“Danger” (Apologia -di omicidio- portami via!) -Terza Parte-

[Potete trovare qui la seconda parte di questa recensione.]

Salve di nuovo a tutti dal vostro affezionatissimo FearTear e bentornati alla mega dissezione di “Danger”, la fanfiction che ha traviato le menti di centinaia di migliaia di fangirl, oggi convinte che uccidere e non pagare per i propri crimini sia cosa buona e giusta se hai la faccia di Justin Bieber (oddio, speriamo di no…).

La volta scorsa ci eravamo lasciati con il povero piccolo Justin che, spronato da quella svitata della sua ragazza Kelsey, tenta di riallacciare i rapporti con la sua famiglia che lo aveva ripudiato a causa della morte della piccola Jazzy Bieber.

Sia la madre Pattie che il fratello Jaxon hanno riaccolto a braccia aperte il nostro eroe. Il padre Jeremy, al contrario, non ne vuole sapere e ci spiega il motivo:

“ “Quando è diventato una specie di delinquente tutto il rispetto è volato fuori dalla finestra” urlò Jeremy “E la morte di Jazzy è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso!” ”

Con queste premesse trovo praticamente impossibile che Justin riesca a farsi perdonare dal padre. Anche mentendo sul non essere più invischiato con i criminali, non vedo come Jeremy possa riamare il figlio così facilmente. Comunque, sentiamo che ha da dire.

“ “Lo so che mi odi…” Justin scosse la testa. “Credimi, mi odio anch’io… ma non è stata colpa mia.” ”

Okay, è stato un piacere, ciao.

Ma cazzo, ma come si fa a cominciare con “Ma non è stata colpa mia”?!?

“ “Ho mandato tutto a puttane, e so che la notte in cui Jazzy è morta è sembrato brutto [Nota di FearTear: in originale dice proprio “the night Jazzy died, it looked bad”, l’eufemismo del secolo!]…
…ma tu mi devi capire, se avessi saputo che mi stava seguendo, quella notte non sarei mai andato nel magazzino.

Quando ho capito che lei era nel magazzino quella notte, il mio cuore è praticamente saltato fuori dal petto. Sapevo che stava per succedere qualcosa di brutto e le ho detto di andarsene. Lei non mi ha ascoltato, e non dico che sia stata colpa sua perché avrei dovuto portarla fuori io stesso.

Mi sono congelato quando ho sentito entrare qualcuno.

Jason McCann… Aveva circondato il capannone e non c’era via d’uscita. Se io o Jazzy avessimo osato muoverci, lui ci avrebbe fatto saltare in aria premendo un bottone. Ho provato a farlo ragionare, ma lui era senza scrupoli. Non c’era modo di entrare nella sua testa. Non gli importava nemmeno che io potessi perdere qualcuno a cui voglio bene, voleva solo fare la figura del duro.” ”

A sentirla così, non è che abbia molto senso questa storia.

Jason ha circondato il capannone di esplosivi e li ha fatti saltare in aria… DOPO essere entrato lui stesso nel capannone, quando poteva facilmente stare sulla porta e lanciarci dentro una granata. E nonostante tutto, è sopravvissuto ed è scappato senza che vigili del fuoco e paramedici lo trovassero.

Mentre Justin, rimasto soltanto svenuto ed esposto per almeno un’ora a gas tossici che avrebbero dovuto ucciderlo in pochi minuti, si è alzato un po’ barcollante.


“ “Ho provato a pensare a così tanti modi per portare Jazzy fuori di lì così lei sarebbe vissuta e io sarei morto. Solo di questo m’importava, tenerla in vita. Non mi importava nemmeno di me stesso.

Quando mi sono ripreso dall’esplosione, mi sono guardato intorno e ho pensato che Jazzy fosse stata portata da uno dei paramedici così sono uscito anch’io. Mi hanno fermato per controllarmi quando ho capito che Jazzy non era da nessuna parte. Avevo un brutto presentimento e mi sono mosso per cercarla nonostante le mie condizioni.

Ho tentato di rientrare nel capannone ma era troppo tardi. I pompieri mi dissero che non c’erano altri sopravvissuti.

Sapevo che non mi avresti mai perdonato… Sapevo che mi avresti odiato e desiderato che fossi morto io al suo posto e credimi, se potessi tornare indietro nel tempo, troverei un modo per fare sì che accada. Darei la mia vita in un secondo per riaverla indietro…” ”

2

Sì, lo so, sembrerò stronzo, però, seriamente: cosa cambia?

La colpa della morte di Jazzy è, e resta, di Justin. È lui che ha scelto di diventare un criminale (per motivi che non verranno mai spiegati) portando disonore e tragedie a sé stesso e alla sua famiglia. Sono state le sue scelte di vita a fargli avere tanti nemici e a mettere a repentaglio le vite dei suoi cari.

Si presume che questi fatti siano già noti al padre di Justin. E, anche se non lo fossero, rimane quello che ho detto sopra: Jason McCann ha ucciso Jazzy e per questo va condannato, ma neanche Justin è esente da colpe, e non sarà certo raccontando con le lacrime agli occhi le emozioni di quella volta che riuscirà a convincere il padre a perdonar…

Oh, ma chi voglio prendere in giro, è ovvio che lo perdona!

“ “Vieni qui, figliolo.” Jeremy aprì le sue braccia.
Mi coprii la bocca, trattenendo le lacrime. Si poteva vedere la sorpresa negli occhi di Justin. Non si sarebbe mai aspettato che quelle parole uscissero dalle labbra di suo padre. Justin non esitò nemmeno prima di gettarsi tra le braccia di suo padre, abbracciandolo come se la sua vita ne dipendesse.
“Mi dispiace” sussurrò Jeremy “è stata colpa mia… Non avrei dovuto saltare alle conclusioni…” ”

Quali conclusioni? QUALI?!?

Per sicurezza sono andato a rileggere due o tre volte per vedere se effettivamente Justin fosse stato ripudiato senza essere riuscito a spiegarsi, ma questa è l’unica frase che ho trovato in merito. Capitolo 41, quando Justin parla con John riguardo il suo odio per Jason McCann:

“ “Tu non sai come ci si sente quando ti dicono che tua sorella è morta. Tu non sai come ci si sente a guardare i tuoi genitori negli occhi e dirgli che la loro figlia è morta, e certamente non sai come ci si sente nel sentire dal tuo stesso padre che tu, per lui, sei morto. Quella notte ho perso più che una sorella, John. Ho perso la mia famiglia…” ”

Quindi… Per quale motivo il padre, che già sapeva tutto, ha improvvisamente deciso di perdonare Justin? Perché ha capito che anche lui ha sofferto per la morte di Jazzy? Perché prima, magari, era convinto che Justin non fosse dispiaciuto per aver causato la morte della sorella?

Se questo è ciò che l’autrice intendeva comunicare… Secondo il mio modesto parere, è tutta un’emerita stronzata colossale inconcepibile.

Non è possibile che un uomo rimanga accecato dalla rabbia PER MESI, senza mai capire che il figlio sta soffrendo quanto lui per una tragedia che li accomuna. Ed è altrettanto impossibile ottenerne il perdono così facilmente, specie se l’uomo in questione è una persona rancorosa come Jeremy. Ci vogliono anni, ci vogliono distanze, ma soprattutto ci vuole un periodo indefinito in carcere per dimostrare a sé stessi e al resto del mondo di aver capito i propri sbagli e di voler tornare sulla retta via!

Lady R:- Sono combattuta. Da una parte sono solo contenta che il padre abbia delle sfaccettature una buona volta. Dall’altra tutto ciò non ha senso. *Solleva un teschio presumibilmente finto*. Il dilemma amletico mi sta uccidendo.-

Lo ripeto per l’ennesima volta: sono consapevole che questa è solo una storia di fantasia, ma se i personaggi hanno dei comportamenti incomprensibili la sospensione dell’incredulità va a puttane!

E sempre a proposito di scrittura pessima… Questa sarà l’ultima volta che Jason McCann verrà tirato in ballo in tutta la fanfiction. Non apparirà mai più. Il suo unico scopo nella trama è stato quello di capro espiatorio e fornitore di bombe.

L’unica cosa salvabile di tutto ciò è che almeno fornisce a Justin una ragione valida per amare Kelsey al di là dell’aspetto fisico: grazie alle sue sollecitazioni, Justin ha trovato il coraggio di rivedere la sua famiglia e riconciliarsi con essa. Meglio tardi che mai.

Mentre l’allegra famigliola più Kelsey sta pranzando in allegria, Justin riceve all’improvviso una telefonata sul cellulare da parte del compare Bruce, che lo informa che la polizia ha appena ritrovato il corpo di un certo Parker.

Ovvero, udite udite, il ragazzo che Justin ha ucciso a sangue freddo nel secondo capitolo.

3

Salutata la famiglia, Justin si riprende Kelsey e, dopo averla quasi intossicata fumandosi una sigaretta in automobile senza nemmeno abbassare i finestrini, tutto incazzatissimo ritorna alla base e si sfoga con Bruce e il resto della banda, colpevoli di non essere riusciti a nascondere un cadavere come si deve.
I ragazzi sviano il discorso sul problema più importante, ovvero il fatto che Justin è tra i sospettati dell’omicidio di Parker e il prima possibile la polizia verrà a interrogarlo. Non ci sono prove, ma i precedenti penali di Justin e il fatto che tutti lo abbiano visto alla festa di quartiere sono comunque dei punti a sfavore, pertanto c’è bisogno di un alibi.

…e no, non ci viene detto come abbiano scoperto che Parker è morto proprio durante la festa. A quanto pare la polizia scientifica di Stratford è talmente all’avanguardia che può risalire all’ora del decesso addirittura da un cadavere rimasto sott’acqua per circa una settimana.

Justin esclude subito la possibilità di far testimoniare Kelsey, per non metterla in mezzo… Ma allora chi, fra i tantissimi ragazzi che hanno partecipato alla festa, può aiutarlo a scagionarsi?

“ “Carly. È la nostra unica speranza. Mi ha visto alla festa, ci può aiutare.” ”

Bell’idea del cacchio, Justin.

Pure Kelsey glielo fa notare, ma Justin ribatte che, avendo spaventato Carly l’altra sera minacciandola di morte se avesse osato rompere ancora le palle a Kelsey, è sicuro che lei non si opporrà.

Kelsey reagisce scioccata nel sapere questa notizia (nonostante Justin gliel’avesse già detto), ma anche gli altri della banda sono dubbiosi. Justin però è convinto che funzionerà… Se sarà Kelsey a convincere Carly.

