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Dal retro del libro Tipi Psicologici, di Carl Gustav Jung:
“L’ipotesi che esista una sola psicologia o un solo principio psicologico fondamentale costituisce un’intollerabile tirannia”, così Jung a proposito di questa che forse è la sua opera più famosa. Con Tipi Psicologici si abbandona la pretesa, ancora radicata in Freud, di concepire la psicologia come scienza esatta, e si riconosce la presenza ineliminabile di un fattore soggettivo. Qui Jung integra la scoperta dell’inconscio con la definizione e la descrizione degli otto tipi psicologici principali. Tipi psicologici è anche un trattato di psicologia, ricco di casi clinici, e una storia del pensiero umano, in cui Jung ricostruisce i conflitti sorti dalla presenza dei due caratteri fondamentali, «apollineo» e «dionisiaco», che hanno dominato lo spirito nella filosofia e nelle arti da Platone a Goethe, da Aristotele a Nietzsche. Qui Jung dispiega tutto il suo fascino di evocatore di miti, personaggi, civiltà scomparse.
Questo libro è altamente consigliato non solo per avviare un processo di crescita interiore, aiutare a capire sé stessi e gli altri, ma anche per perfezionare le proprie capacità di costruzione di personaggi complessi e sfaccettati.
Attenzione, però: non è un libro semplice, e le teoria dello sviluppo e della mente umana sono in continua evoluzione. Questo saggio venne pubblicato nel 1921, quindi ha oltre cent’anni. Jung sarebbe rimasto deluso se non avessimo fatto passi avanti nel tempo, non trovate?
Si tratta anche di un’opera che non è proprio per tutti, vista la complessità dell’argomento. Più avanti vi parlerò di tipi psicologici e test della personalità: sebbene siano più dei giochi che dei percorsi di crescita, sono ottimi per muovere i primissimi passi.