose Evgenij.
-Niente di che, ho solo fatto una recensione – spiegò fanwriter91 sospirando.
– Lasciamo perdere i dettagli, meglio non sapere com’è successo – disse in modo ironico mattheus93 mentre appoggiava la giacca sull’appendiabiti. Mentre lo faceva, notò le teste del soldato e del demone appese di fianco a una sciarpa.
– Cosa sono quelle robe? – domandò mattheus leggermente spaventato.
– Non è niente, sono solo dei souvenir portati da un amico. – rispose fanwriter mentre iniziava spazzare il pavimento.
-Ah, ma che caro!- fece Evgenij osservandole da vicino. –Zayn nazista ed Enrico dimonio!-
Il giovane marine arrivò davanti ad una delle sedi di Hope, ai confini di Fanficcinopoli.
Per educazione, decise di bussare.
-Ky e?- disse una delle sue serve.
-Sono colui che vi manderà all’inferno- disse mentre caricava la sua fidatissima doppietta.
La serva chiuse la porta di scatto, ma ThebBoxOffun non si lasciò scoraggiare facilmente, quindi fece saltare in aria il muro in cartapesta con un colpo di fucile.
-A tt le serve, ucidiamo lintruzo e protegiammo la nstr dia!1!1- disse una di loro.
Ma furono solo parole vane, dato che nessuno era mai riuscito a uccidere quel ragazzo, neanche il più grande e potente dei demoni su Fobos.
Il massacro fu atroce e violento, nessuna delle serve di Hope riuscì a salvarsi.
Il giovane arrivò davanti al portone dell’ultimo piano, dove si era rifugiata Hope.
-Lo so che sei lì dentro!- affermò il ragazzo.
-Nn e vr!1!- rispose Hope.
Con un calcio sfondò la porta metallica e la vide entrare nel portello di un jet privato alimentato a buchi di trama. Il giovane tentò di colpire il velivolo, ma senza successo, poiché, grazie ad un buco di trama esso stava velocemente prendendo quota sulla rotta che conduceva a un luogo sconosciuto.
-Dannazione!- urlò il ragazzo vedendo il velivolo sparire all’orizzonte.
Si sedette a terra e chiamò al walkie talkie fanwriter91.
-Non ci sono riuscito, Hope è fuggita, neppure io ce l’ho fatta a sconfiggerla. È veramente forte lei…-
-Tranquillo amico, hai fatto del tuo meglio.- rispose il recensore.
-Grazie mille… È stato un piacere comunque fare la recensione con te, spero un giorno di poterne farne un’altra insieme a te e al tuoi amici.- disse, per poi chiudere la chiamata. Dopodiché ricaricò la sua doppietta e si diresse verso la strada per casa.
PS (Aggiornamento del 20/12/2020): questa fic grottescamente atroce è finalmente sparita da Wattpad! Evviva!
“Non saranno mica parenti di Applejack”: l’ho pensato anche io, AHAHAHA! Comunque posso capire il voler creare un’atmosfera tragica, ma perché (ancora una volta) la Seconda Guerra Mondiale, o meglio, facendo diventare certi personaggi ebrei e nazisti? Capirei fosse una parodia (molto nera) ma purtroppo non lo è, quindi mi son domandata questo: perché non un semplice fantasy o, visto la moda passata, far il personaggio vampiro o mostro sempre di fantasia? Ah già, vogliono forse far credere che abbiano studiato storia o che siano tipe colte, forse, per rendere la storia più ” seria” e credibile?
"Mi piace"Piace a 1 persona
“Lo avrà tolto da Facebook”: sono morta.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Un appunto devo farlo: non usate il termine “buonista” ma piuttosto umanitario o qualche sinonimo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Credo che fanwriter abbia usato quel termine perché quel discorso è oggettivamente idiota: dire che Hitler “ha fatto tante cose brutte” è assurdo. Come si può definire in quel modo l’orrore che ha provocato il nazifascismo? Però sì, forse dovremmo usare un altro termine, visto che quello lo usa un brutto soggetto. Ci penso, grazie!
"Mi piace""Mi piace"
Ho usato quel termine perché è totalmente fuori luogo nel contesto, si può riassumere in “papà, sei cattivo, non ti voglio più bene”, e risulta pure ipocrita visto che Draco porta via solo il tipo che gli piace e degli altri se ne frega. Risulta pure incoerente perché è adolescente, non un bambino di due mesi, dovrebbe sapere le intenzioni del padre.
"Mi piace"Piace a 1 persona