Lady R:- Ma ora che mi viene in mente, “Carly” dovrebbe essere Carly Rae Jepsen, la cantante di Call Me Maybe, che è diventata famosa proprio grazie a Justin Bieber? Speriamo di no. Call Me Maybe mi faceva uscire sangue dai timpani ai tempi, ma la ragazza è migliorata molto e non merita questo indegno trattamento.-

Bruce si intromette, aggiungendo un’altra brutta notizia: a causa di questo imprevisto, l’assalto al covo di Luke dovrà essere rimandato. Vabbe’.

Incazzatissimo, Justin ribalta un tavolo ed esce a sbollire la rabbia e riflettere lucidamente su quanto stia nella merda.

 “ Per quel che ne potevo sapere, quella puttana di Carly avrebbe potuto spifferare tutto e io avrei finito per coinvolgere Kelsey oppure prendermi la colpa e farmi sbattere in prigione.
Ma in questo caso, cosa penseranno i miei genitori? Mi perdoneranno di nuovo? Scossi la testa a quell’ingenuo pensiero. È ovvio che non lo faranno. Mi odieranno ancora e chi lo sa se sarei stato in grado di ottenere di nuovo il loro perdono? ”

Justin caro, non avresti questi problemi se solo ti fossi COSTITUITO PRIMA!

Kelsey raggiunge Justin per vedere se si è calmato e per dirgli che proverà a parlare con Carly (questa la voglio proprio vedere!). Justin spiega che prima si era arrabbiato a causa dello stress che la sua vita comporta, e Kelsey gli chiede scusa. …cosa?!

“ “Mi dispiace. Per tutto. Per non essere scappata quando avrei dovuto, nel bosco; per essere stata così stupida ad entrare nell’auto di Andrew, i miei genitori, per tutte le innumerevoli litigate che abbiamo avuto…” ”

A parte quel “i miei genitori” buttato nel mucchio a caso, Kelsey sta chiedendo scusa per tutte le cazzate perché hanno fatto stressare Justin, e NON perché sono delle cose sbagliate a prescindere!

Ma non è finita, subito dopo Kelsey chiede anche scusa perché a causa sua Justin si è distratto, non ha potuto nascondere il cadavere di Parker come si deve, e adesso è nei casini con la polizia!
Questa qui sta parlando di cadaveri, omicidi e potenziali arresti con una leggerezza imbarazzante! E, ribadisco facendo spoiler, questo NON porterà Kelsey a diventare a sua volta una fuorilegge per stare accanto a Justin: più avanti, pure quando sarà impossibile negare l’evidenza, lei continuerà imperterrita a dire che Justin non è un criminale e che gli altri sbagliano a vedere solo i suoi lati negativi!

Evgenij:- E i suoi lati positivi quali sarebbero? Ogni tanto capisce che sbaglia, ma non fa molto per rimediare!-

HacchanADL:- Lo so che è futile sperare, ma se Carly si decidesse a non assecondare Kelsey e a parlare coi suoi nuovamente, magari la si potrebbe portare in terapia. Questo continuo chiedere scusa, farsi a stuoino pur di non innervosire il partner, sono indice di una relazione tossica e di annullamento della personalità. Non c’è alcuna premura da celebrare, per quanto riguarda Kelsey; provo solo pena.-

Justin decide che per qualche giorno sarà meglio che lui e Kelsey non si facciano vedere insieme, almeno fino a quando non sarà riuscito a sviare i sospetti della polizia riguardo l’omicidio di Parker. Anche se è solo per qualche giorno, Kelsey già sente la sua mancanza, così per portarsi avanti i due piccioncini amoreggiano un po’ prima di salutarsi.

Tornata a casa, Kelsey saluta i genitori, racconta brevemente che si è trovata bene dalla famiglia di Justin e li ringrazia per averla lasciata andare, quindi sale in camera e si prepara per andare a dormire, quando, lupus in fabula, Carly la chiama sul cellulare.

Alla faccia di tutti i bei discorsi sul perdonarsi e comprendersi, da grande stronzona ipocrita qual è Kelsey non ha ancora perdonato Carly per aver fatto la spia coi suoi genitori, ma si costringe a doverlo fare se questo servirà ad aiutare Justin a cavarsi d’impiccio, quindi la invita a casa sua per parlare a quattr’occhi.

“ “Ascolta, non ho molto tempo. Okay?” La guardai in faccia. “Vuoi che noi due torniamo ad essere amiche?”

Carly annuì.

“Vuoi che io torni ad essere parte della tua vita?”

Carly annuì di nuovo.

“Se farai questo per me, ti darò un’altra possibilità.”

“Di che si tratta?”

“Ho bisogno che tu menta ai poliziotti per impedire che Justin vada in prigione.” ”

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“ “Kelsey…” Carly scosse la testa. “Non credo che tu sappia cosa mi stai chiedendo.”

“Lo so, Carly, lo so. Tu sei l’unica che può farlo.”

“Kelsey, mi stai chiedendo di mentire alla polizia per aiutare un criminale-“

“NON E’ un criminale, Carly” scattai velenosamente.

“CEEERTO, ecco perché è ricercato dalla polizia” parlò con sarcasmo, alzando gli occhi al cielo “riesco a vedere la logica dietro tutto ciò.”

“Non ha fatto niente di male! Loro CREDONO che lui sia un criminale il che è completamente ingiusto. Era con me quella notte, ricordi?

“Perché non riesci a capire che lui non va bene per te? Questo è l’esempio perfetto del perché io non voglio che tu lo frequenti.”

“Tu non sei mia madre, Carly! Tu sei la mia migliore amica! Tu dovresti sostenermi-“ Scossi la testa, interrompendomi dal fornire altre spiegazioni. “Sai una cosa?” Sputai. “Non ho bisogno di questo. Va’ pure, mi inventerò qualcos’altro.” Sibilai. ”

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Dove sta scritto che un vero amico sia obbligato a sostenerti per qualsiasi cosa?

Se stai commettendo una cazzata punibile per legge, il suo dovere è quello di redarguirti e riportarti sulla retta via!

Questa NON è amicizia: l’amicizia intanto si basa sul rispetto, che qui non c’è. Un amico è una persona che consideri un tuo pari e che hai a cuore! Non lo coinvolgeresti in una cosa del genere, anzi, dovresti ascoltarlo quando cerca di tirarti fuori!

fanwriter91:- Ad esempio: se un vostro amico si drogasse voi lo sosterreste?
Nel cartone animato Bravestarr, degli anni ’80, ci fu un episodio dedicato alla droga.
Il ragazzino che cadeva nella rete dello spacciatore imponeva all’amico di non dire niente (se parlerai sarai uno spione, non un amico!), e quando, incitato dal saggio (una promessa è importante, ma una vita umana lo è di più), l’amico parlava… Era già troppo tardi! –

Lady R:- Sapete chi sarebbe l’amica perfetta per Kelsey? Bernadette “Mina” Beff, dal cartone GrojBand. È la compagna di malefatte (non osa chiamarla “amica”) di Trina, una ragazza egoista e crudele che la maltratta costantemente. Mina è devota a lei (al punto da cambiare il proprio nome su suo ordine, perché faccia rima col suo), a livelli vicini al masochismo. Mi ricordo una puntata in cui Trina veniva assalita da uno sciame di api, e Mina la spingeva da parte esclamando “lascia che pungano me!”. So che i cartoni canadesi possono essere bizzarri – lo stesso studios ne ha poi fatto uscire un altro chiamato “Aiuto, il mio sedere è impazzito” – ma questo è davvero troppo. Kelsey ci andrebbe a nozze.-

Inoltre, non bisogna sottovalutare un altro aspetto, forse ancora più grave: Kelsey sta ricattando sentimentalmente la sua amica per convincerla a testimoniare il falso.

Anzi, PEGGIO! Non so come funzionino le cose in America, ma stando al nostro Codice Penale indurre qualcuno a mentire alla polizia è un reato gravissimo!

Così recita l’Articolo 377 bis:

“ Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, con violenza o minaccia, o con offerta o promessa di denaro o di altra utilità, induce a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci la persona chiamata a rendere davanti all’autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha la facoltà di non rispondere, è punito con la reclusione da due a sei anni. ”

Chiedendo a Carly di mentire alla polizia per coprire un omicidio, in cambio della propria “amicizia”, Kelsey sta rischiando di macchiarsi la fedina penale in maniera indelebile.

Non me ne frega un cazzo se Kelsey è spinta dall’ammmore, questa roba è assolutamente disgustosa e per nessuna ragione al mondo deve essere fatta spacciare come un’azione positiva.

Perché Carly, indovinate un po’, alla fine si arrende al ricatto.

“ “L-Lo farò… Se questo ti porterà ad essere di nuovo la mia migliore amica, farò qualsiasi cosa.”

“Come faccio a sapere che non mi stai mentendo?” Strinsi i miei occhi su di lei” “Hai praticamente insultato il mio fidanzato un secondo fa.”

“Perché, Kels, per quanto io sappia che è pericoloso, per qualche strana ragione, lui ti rende felice e, in quanto tua migliore amica, tutto ciò che voglio è che tu sia felice. Posso vedere, dal modo con cui lo difendi e dal modo con cui ti protegge, che voi due vi amate profondamente.” ”

Posso capire un po’ Carly. In questo momento specifico è fragile, disperata, rivuole indietro la sua migliore amica e non sopporterebbe l’idea di litigarci ancora.

…però non mi sognerei mai di arrivare a DIFENDERE colui che è venuto direttamente a casa mia per minacciarmi di morte!

“ “ È venuto a casa mia, sai… dopo quel che è successo.”

“Lo so.” Risposi.

“Quindi sai che lui mi ha minacciata affinché io ti stessi alla larga?”

Rimasi in silenzio ma lei ricevette la risposta.

“Per quanto io abbia trovato estremamente irrispettoso da parte sua intimidirmi in quel modo, non ho potuto non vedere la forte passione che lui provava per te.” ”

E anche il cervello di Carly ci saluta per sempre.

fanwriter91: – Ormai è chiaro, possiamo dire che Kelsey è sicuramente affetta da qualche disturbo mentale.

Fate caso a Carly: questa qui deve essere una ragazzina stracolma di problemi, magari in una situazione famigliare estremamente difficile, probabilmente emarginata, e Kelsey, ovvero la nostra Hope di turno, si approfitta della sua debolezza per usarla come pedina.

A conferma, elenchiamo alcuni segni e sintomi della sociopatia:

fortissima autostima; incapacità di accettare le norme sociali; mancanza di responsabilità nei rapporti interpersonali; incapacità di provare senso di colpa, rimorso e/o vergogna; mancanza di gratitudine
tendenza ad annoiarsi; tendenza al cinismo, all’indifferenza, al disprezzo nei confronti dei sentimenti degli altri; temperamento impulsivo e disinibito; frequente sperimentazione di rabbia e disprezzo; mancanza di una coscienza morale; incapacità di imparare dalle punizioni; tendenza a biasimare gli altri; incapacità di comprendere i sentimenti altrui, in particolar modo ciò che gli altri provano in conseguenza delle loro azioni; incapacità di identificarsi con la vittima; sfruttamento degli altri per il proprio tornaconto; stile relazionale fondato sul potere piuttosto che sui legami affettivi; scarsa tolleranza alle situazioni frustranti; scarsa capacità di evitare le situazioni di pericolo.
Ovviamente non possiamo dirlo con certezza, ma quella che dovrebbe essere la good girl di turno, almeno nell’ottica dell’autrice, in realtà è una potenziale sociopatica. –

 

L’affare ormai è fatto. Kelsey telefona subito a Justin per dargli la buona notizia (anche se Justin inizialmente s’incazza quando sente che Carly è lì con lei, nonostante fosse stato lui stesso a suggerire la sua collaborazione) e il nostro carissimo “Danger” informa Carly della storiella che dovrà poi raccontare alla polizia il giorno dopo. In sintesi, dovrà giurare che lei e Justin sono andati ad appartarsi durante la festa per fare sesso durante l’ora del delitto.

Non mi fermo nei dettagli per quanto riguarda la scena dell’interrogatorio, anche perché nemmeno l’autrice si è impegnata più di tanto a rendere la scena un minimo credibile. In sintesi, i poliziotti vanno a prendere Justin nel suo covo, lo portano in centrale senza tanti complimenti, e quando Justin gli dice che ha un alibi e gli fa il nome di Carly… Questi imbecilli vanno a casa di Carly (addirittura tempestando la porta di pugni e gridando “Aprite, polizia!”) e portano in centrale pure lei!

Correggetemi se sbaglio, ma non mi pare affatto che i testimoni vengano interrogati al pari dei presunti criminali stessi. Men che meno se i testimoni in questione sono minorenni come Carly!

Ma le cazzate mica finiscono qui.

Alla centrale, Justin e Carly vengono interrogati simultaneamente in due stanze diverse.

Il poliziotto incaricato di torchiare Justin fa la parte del “poliziotto cattivo”.

Il poliziotto che interroga Carly… Pure.

“ “Lei era con Justin?”

“Sì, abbiamo parlato un po’ alla festa e poi lui mi ha portato a casa sua.”

“Cosa avete fatto?”

Carly arrossì, stringendosi nelle spalle.

“Signorina, le suggerisco di dirmelo oppure dovremmo ricorrere alle maniere forti…” ”

È UNA MINORENNE, porco Matsuda!

Alla fine dell’interrogatorio, l’ispettore informa Carly che se ha mentito per proteggere Justin, rischia di essere arrestata in quanto complice di omicidio.

Datemi pure dello stronzo, ma io al posto suo avrei detto fanculo all’amicizia con Kelsey (che in realtà è solo parassitismo) e mi sarei salvato le chiappe. Col cazzo che rischio di finire in galera per salvare uno che mi ha minacciato e insultato la sera prima! Che vadano al diavolo tutti e due, Justin e Kelsey!

Ma Carly, poveretta, non può fare altro che mentire fino in fondo.

Evgenij:- Un altro ottimo insegnamento di questa fic: l’omertà è cosa buona e giusta!-

Alla fine, dopo aver confrontato le due testimonianze e scoperto che combaciano, i poliziotti a malincuore rilasciano Justin e Carly in quanto l’alibi regge. Ma certo, perché la testimonianza di UNA sola persona, per di più minorenne, è attendibile al cento per cento, non sia mai che si possa anche solo considerare l’idea che Justin si fosse accordato in anticipo con Carly. …Ma dove siamo, a Stratford o a Topolinia?

Passano due giorni. Kelsey e Justin si possono incontrare di nuovo in sicurezza dopo la scuola e decidono di passare il pomeriggio insieme.

Per fare ciò, Kelsey telefona alla madre per RACCONTARLE L’ENNESIMA BUGIA A PROPOSITO DEGLI STUDI! Ma perché?!? Ormai lo sanno che frequenti Justin, perché continuare con questa stronzata!?

mattheus93:- Ah, gli adolescenti… –

Evgenij:- Ormai ci avrà preso gusto.-

Durante il solito viaggio in macchina verso casa di Justin, chiacchierando del più, del meno e di come è andato l’interrogatorio, Kelsey ha un’epifania: si rende conto che Justin ha dei precedenti penali.

Lady R:- Oh no, fatemi aria!-

“ “Quante volte la polizia ha sospettato di te?”

“Cinque.”

Mi morsi le labbra, spaventata di chiedere la prossima domanda. “E quante di quelle cinque volte i sospetti erano fondati?”

“Intendi dire quanti di quei crimini sono stati commessi da me? Tutti e cinque.” ”

Kelsey si ammutolisce, distoglie lo sguardo da Justin e si morde l’interno delle guance come mai prima d’ora. Mi chiedo come mai abbia questa reazione a questo punto, insomma ha visto quello che Justin sa fare, sa che ha già ucciso in passato, CI HA PURE SCHERZATO SOPRA… E ora si scandalizza per il numero di volte in cui Justin ha ucciso?

“ Justin comprese il mio punto di vista. “So che sembra brutto…”

“Sembra MOLTO brutto, Justin…” mormorai.

“Lo so e desidero potermi difendere ma niente può scusare ciò che ho fatto…” ”

Toh, una cosa sensata è uscita dalla bocca di Justin! Vediamo se questo lo porterà a rivedere le sue scelte di vit…

“ “…ma voglio che tu sappia che ci sono ragioni dietro le cose che faccio. Ci sono persone che ci danno la loro parola d’onore e con cui facciamo affari. Se mandano tutto a puttane, devono pagare. Se li lasciassimo andare impuniti è un po’ come ricevere uno schiaffo morale in faccia.” ”

…hai appena detto, HAI APPENA DETTO, che niente può scusare i tuoi omicidi! Non rimangiarti tutto, orco cane!

E Kelsey, che ne pensa di tutto ciò? Niente. Quando finisce il viaggio in macchina e arrivano alla base, tutto è di nuovo a posto.

“ “Non sei arrabbiata con me, vero?”

“Se lo fossi, pensi che starei qui adesso?” ”

L’amore è cieco, d’accordo, ma per l’ennesima volta: Kelsey non capirà MAI che Justin è a tutti gli effetti un criminale.

Per lei, l’aver tolto le vite alle persone equivale più o meno ad avere una religione o un orientamento politico diverso dal proprio: una diversità accettabile, una sciocchezzuola che non impedisce al vero amore di trionfare su tutto e tutti.

Evgenij:- Credo che questa Kelsey adesso sia quella che risponde alle segnalazioni dei gruppi neonazisti sui social dicendo che “tutti devono poter dire la loro”.-

E poi per Kelsey ci sono cose ben più importanti per cui vale la pena arrabbiarsi. Poco dopo infatti, scherzando con gli amici Justin commette un vero atto di lesa maestà: si mette a fare il puntiglioso sulla loro vita sessuale!

“ “Com’è avere una relazione con Justin?” mi chiese Marco.

“È… okay, credo.”

“Okay?” Justin si finse sorpreso. “Solo okay? Quindi anche tutte le volte che ti ho fatto godere erano “solo okay”?”

Per poco non mi strozzai con la saliva. “Justin!” Sibilai, schiaffeggiandogli il petto. ”

 

HacchanADL:- Non si può non inserire questa citazione:

 

 

Segue l’ennesima sceneggiata di Kelsey, che tutta indignata se ne va dalla stanza lasciando Justin a bocca asciutta.

Riassumendo:

Hai ucciso cinque persone in passato? …okay.

Fai battute sulla nostra vita sessuale? Vai a fanculo, lasciami sola e dico sul serio.

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Quando il POV ripassa a Justin, come al solito lo ritroviamo a commiserarsi e darsi dell’idiota per aver fatto arrabbiare Kelsey. D’accordo, l’amore non è bello se non è litigarello, ma porca miseria!

Dopo essere stato redarguito dai suoi (ugualmente goliardici) amici, Justin va a farsi perdonare da Kelsey come ha sempre fatto e sempre farà per tutti i giorni appresso a qua.

E qui, assistiamo a un pezzo oggettivamente bello.

Dopo il classico bacio, Justin fa per spingersi oltre, ma Kelsey si sottrae perché al momento non ne ha voglia. Justin… La capisce e accetta.

“ Annuii, rispettando la sua decisione. “D’accordo.”

“Scusami.”

Scossi la testa. “Non devi chiedere scusa. Non è un crimine non voler fare sesso.” Avvolsi un braccio sulle sue spalle, avvicinandola al mio fianco. ”

OH! Questo è un bel messaggio! Una ragazza non deve essere obbligata a fare sesso, e non deve sentirsi dispiaciuta per questo!

È un peccato che una morale condivisibile come questa sia purtroppo destinata a passare in secondo piano, sommersa da un’imminente valanga di merda farcita d’ipocrisia.

Poco dopo infatti, per rovinare l’idillio appena ricreatosi, dal nulla rispunta fuori Kayla, la prostituta della banda. Come al solito, senza alcuna provocazione, Justin la manda a cagare. Kayla cerca di farsi valere, ma…

“ “Bada a come parli, Bieber. Penso sia ora che tu cominci a trattarmi con rispetto, inoltre non è che la paura di prenderti una malattia ti abbia mai fermato prima.” Continuò con un ghigno.

“Rispetto?” Enfatizzai con una grassa risata, scuotendo la testa. “Quale rispetto, tesorino? Se non riesci nemmeno a rispettare te stessa come puoi pretendere che io ti rispetti?” ”

Per quanto sia vero che (da quello che ci hanno mostrato) Kayla non si rispetta come donna, Justin non può permettersi di rinfacciarglielo quando è LUI che l’ha usata come scopamica antistress!

Frustrata per non essere riuscita per l’ennesima volta a farsi valere contro Justin, Kayla ci riprova attraverso Kelsey. Il suo obiettivo sarebbe quello di rivelarle che Justin l’ha scopata in passato, così da far litigare i due piccioncini, ma Kelsey, sapendolo già e avendolo già accettato, le risponde per le rime.

“ “Pensi che io non sappia che Justin è venuto da te in un disperato bisogno di dimenticare i problemi?” Kelsey sussurrò all’orecchio di Kayla, minacciosamente. “D’accordo, l’ha fatto, e francamente non mi interessa. Vedi, l’ha fatto quando noi due non stavamo ancora insieme quindi non conta.” Scosse le spalle. “Non lo biasimo per essere andato da te, onestamente, perché… Voglio dire, guardati…” Kelsey fece un passo indietro e gesticolò verso Kayla con le mani. “Sei un casino, disperatamente vogliosa di entrare nella pelle del mio fidanzato…” ”

Fatemi capire. Kelsey sta accusando Kayla di essere una triste prostituta vogliosa di sesso… Nella stessa frase in cui ha anche confermato che era Justin a venire da lei per dimenticare i problemi?

Kayla prova a difendersi, ma contro la manipolatrice Kelsey nessuno può vincere.

“ “Se c’era qualcuno disperato, era lui. Era lui a venire da me, non il contrario.”

“Ah, ma è qui che ti sbagli. Eri TU quella desiderosa di fare sesso con lui. Nonostante la piccola recita che ti piace fare, io posso vedere benissimo che stai solo facendo finta di odiarlo.”

“Recita?” Kayla sibilò.

“La recita che metti in atto quando provi ad insultare Justin e far sembrare che tu lo odi quando in realtà è l’opposto. Tu non lo odi, tu odi il fatto che lui sia già PRESO. Sei così abituata a vederlo venire da te. Tu eri la ragazza che lui cercava quando le cose si facevano difficili. Tu eri quella alla quale lui veniva per smaltire lo stress, ma da quando sono arrivata io, è tutto finito. Siamo sincere, tesoro, Justin è figo e lo sai. Lo vuoi e ti uccide dentro sapere che è impegnato e non verrà mai più da te. Tu amavi essere il centro della sua attenzione, amavi essere quella che Justin cercava anche se era solo per sesso perché, diamine, così avresti potuto avere un po’ d’azione. Non ho ragione?” ”

 

Per far passare tutti i torti dalla parte di Kayla, si sta capovolgendo del tutto il senso del suo rapporto con Justin!

“ “Ora, tu stai provando di tutto per entrare nella sua pelle così lui si arrabbierà quel tanto che gli serve per aver voglia di scoparti. Tu odi sapere che il suo odio per te è puro e reale e che non vuole avere niente a che fare con te. Tu vuoi dividerci ma indovina un po’, tesoruccio? Io non vado da nessuna parte. Io sono qui per restare e se non ti piace, allora va all’inferno. Non me ne frega un accidente.” Kelsey sputò. “Ho già avuto in passato stronze che hanno cercato di dividerci [Nota di FearTear: non ne sono sicuro, ma credo si riferisca a Jennifer.] ma io sono sempre qui e noi siamo sempre insieme.” Kelsey sorrise malignamente a Kayla. “Quindi sappi questo” Si avvicinò al suo volto “Se provi a fare una scenata del genere ancora una volta, verrò personalmente da te e tu non vorresti vedermi arrabbiata perché, puttana, tu non saprai nemmeno cosa ti avrà colpito quando metterò le mani sul tuo piccolo bel collo. Ci siamo capite?” ”

Kayla tenta un’ultima volta di replicare, ma Justin la avverte che se proverà per davvero a mettersi ancora in mezzo, sarà una puttana morta. Sconfitta su tutti i fronti, Kayla se ne va senza che nessun’altro del gruppo provi a farla ragionare.

In sintesi: Justin è il puttaniere, ma è Kayla l’unica stronza della situazione perché le piaceva fare sesso con Bieber. Signori, io non ho parole. Non ho mai visto in vita mia un’arrampicata di specchi più patetica e disgustosa di questa.

Andiamo avanti, se mi soffermo ancora rischio davvero di prendere il primo volo per gli Stati Uniti e andare alla ricerca di Adriana v. per mandarla a fanculo personalmente.

Nei successivi tre capitoli non succede nulla meritevole di segnalazione, in sostanza Justin e Kelsey approfittano di un giorno di chiusura della scuola per passare il tempo a casa della famiglia Bieber. Tutto rose e fiori, scene familiari in stile Mulino Bianco e un flashback strappalacrime dei bei tempi in cui la sorellina Jazzy era ancora viva.

Passiamo invece a Domenica sera, la fatidica data che i genitori di Kelsey hanno scelto per conoscere di persona Justin e “assicurarsi che sia l’uomo adatto per lei”.

…uh uh uh, da quanto tempo volevo arrivare a questo momento!

tenor

Per fare le cose in grande, Justin e la famiglia di Kelsey si sono dati appuntamento in un ristorante di lusso. I genitori di Kelsey (che finalmente scopriamo chiamarsi Paul e Melissa) hanno una buona prima impressione di Justin, lo trovano un ragazzo gentile e a modo (Justin si è studiato bene la parte), ma vogliono essere assolutamente sicuri che sia adatto per la loro figlia, e così cominciano a fargli domande sempre più personali.

“ “Allora, Justin” Alzai lo sguardo per vedere Melissa, la madre di Kelsey, che mi fissava “Cosa fai per vivere?”

(…) “Ho un lavoro dal negozio rivenditore di automobili a Toronto” Incrociai le mani sul tavolo, guardando entrambi i genitori di Kelsey con aria solenne.

“Quanti soldi guadagni in un’ora?” domandò poi il padre di Kelsey.

“Nove dollari e venticinque.”

“Cosa fai di preciso?”

“Riparo auto, spiano vetri rotti, rimpiazzo pezzi mancanti e rimetto a nuovo vecchi veicoli…” ”

Ovviamente, Justin non sa nulla di auto, ma al di là della bugia… Non vi pare che l’autrice abbia perso di vista il contesto della scena?

Si suppone che Justin e Kelsey vadano a scuola insieme (Justin ha due anni in più ma va ancora a scuola), eppure questa cenetta ha tutta l’aria di essere una cerimonia ufficiale in cui i genitori hanno il potere di decidere se un eventuale matrimonio s’avrà da fare.

Lady R:- Ma poi che domanda è “Quanti soldi guadagni in un’ora?”? ‘A cafone!-

Subito dopo, però, come se l’autrice si fosse ricordata di cosa stava scrivendo, ecco che i personaggi ritornano con i piedi per terra a parlare di scuola e DI COSA VUOL FARE JUSTIN DOPO GLI STUDI!

“ “Ehi, mamma, lo sai che Justin è uno studente modello?” disse Kelsey, avvolgendomi un braccio con il suo.

“Kelsey” ridacchiai leggermente “non c’è bisogno-“

“Dice davvero, Justin?” la madre di Kelsey mi fissò, i suoi occhi spalancati dalla sorpresa.

“Sì, il liceo non è uno scherzo. D’altra parte devo far bene se voglio andare al college” Annuii con modestia, facendo il possibile per sembrare coinvolto dalla conversazione.

“Che bravo ragazzo” Paul schioccò il suo labbro inferiore, impressionato “Dove hai intenzione di andare?”

“Non ho ancora preso una decisione. Sto ancora considerando tutte le opzioni.” ”

Insomma, prima gli chiedono che lavoro faccia (dando per scontato che abbia un lavoro), e poi gli chiedono in che college voglia andare dopo il liceo. Per carità, uno studente può benissimo avere un lavoro per pagarsi gli studi, ma pare che questa conversazione sia stata scritta partendo dalla fine!

A ogni modo, mentre stanno ancora chiacchierando e decidendo cosa mangiare, qualcuno che Justin conosce troppo bene fa il suo ingresso nel ristorante.

“ Distrattamente mi voltai per vedere chi fosse, e il mio stomaco precipitò.

“Justin?” Kelsey mi sussurrò dopo qualche minuto di silenzio “Cosa c’è?”

(…)

“Justin” Sentii Kelsey tirarmi il braccio “Stai bene?”

“È qui” borbottai.

“Chi è qui?”

“Luke.” ”

 

DUN DUN DUUUUUUUUN.

Evgenij:- Sììì!! Vai Luke, ammazzali tutti! Che la Forza sia con te!-

Non appena incrocia il suo sguardo con quello di Luke, Kelsey sbianca come un lenzuolo e comincia a tremare e balbettare. Ovviamente sono vividi nella sua mente i ricordi di quando Luke l’aveva legata, torturata e stuprat…

“ Gli occhi di Justin erano puntati sul lato del mio viso, il suo sguardo così intenso che se fosse stato possibile avrebbe potuto bruciare la mia carne fino a bucarla. Sapevo che voleva dire qualcosa ma se l’avesse fatto la sua copertura sarebbe saltata e tutto sarebbe andato a scatafascio. ”

…scherzavo, è preoccupata per l’identità di Justin.

In pochi secondi, anche i genitori e Dennis si accorgono del pallore cadaverico di Kelsey e le chiedono se si sente male. A questo punto, per evitare che la serata vada a rotoli, Kelsey s’inventerà la scusa che sta davvero male ed ha bisogno di tornare subito a casa e mettersi a letto…

“ “ Leccandomi le labbra, mi schiarii la gola. “Sto bene, credevo di aver visto un insetto o qualcosa del genere” (…) Sospirando, mi alzai. “Potete scusarmi un momento?”

“Dove stai andando?” chiese mio padre.

“In bagno.” ”

E Kelsey va davvero in bagno.

…non so, a ‘sto punto gettati direttamente tra le grinfie di Luke e risparmiagli la fatica!

Ma porca miseria! C’è uno stupratore violento a pochi passi e tu ti allontani dal gruppo? Ma sei pirla?!

E una volta in bagno, indovinate che succede? …sì sì, viene presa da Luke, ma prima deve lavarsi la faccia e perdersi nelle sue sempre più deliranti paturnie mentali.

“ Come ha potuto la mia vita cambiare così in peggio?

Perché Dio mi odiava così tanto?

Tutto quel che volevo era UNA notte di allegria, UNA notte da vivere serenamente senza doversi preoccupare di qualsivoglia imprevisto esterno. Le cose avevano appena iniziato ad andare bene per me e Justin ma ovviamente qualcosa DOVEVA rovinare tutto. ”

Questi sembrano i capricci che facevo io da bambino quando si inceppava il videoregistratore il sabato sera.

Non è così che si comporta una vittima di stupro in una situazione di pericolo imminente, porca pupazza!

fanwriter91:- E vogliamo da parlare del “perché Dio mi odiava così tanto?”
Stronzetta cara, hai appena coperto un omicidio e ricattato quella che dovrebbe essere tua amica! Non pensavo che lo avrei mai detto, ma… Il mio falso amico era migliore di te. Il mio bullo omofobo era migliore di te. La prof che mi ha falsificato gli esami per puro sadismo era migliore di te. Se dicessi ciò che penso violeremmo pesantemente le regole, ma credimi: ti meriteresti tutto. –

Poi, come vi ho detto, arriva Luke. In bagno, ma che caso, non c’è nessun’altro, quindi il nostro Luke abbranca Kelsey da dietro, la spinge contro il muro, la immobilizza e le intima di non gridare, altrimenti le spezzerà il collo. Per sua fortuna, irrompe Justin (alla buon’ora!) il quale, dopo aver tirato via Kelsey dalle grinfie del mostro… Si mette a scambiare con lui le solite vuote minacce.

“ “Puoi nascondere la tua ragazza dietro il tuo sporco culo quanto vuoi, Bieber; non mi fermerà dall’uccidervi entrambi, tu e la piccola zoccola” ringhiò Luke, sapendo cosa dire per farmi arrabbiare.

“Chiamala così ancora una volta e ucciderò il tuo culo” sibilai.

“Oh, che paura.” ”

A proposito, si dovrebbe davvero fare un drinking game per ogni volta che Justin ha minacciato di uccidere qualcuno senza però farlo davvero. Seriamente, a parte l’omicidio di Parker e l’iniziale maltrattamento a Kelsey, “Danger” è stato pericoloso solo a parole. Pure Luke glielo fa notare, infatti all’ennesimo proclama di Justin di uscire sempre vincitore da ogni battaglia, Luke gli rinfaccia di essere ancora vivo e per dimostrarlo si mette a fare una giravolta.

…cosa.

“That’s why I’m still standing, right?” He opened up his arms, doing a full three sisxty. ”

Ho letto bene, Luke fa la giravolta. Un giro completo di trecentosessanta gradi.

Un violento stupratore grande e grosso che gira su sé stesso in un bagno femminile.

Mi chiedo se ci possa essere qualcosa di ancor più ridicolo, ma ne dubit…

“ “L’unica ragione per cui oggi sei ancora vivo è perché ho avuto abbastanza autocontrollo per trattenermi dal causare altro dolore alla mia ragazza. A differenza tua, Luke, io ho rispetto per le ragazze.” ”

 

Ceeeeeerto! Vaglielo a dire a Carly, a Kayla e a Jennifer, brutto coglione ipocrita!

Dopo aver insultato Luke un’ultima volta… Senza nemmeno avergli dato un pugno per metterlo al tappeto… Justin e Kelsey escono dal bagno mano nella mano. Stanno per tornare al loro tavolo, ma Luke strappa Kelsey dalla presa di Justin e la cattura per poi puntarle una pistola alla tempia, di fronte a tutto il ristorante.

Vistosi alle strette, Justin non può fare altro che tirare fuori a sua volta la propria pistola (A proposito, come ha fatto a portarsela dietro senza che nessuno la vedesse?) e puntarla contro Luke, smascherandosi a sua volta davanti a tutti.

La situazione è la seguente: Justin punta una pistola contro Luke, che a sua volta la punta a Kelsey, suo ostaggio. Di solito, in questi casi il cattivo della situazione dovrebbe dire a Justin e a tutti gli altri presenti di non muoversi, gettare le armi e lasciarlo scappare con l’ostaggio, altrimenti la ucciderà.

Di solito.

Perché qui invece… Luke non detta alcuna condizione. Anzi, l’unica cosa che Luke vuole è far soffrire Justin uccidendo la ragazza che ama, senza paura di morire a propria volta. È scritto qui nero su bianco.

“ “Non uscirai da qui vivo se non la lasci andare, Luke!” ruggii, mantenendo una presa salda sul calcio della mia pistola, pronto a sparare se necessario.

“Correrò il rischio.”

“Lei non ha niente a che fare con te” sibilai, pregando disperatamente che la lasciasse andare.

“Ma ha qualcosa a che fare con te, e qual è la seconda cosa migliore per uccidere il tuo inutile culo?” ghignò follemente. “Uccidere l’unica cosa che conta per te.”

 “Toccala e ti strapperò gli arti uno per uno” lo avvertii.

 “Le tue minacce non mi toccano.” ”

Capito? Luke vuole uccidere Kelsey per avere l’ultima parola su Justin, e non gli importa nulla se Justin poi lo uccide a sua volta.

Quindi… PERCHÉ CAZZO NON LA UCCIDE SUBITO?!?

Justin e Luke continuano poi a lanciarsi vuote minacce riassumibili in “Bieber, non muoverti o la faccio fuori!”, “Uccidila e io uccido te!”, “Le tue minacce non mi spaventano!”, “Scommettiamo?”, il tutto mentre Justin ha modo anche di gridare ai quattro venti “NON MI CHIAMANO DANGER SENZA UN MOTIVO! UCCIDERÒ IL TUO CULO E LO FARÒ SEMBRARE UN INCIDENTE!” con tanti saluti alla sua identità segreta.

HacchanADL:- Che dire, sembra una scena uscita da un film di Zucker-Abrahams-Zucker (per essere precisi, i creatori della trilogia de Una pallottola spuntata e L’aereo più pazzo del mondo, giusto per inquadrare il genere di comicità demenziale).-

La situazione però si sblocca quando Kelsey, dopo aver capito con uno sguardo cosa Justin le volesse dire, pesta un tacco sul piede di Luke e lo colpisce con una gomitata alle costole, facendolo piegare in due dal dolore.

Una ragazzina mingherlina, impaurita e soverchiata che riesce a liberarsi di un omone grosso il doppio di lei con un colpo di tacco e una gomitata. Certo. E io sono Dave Bautista.

mattheus93:- Wow, mica sarà una citazione a questo? –

 

 

Senza più ostaggio, Luke è alla completa mercé di Bieber, il quale prima gli rompe un braccio con una ginocchiata per disarmarlo (e chi è, Bruce Lee?), poi gli assesta un gancio alla mascella, un altro paio di ginocchiate allo stomaco e infine gli spacca il naso con una scarica di pugni.

Forse mi sono sbagliato io, questo Luke non dev’essere poi così temibile…

Evgenij:- No, povero Luke… Va bene, era un criminale stupratore e omicida, ma poteva redimersi ponendo fine alle inutili esistenze dei due protagonisti.-

HacchanADL:- Tra l’altro, nei primi capitoli in cui Justin penetra dalla finestra della stanza di Kelsey dopo una lotta con lo stesso Luke finita male, quest’ultimo parrebbe essere forse anche più forte di lui, considerando che è riuscito a bucherellarlo facilmente con un coltello e che per farlo fuori erano stati persino costretti a ingaggiare un dinamitardo seriale! Propongo un sondaggio: sarà la Forza dell’Ammoreh ad aver garantito un power up non indifferente a Justin o Luke avrà preso il virus della pessima scrittura?-

Justin è tentato di fargli saltare in aria le cervella con un proiettile, ma per fortuna di Luke, Kelsey gli urla di non farlo altrimenti si comprometterà.

Badate: per non compromettersi, non perché “nOn È uN cRiMiNaLe”.

Justin si calma, quindi, invece di ammazzarlo, lo prende per il collo, lo scaraventa su un tavolo e… Gli annuncia che la prossima volta lo ucciderà senza pietà. Sempre davanti a tutti, ricordiamolo.

Lady R: -E i genitori? Che fine hanno fatto? Sono finiti nell’Abisso?-

HacchanADL:- Secondo me si sono trasformati nel meme di Pikachu e guardano la scena in catalessi. genitori.exe ha smesso di funzionare.-

Evgenij:- E nessuno ha chiamato la polizia?!-

Nel frattempo, qualcuno degli altri commensali ha giustamente chiamato la polizia, che arriva poco dopo.

Evgenij (in lacrime):- Quasi non ci credo… Piango dalla gioia…-

Il tutto mentre quel genio di Kelsey, accorgendosi che Luke è scomparso, dimostra ancora una volta quanto il suo cervello sia indietro di due venerdì.

“ Solo Dio sapeva dov’era andato Luke, ma probabilmente doveva essere andato a lavare via dalla faccia tutto il sangue causato dal fatto che Justin gli aveva rotto il naso. ”

Quando il proprietario del ristorante spiega l’accaduto all’ispettore di polizia e indica l’area dove Luke era stato atterrato, tutti si rendono conto che non c’è più. E Kelsey finalmente capisce.

“ Il mio stomaco si contorse dolorosamente quando capii che Luke non se n’era andato per lavarsi. Invece, era scappato. ”

E poi si domanda come mai tutti la trattino da bambina.

Complimenti anche a tutti gli altri commensali e a Justin (e anche ai poliziotti), come caspita avete fatto a non accorgervi di un tizio piegato in due e sanguinante che scappava via? Inoltre, non le vedete le tracce di sangue che s’è probabilmente lasciato dietro?

Vabbe’. L’ispettore vuole saperne di più riguardo Luke. Justin risponde “Il suo fottuto nome è Luke Delgado”, e Kelsey dentro di sé spera che Justin non finisca nei guai per il suo linguaggio volgare. Non per la pistola, non per la rissa, non per le minacce/promesse di morte e per aver confessato di essere un arcinoto criminale. Per il linguaggio volgare. Kelsey, va’ a dormire che è tardi.

mattheus93:- Luke Delgado? Ma allora non è Luke Hemmings dei 5 Seconds of Summer. –

Lady R:- … ho bisogno di aria.-

Dopo aver preso la testimonianza del maître, l’ispettore si rivolge direttamente a Kelsey per chiederle di più.

Ecco, questo sarebbe stato il momento PERFETTO per rivelare al mondo di essere già stata rapita, violentata e quasi stuprata da Luke in passato, e di essere inoltre stata salvata proprio da Justin… invece no, Kelsey risponde semplicemente di non sapere come mai Luke l’ha presa in ostaggio.

Ah, piccola parentesi: NESSUNO dei presenti dirà all’ispettore che anche Justin aveva una pistola, né gli riferirà le parole che ha urlato ai quattro venti.

Le indagini terminano poco dopo e a tutti viene ordinato di lasciare la zona per non intralciare gli ulteriori accertamenti. Mi sa che l’autrice non ha mai visto nemmeno un telefilm poliziesco in vita sua.

La non più tanto allegra famiglia di Kelsey esce dal ristorante. All’aperto, nel freddo della notte, finalmente i signori Jones-Anderson-McAdams si riprendono dallo shock e…

Mi dispiace dirlo, ma temo che l’autrice non abbia mai visto nemmeno un telefilm, PUNTO.

O forse sono io quello strano, non lo so. Io mi sarei aspettato che i genitori di Kelsey, scoperto che Justin va in giro armato e non ha paura a mostrarsi violento in pubblico, avessero preso la figlia e fossero scappati velocemente a casa.

Invece, si mettono a sgridare la figlia e inveire contro Justin, in un modo che ricorda più dei razzisti bigotti stereotipati. Vi ricordate il Re Tritone e i suoi pregiudizi per gli esseri umani (oddio, lui era già meglio, data la morte della moglie poi mostrata nel prequel direct-to-DVD “La Sirenetta III – Quando Tutto Ebbe Inizio)? Perché qui tira più o meno la stessa aria!

“ “Sei quasi morta stanotte per causa sua, Kelsey Anne!” sputò mia madre “Come puoi difendere questo mostro! (…) Carly aveva ragione! Lui non è altro che un guaio!”

“Lui mi stava proteggendo!” urlai in risposta, incapace di contenere le mie emozioni.

“Proteggendo? Ha quasi rischiato di ucciderti!”

 “Come puoi dire una cosa simile? Se non fosse stato per Justin, io non sarei viva adesso!”

 “No, Kelsey!” mio padre affiancò mia madre “Se non fosse stato per I SUOI MODI VIOLENTI tu non saresti viva adesso! Ti rendi conto che saresti potuta morire stanotte?”

 “Tuo padre ha ragione.” Voltai la testa per vedere Justin immobile con le mani in tasca, in volto un’espressione vuota.

 “Certo che ho ragione!” mio padre abbaiò in faccia a Justin “Ho avuto la decenza di darti una possibilità, mi sono sentito sinceramente in colpa per aver giudicato in anticipo qualcuno che non avevo mai conosciuto. Ti ho lasciato venire a cena con la mia famiglia e come ricompensa, ho ottenuto uno spettacolo di pistole con mia figlia nel bel mezzo del fuoco incrociato! (…) Sei fortunato che io non abbia detto alla polizia che tu avevi quasi sparato a mia figlia! Se penso che ti credevo un ragazzo decente… l’apparenza può ingannare davvero.” ”

Insomma, l’intento dell’autrice è chiaramente quello di far passare i genitori dalla parte del torto, con loro che ignorano il fatto che Justin abbia salvato la vita alla figlia, e che guardano solo al lato negativo della situazione… così però è ridicolo.

Invece che comportarsi in maniera logica e chiedere alla figlia “Ti vedevi con un criminale? Un criminale che ammazza la gente? Per tutto questo tempo?” sono più indignati per il modo in cui Justin si è comportato, e lo giudicano SOLO per ciò che hanno visto al ristorante. Come se fosse questo il problema principale di Justin, piuttosto che i suoi presunti precedenti penali.

Inoltre, se davvero il padre di Kelsey è così furioso, non vedo perché non abbia detto all’ispettore che Justin aveva una pistola. Perché coprirlo, se adesso lo detesta?

Al di là del poco senso dietro la sfuriata del padre, Justin concorda sul fatto che Kelsey avrebbe potuto morire. Capisce che finché stanno insieme, Kelsey sarà sempre in pericolo.

Un ragionamento saggio e maturo da parte di Justin. Come la prenderà Kelsey?

“ “Justin, come puoi stare lì e lasciare che mio padre ti parli in questo modo?”

“È tuo padre, Kelsey! Non è una persona qualunque; non posso prenderlo a pugni come se niente fosse. Non posso difendermi sapendo che ha ragione.”

“No, non ce l’ha.”

“Non essere ingenua, Kelsey. Avresti potuto morire…”

“Ma non sono morta! Qual è la parte che non riuscite a capire di questo? Io sono ancora qui!” Agitai le braccia in aria, per far vedere che mi muovevo, ero viva e stavo bene “Io sto ancora respirando!” ”

La prende come una bambina capricciosa, a cui va insegnato che se attraversi la strada senza guardare e non ti fai investire per un soffio non significa che ti andrà sempre bene.

Justin replica infatti che la prossima volta non sarà così fortunata, Luke potrebbe tornare di nuovo (e qui Kelsey gli risponde “Allora dovrai solo sbarazzarti di lui!”, come se uccidere fosse DAVVERO una stupidaggine…), oppure lo faranno gli altri infiniti nemici di Justin.

HacchanADL:- Aspetta… ma non era stata proprio lei a supplicare Justin di non ucciderlo per più di una volt- ci rinuncio, ho bisogno che qualcuno mi porti una scrivania da sfasciare.-

Kelsey continua a non sentire ragioni, allora Justin per farglielo capire cambia argomento.

“ “Non lo capisci? La mia vita è troppo pericolosa. (…) Io non sono la persona che tu pensi io sia. (…) Io uccido la gente per vivere. Faccio cose che non puoi neanche immaginare. Sono ricercato dalla polizia e dovunque io vada, devo guardarmi le spalle. Tu non puoi vivere così.” ”

“Io uccido la gente per vivere.

Io uccido la gente per vivere.

IO UCCIDO LA GENTE PER VIVERE.”

L’ha detto! L’HA DETTO! L’ha detto davanti a tutti, davanti ai genitori di Kelsey, davanti al padre furioso! HA CONFESSATO! A questo punto non ci sono più scuse, devono prendere Kelsey, portarla a casa e poi chiamare la polizia! JUSTIN HA APPENA CONFESSATO!!!

…purtroppo questa piccola grande ammissione di colpa, come tanti altri dettagli in questa merda di fanfiction, verrà dimenticata nel giro della riga successiva, e quando Kelsey tornerà a discuterne coi genitori sarà come se Justin non avesse mai detto quelle sei parole.

ODIO, DETESTO quando il cosiddetto “elefante nella stanza” viene tirato in ballo e poi ignorato bellamente! LO ODIO!

E inizio a odiare ancora di più Kelsey, che riesce ad essere egoista pure a discapito della sua stessa sicurezza!

“ “Tu non capisci. Stando con me, sei un bersaglio. Potresti morire in ogni momento non importa dove andiamo e stanotte abbiamo avuto la prova. Hai avuto un’anticipazione di cosa di potrebbe accadere se resti con me. (…) è la verita.”

“No, questo è ciò che tu PENSI sia la verità.” Le lacrime scivolarono sulle mie guance. “Perché non permetti a te stesso di essere felice?” ”

Aridaglie con la storia della cherofobia (la paura di essere felici, grazie a Martina Attili per averci insegnato questo termine con la sua canzone)!

Comunque, alla fine Justin dichiara che tra loro due è finita e riesce ad andarsene, con la povera piccola Kelsey che piange disperata e crolla in ginocchio nel freddo della notte in una scena che dovrebbe essere struggente ma in realtà ci fa capire come Kelsey, ancora una volta, non abbia capito un beneamato cazzo.

Infatti, una volta che la famiglia ritorna a casa, la sua disperazione si trasforma in rabbia funesta nei confronti dei genitori.

“ Quando la macchina si fermò a uno stop, spalancai la portiera, uscii e la richiusi sbattendola.
“Kelsey Anne!” mia madre urlò alle mie spalle ma non me ne fregava un cazzo adesso.
Poteva anche marcire all’inferno per quel che mi importava. ” ”

Onora il padre e la madre, super-ciaone.

“ “Non osare sbattere la portiera in quel modo, signorinella!” mio padre urlò entrando a sua volta.

Alzai gli occhi al cielo, sfregandomi la faccia per rimuovere le lacrime “Non mi importa!”

“Non mancare di rispetto a tuo padre, Kelsey!” mia madre urlò col viso rosso dalla rabbia “Non hai diritto!”

“Ho tutti i diritti” urlai, lasciando che la frustrazione avesse il sopravvento “è a causa vostra che ho perso la persona che significa tutto per me!” ”

Ormai completamente fusa, Kelsey non ha niente di meglio da fare che DARE LA COLPA AI GENITORI per la decisione presa da Justin di lasciarla. Potrebbe essere una reazione provocata dallo shock…

Ma purtroppo, come vedremo tra pochissimo, l’autrice ha tutta l’intenzione di far passare il padre e la madre come i mostri della situazione, facendoli comportare come dei razzisti bigotti ignoranti completamente a caso.

“ “Ha quasi rischiato di ucciderti, Kelsey!”mio padre scosse la testa, fissandomi con uno sguardo perplesso “Ti ha fatto il lavaggio del cervello facendoti credere il contrario! La gente come lui se ne frega solo di sè stessa! Non hai capito? Non aveva intenzione di proteggerti! Voleva solo una scusa per non farsi arrestare e non marcire in prigione, come merita!”

“Questo dimostra che ho ragione io. Tu davvero non sai un cazzo della sua vita!” sibilai disgustata.

“Ma guardati, dici parolacce a destra e a manca. Forse non riesci a capirlo ma io, in quanto tua madre, lo vedo. Sei cambiata. Sei così intrappolata in questo mondo fantasioso con il tuo cosiddetto ragazzo da non accorgerti di cosa ti sta succedendo” mia madre disse convinta, come se sapesse di cosa cazzo stesse parlando. ”

Per far capire il suo punto di vista, Kelsey tira in ballo l’argomento dell’amore, ma lo fa in una maniera così astratta che nessuno la capisce.

“So cos’è l’amore, perché Justin me l’ha dimostrato” borbottai, scuotendo la testa “Amore è quando fai di tutto per far sorridere chi ami. Amore è quando fai di tutto per essere sicuro che sia felice. Amore è quando fai le cose più semplici solo per spendere un po’ di tempo con chi ami. Amore è quando rischi ogni cosa per essere con chi ami, e questo è ciò che Justin ha fatto per me. Ha rischiato la sua vita per me numerose volte. Avrebbe potuto lasciarmi molto tempo fa ma non l’ha fatto.”

“Hai appena conosciuto questo ragazzo e pensi già di sapere tutto di lui” mio padre rispose senza tatto.

“Parla per te” ribattei io “Lo conosco da più tempo di voi, ed è buffo come lui mi conosca e mi capisca più di quanto faccia la mia stessa famiglia.”

“è un sudicio” sputò. [HacchanADL:- Per caso il padre è Zeb89 in borghese?-]

La rabbia ribollì dentro di me, e prima che riuscissi a fermarmi, lasciai che le parole fuoriuscissero dalla mia bocca. “PENSI DI ESSERE MIGLIORE DI CHIUNQUE ALTRO MA, INDOVINA UN PO’ PAPA’, NON LO SEI!” ”

A seguito di questo insulto gratuito e fuori luogo, il padre molla un sonorissimo ceffone alla figlia.

Questo, nelle intenzioni dell’autrice e nell’opinione delle lettrici, fa passare il padre dalla parte del torto marcio. BEH, NON È COSÌ!

Uno schiaffo dato a una figlia, se non lascia danni fisici permanenti, NON È ABUSO SU MINORE! Specialmente se la figlia in questione è una stronza bugiarda ingrata egoista che non riesce più a ragionare lucidamente!

Anche se i genitori hanno portato argomentazioni fuori contesto, hanno comunque tentato di farla ragionare ripetutamente con le parole. Se quelle non hanno funzionato, se la punizione di restare in casa per una settimana non ha funzionato, restano due cose per convincere una ragazza disperata che difendere un assassino è sbagliato: un sonoro schiaffo, oppure una visita al riformatorio. E lo schiaffo è il male minore tra le due opzioni.

Lady R:- Anche se il riformatorio non sarebbe male, per quanto mi concerne.-

Qui no. Qui lo schiaffo dà a Kelsey l’occasione per difendere Justin nella maniera più triste possibile: paragonando le sue buone azioni alle cattive azioni di tutti gli altri.

Ma non solo. Consapevole di essere la protagonista, Kelsey fa addirittura una cosa senza precedenti nel mondo delle ficcyne squallide: tira in ballo un buco di trama a suo favore!

“ Un pensiero mi salì in mente e non potei non dirlo a voce alta. Era ora che sapessero cosa Justin aveva fatto per me.

“Avete notato, circa due settimane fa, quando sono tornata a casa, che avevo dei tagli sul collo e sulla faccia?”

Mio padre premette le labbra insieme, non sapendo come rispondere perché era vero, LUI NON AVEVA NOTATO NIENTE.

“Ma certo che non li avete notati.” Agitai un dito per irriderli. “Perché tutto ciò di cui vi importava era sapere come mai ero tornata a casa tardi.” ”

5

Vi ricordate, nella seconda parte della recensione, i due piccoli pezzi che vi avevo chiesto di tenere a mente?

Bene, è arrivato il momento di sbatterli in faccia a Kelsey!

Dopo essere stata salvata dallo stupro di Luke, Justin chiese a Kelsey se voleva essere riportata a casa. Ma lei rispose:

“ “No” mormorò Kelsey “Non voglio che i mie genitori mi vedano in questo stato” sussurrò. ”

Anche se non ha fatto nulla per truccare le ferite, Kelsey non voleva che i genitori si accorgessero dei tagli! Non può accusarli di “non aver notato niente” se lei era la prima a non volere che lo facessero!

Inoltre, quando finalmente ritornò a casa la mattina dopo, ecco come la madre la accolse:

“ “Oh mio Dio!” Mi strinse in un abbraccio, strizzandomi forte “Tuo padre ed io eravamo preoccupati da morire! Stai bene? Hai mangiato qualcosa? Sei ferita?” ”

Esatto, signore e signori! QUESTA è stata la prima reazione della madre di Kelsey! Altro che “tutto ciò di cui vi importava era sapere come mai ero tornata a casa tardi!”

Quindi, NON mi dispiace, cara Kelsey, ma tutto ciò che dirai d’ora in poi non varrà più una beata fava.

Tanto per cominciare, La Stronza (da qui fino alla fine questo sarà il suo secondo nome) si mette a raccontare di quando Luke l’aveva rapita e quasi stuprata… quando avrebbe fatto meglio a dirlo alla polizia alla prima occasione…

Poi si perde nei dettagli di come Justin l’abbia tratta in salvo e abbia pensato per prima cosa ad accertarsi delle sue condizioni e proteggerla dal freddo.

“ ”Justin ha afferrato Luke per la maglietta e l’ha tirato via da me. Lo ha menato, per assicurarsi che non facesse più danni, e poi si è avvicinato a ME. Ha chiesto a ME se stessi bene e vedendo quanto ero terrorizzata non ha voluto insistere. Invece, mi ha dato la SUA giacca per coprire il MIO corpo mezzo nudo e poi ha spaccato il culo a Luke, perché ha osato toccare ME. Se questo non è amore non so cosa sia.” ”

Sticazzi, Kelsey. Ti ama, d’accordo, ma chi sei tu in confronto alle vittime che Justin ha fatto fuori in passato? Il fatto che Justin ti ami non è un attenuante ai suoi omicidi! NON LO È!

E poi, giusto per insultare il padre ancora una volta:

“ Scossi la testa. “Justin potrebbe anche vivere una vita deviata ma almeno sa come trattare le persone che ama. A differenza tua” guardai mio padre “lui non va in giro a picchiarmi perché ho detto qualcosa su cui non è d’accordo!” Sputai, tutte le emozioni dentro di me che uscivano insieme. “Ho perso l’unica persona che abbia mai amato e tutto perché voi avete la testa ficcata così a fondo nel vostro stesso culo da non riuscire a vedere il buono che c’è in lui!” ”

Lady R:- …ma le fyccynare hanno qualche psicosi freudiana che le porta a odiare i padri?-

Mentre il padre de La Stronza continua a comportarsi da bigotto chiuso di mente senza senso (dicendo cose come “non c’è oro nella spazzatura”), la madre è l’unica che parla con lucidità, ma ovviamente nemmeno lei può nulla quando ha di fronte la protagonista.

“ ”Stiamo solo cercando di aver cura di te-“ Mia madre cominciò a fare un passo avanti, ma io ne feci uno indietro.

“Cura di me?” Sputai incredula. “State facendo l’esatto contrario ma a questo punto cosa vi importa? Justin è ufficialmente fuori dalla mia vita ed è tutto grazie a voi.” Scossi la testa. “Congratulazioni, avete completamente rotto in due il cuore di vostra figlia e l’avete rotto in un milione di pezzi. Immagino che ne siate orgogliosi.” Scuotendo la testa, mi morsi il labbro piangendo, i sentimenti che stavo provando sempre più insopportabili. “Vi odio.” Sussurrai. “Mi avete sentito?” Sogghignai. “Vi odio!” Urlai prima di voltarmi, spingere via i miei genitori, salire le scale e chiudermi a chiave in camera. ”

La mia nipotina di due anni fa i capricci in maniera mille volte più composta.

Per chiudere la scena in bellezza, La Stronza apre la finestra e fugge di casa, dritta dritta verso il suo Justin, senza che nessuno se ne accorga.

A proposito di Justin, dopo il casino al ristorante è tornato subito al covo per radunare la sua gang e far partire il piano per l’annientamento di Luke (quello che avevano rimandato più volte). Non vi sto a descrivere cosa succede, non ha molta importanza e inoltre l’autrice ha sprecato metà del capitolo a scrivere per filo e per segno il dialogo in cui Justin racconta ai suoi compari TUTTO quel che è successo durante la cena, come se noi lettori ancora non lo sapessimo.

Justin e soci, armati fino ai denti e muniti di passamontagna, si recano al capannone dove Luke risiede con la sua banda, e fanno partire il piano: ovvero, sparano all’impazzata alle finestre e poi ci lanciano dentro le bombe preparate da McCann. Il capannone salta in aria, ma come al solito nessuno in città sembra accorgersene.

In compenso, Justin è convintissimo di aver fatto fuori il suo nemico mortale una volta per tutte.

“ Alzandomi, mi scrollai di dosso la polvere, per osservare l’intero edificio che bruciava; le uniche cose sopravvissute all’esplosione erano i cocci di vetro dei tavolini all’interno, non c’era traccia di cadaveri.

Sogghignai al mio capolavoro. Il sapere che Luke era finalmente fuori dai giochi sollevò un grosso peso sulle mie spalle. ”

Justin, tesoro bello… Se non ci sono tracce di cadaveri, non ti viene forse il sospetto che magari in quel capannone NON C’ERA NESSUNO?!?

A meno che Jason McCann non abbia costruito bombe in grado di disintegrare gli esseri umani, in tal caso mi rimangio tutto.

Soddisfatti, Justin & co. tornano al loro covo, dove ad aspettarli trovano quella rompicoglioni di Kelsey.

Justin è inizialmente furioso e le ribadisce per l’ennesima volta che non è al sicuro con lui, ma è troppo tardi: La Stronza si è trasformata in una specie di ex-fidanzata stalker e non c’è niente che possa farla tornare normale.

“  “Oh, io sarei la difficile?” indicai me stessa “IO SAREI LA DIFFICILE?” Ripetei, enfatizzando con sarcasmo “Sei tu che non la vuoi piantare di respingermi!”

“Sto facendo ciò che è meglio per te!”

“No” sibilai “Stai facendo ciò che è meglio per TE. Tu non mi hai mai chiesto cosa voglio io.” Le lacrime riempirono i miei occhi mentre i ricordi del momento in cui Justin mi aveva lasciata mi ritornarono in mente. “Come può tutto questo essere il meglio per me?”

“Ma sarai al sicuro!”

“Io non voglio essere al sicuro!” urlai “Io voglio stare con te!” ”

Il dialogo continua per tante altre righe ridondanti, in cui Justin espone delle ragioni valide per cui non debbano stare insieme, e Kelsey ribatte sempre con varianti della stessa frase: “Smettila di essere pessimista.” Alla fine, siccome la protagonista deve avere quello che vuole, Justin ammette che la ama e i due si mettono a fare sesso davanti a tutti, per poi appartarsi in camera di Justin e buttarsi sul letto per mandare a quel paese ogni freno inibitore.

Infatti, dopo i succhiotti, gli sfregamenti di zone pelviche e le morsicate ai capezzoli, Kelsey assapora il piacere di avere dentro la propria vagina prima le dita e poi direttamente il pene di Justin.

Tranquilli, NON la metterà incinta.

Lady R:- Magari è sterile. Sarebbe benefico.-

I due psicopatici (Kelsey più di Justin a questo punto) vanno avanti per tutta la notte e fino al mattino dopo, quando Kelsey è talmente distrutta dal sesso che per qualche minuto fa fatica a camminare correttamente.

“ Iniziai lentamente ad avviarmi verso il bagno. Ad ogni passo diventava sempre più doloroso camminare.

Justin rise dietro di me e non potei fare a meno di voltarmi a guardarlo, curiosa di sapere cosa ci fosse di divertente. “Cosa?”

“Niente. È solo che… stai camminando come un pinguino” Scoppiò a ridere, tenendosi lo stomaco.

“Beh, scusa tanto se non riesco a camminare dritta!” ”

Kelsey va a in bagno, poi torna da Justin per amoreggiare un altro po’.

E con “amoreggiare” intendo “farsi trapanare di nuovo, che Justin lo voglia o no”.

“ Scossi la testa, incapace di aspettare ancora. “Fallo, adesso.”

“Ti farà male” borbottò Justin.

“Bene, vorrà dire che ci penserò da sola.” Prima che Justin potesse capire cosa io avessi detto, mi chinai e feci entrare lentamente il suo cazzo dentro di me. Gemetti, piegando la testa all’indietro in completa estasi. ”

Non commettere atti impuri, ciaone.

Dopo altre “coccole”, Kelsey si fa prestare dei vestiti nuovi (quelli che aveva prima erano tutti sporchi) e Justin la riaccompagna a casa, aiutandola anche a risalire fino alla finestra della cameretta da cui era scappata. Ma tu guarda un po’ il caso, un secondo dopo che Kelsey rientra, alla porta della camera bussa la madre!

“ “Kelsey? Tesoro, ascolta, lo so che sei arrabbiata con me ma voglio solo parlare. Per favore, posso entrare?” ”

La Stronza fa entrare la madre e, anche se quest’ultima si è calmata rispetto alla sera prima, non ha intenzione di darle ascolto e anzi ricomincia a difendere Justin, sostenendo che essere fidanzata con lui o chiunque altro non fa differenza.

“ “Mamma, nessuno è perfetto. Solo perché Justin vive quel tipo di vita, non significa che se io frequentassi un ragazzo “normale” avrei più possibilità di essere al sicuro. Le persone sono in pericolo in ogni secondo della loro vita; non puoi cambiare il fato e ciò che Dio ha in serbo per te.” ”

E poi era lei quella che diceva “Justin, smettila di concentrarti solo sulle cose brutte”!

Ma poi cosa vuol dire? Kelsey pensa davvero che essere nel mirino di pazzi stupratori assassini equivalga a rischiare un incidente domestico?

Nonostante questo discorso non abbia il benché minimo senso, la madre alla fine… oddio, soffro soltanto a scriverlo… DÀ RAGIONE A KELSEY. Capisce che lei ama Justin e, dal modo con cui ha estratto la pistola per proteggerla da Luke, capisce che Justin ama Kelsey.

Sollevata, Kelsey chiede scusa alla madre per averle urlato in faccia la sera prima e averle detto che la odiava. Si prega di notare che La Stronza non avrebbe MAI chiesto scusa se la madre non avesse cambiato idea su Justin.

Come se non bastasse, dopo baci e abbracci la madre fa notare a Kelsey che sta indossando dei vestiti non suoi, capisce che la figlia è uscita di notte di nascosto per l’ennesima volta… Ma non la sgrida.

“ “La prossima volta che vuoi uscire di nascosto, assicurati di portarti dietro dei vestiti di ricambio.” Indicò la mia maglietta e i miei boxer, rivolgendomi uno sguardo furbo prima di uscire.” ”

Capito? Tutto è perdonato, tutto è a posto! Se c’è l’amore, puoi fare tutto quel che ti pare e vedrai che, se ti lagni abbastanza, prima o poi tutti quelli che ti conoscono la penseranno come te!

Che morale del cazzo.

Poco dopo, l’allegra famigliola della Stronza si ritrova in cucina per chiarirsi.

Con le lacrime agli occhi, il padre chiede scusa per lo schiaffo dell’altra sera. Al che, anche la nostra Stronza chiede scusa per il suo comportamento (avrebbe dovuto farlo lei per prima, ma accontentiamoci).

Brava Kelsey, brava. Questo ti fa onore.

Vediamo un po’ che ne pensano le lettrici nei commenti:

-NOOO PUTTANA

-troia perché stai chiedendo scusa

-MA CHE CAZZO, RAGAZZA? PERCHE’ STAI CHIEDENDO SCUSA NON DEVI DARE DELLE SCUSE A TUO PADRE, QUELLO CHE HA FATTO E’ SBAGLIATO

-Puttana non dare delle scuse a quel culo

-così gli stai facendo sapere che pensi che sia colpa tua e che sia giusto che lui ti picchi ancora!

-Che lo perdoni? Lo capisco. Che gli chiedi scusa? Ma che cazzo, puttana?!?

-NON CHIEDERE SCUSA AL TUO ABUSATORE

-MA CHE CAZZO NON E’ COLPA TUA AVEVI IL DIRITTO DI URLARE, HANNO OSATO DARE DEL MOSTRO A JUSTIN

 

Lady R:- Guarda, a ‘sto punto vorrei che fosse davvero abusivo. Kelsey-lotte spiattellata sulle piastrelle sarebbe cosa buona e giusta.-

Evgenij:- A parte il solito slut-shaming delle lettrici (al quale non riesco comunque ad abituarmi), ma queste davvero vogliono difendere il personaggio di Bieber, un criminale omicida? Davvero?!-

Ma vabbe’, l’importante è che sia il padre ad accettare le scus…

“ “Tesoro, non hai assolutamente nulla di cui scusarti. Stavi difendendo quello in cui credi. Se mi fossi trovato al tuo posto e mi avessero vietato di vedermi ancora con tua madre, anch’io avrei dato di matto.” ”

…no! NOOOOOO! Non unirti anche tu alla massa di pecoroni (piccola parentesi: nei commenti le lettrici continuano a insultarlo nonostante tutto, ipocrisia portami via)!

Non è così che si crescono i figli, porca puttana! Più li giustifichi, più loro si sentono liberi di comportarsi come cazzo gli pare!

Specialmente se li giustifichi per aver difeso un assassino!

E infatti La Stronza continua, imperterrita!

“ “Era pericoloso? Sì, senza dubbio. Avrei potuto morire? Possibile, ma ciò che conta è che sono ancora viva. Voi avete solo visto la pistola nelle mani di Justin. Ammettetelo: non avete nemmeno notato Luke o la pistola che lui mi stava puntando addosso.” ”

A parte che non è vero, Luke l’hanno visto eccome e si sono anche preoccupati quando Justin ha detto che sarebbe potuto tornare per minacciarla di nuovo, quindi cara La Stronza smettila di manipolare la realtà a tuo piacimento!

Dicevo, adesso non si sta parlando di Luke, si sta parlando di Justin e del fatto che anche LUI sia un criminal…

“ “Ma non lo è!” Gridai, tirando via la mia mano dalle sue. “Justin fa delle cose stupide, ma non è un criminale. Porta una pistola per protezione, perché ha dei nemici. Se l’è portata dietro non per essere un “teppista” come lo vedi tu ma per essere sicuro che Luke non mi facesse del male.” ”

BALLE! Con quella stessa pistola ha ucciso Parker, e non certo per autodifesa!

“ Scossi la testa. “Tu non lo capisci come lo capisco io. (…). Justin ne ha passate tante, fa quello che fa perché è cresciuto così. È stato ingannato così tante volte da persone a cui credeva e che amava, che non è più stato in grado di fidarsi di nessuno. Ma, che voi ci crediate o meno, io l’ho cambiato. Era aggressivo e astioso perché non voleva più far entrare nessuno nella sua vita ma io ho rotto quel muro e ho visto la persona amorevole e protettiva che poi è diventato il mio ragazzo…” ”

BALLE! Le delusioni amorose di Justin (anzi, l’unica delusione amorosa, quella subita per mano di Jennifer) non c’entrano nulla con la sua decisione di darsi alla criminalità! Quando è stato tradito da Jennifer, e anche quando la sorellina Jazzy era morta nell’esplosione, Justin era già coinvolto nella lotta fra bande!

Niente di tutto quello che La Stronza sta raccontando può giustificare gli omicidi compiuti da Justin!

Ho capito, Justin è dolce, tenero, tutto quel cazzo che ti pare ma resta il fatto che ha ucciso delle persone! Se davvero lo ami, vuoi stare con lui e vuoi che i tuoi genitori lo accettino, per prima cosa devi pensare a ripulire la sua fedina penale! Convincilo a costituirsi, convincilo ad affrontare un percorso per essere reintegrato nella società!

…ma che ve lo dico a fare? Come sempre, anche in questo caso i genitori finiscono per credere alle stronzate uscite dalla bocca della figlia e rafforzano il loro amore familiare con un bell’abbraccio collettivo.

Io… Boh, non ho mai visto una tale amoralità mista a pessima scrittura. L’argomento dei crimini di Justin era il tema principale del dialogo, eppure in una maniera totalmente innaturale l’autrice è riuscita a fare in modo che i personaggi se ne dimenticassero e vi anteponessero l’amore puro e granitico che Justin prova per La Stronza.

…andiamo avanti, dai che mancano appena due capitoli e mezzo.

Poco dopo Kelsey telefona a Justin (che nel frattempo è tornato al covo della banda), per informarlo di tutto, e qui c’è un pezzo che mi ha fatto sinceramente ridere.

Kelsey inizia la telefonata con il classico giochetto del “indovina un po’?”… e a causa di questo i due rischiano di LITIGARE!

“ “Indovina?”

“Cosa?”

“Indovina.”

“Non lo so, piccola.”

“Non sei divertente.”

“Piccola, sul serio? Davvero, non lo so quindi come posso indovinare?”

“Stai rovinando l’atmosfera.”

“Come posso rovinare l’atmosfera? Sei tu che stai facendo una domanda ridicola.”

“Non era nemmeno una domanda. Stavo solo cercando di fare qualcosa di divertente ma vabbe’. Te lo dirò un’altra volta-“

“No, dimmelo adesso.”

“No.”

“Kelsey… Non cominciare proprio adesso. Non provocarmi.”

“Non ti sto provocando.”

“Invece sì. E non voglio litigare. Lo facciamo già abbastanza.

“Hai ragione… mi dispiace.” ”

 

Utilità di questo dialogo? Nessuna.

Lady R:- Eccetto sommergerci in una doccia di “piccola” da perderci l’epidermide.-

Kelsey spiega che i suoi genitori l’hanno perdonata, hanno capito di dover essere grati a Justin per averle salvato la vita e gli vogliono dare un’altra possibilità. Durante il racconto Kelsey si lascia scappare il dettaglio che il padre le aveva dato uno schiaffo E CHE POI LE HA CHIESTO SCUSA, ma questo non impedisce a Justin (né all’autrice) di tornare sull’argomento e insultarlo un altro po’.

“ “Come posso non arrabbiarmi, Kelsey? Ti ha messo addosso le sue fottute mani!” mi infuriai, sentendo il bisogno di andare a casa sua e prenderlo a pugni.

“Justin, calmati, ti prego” sussurrò Kelsey.

Io scossi la testa. “Vabbe’. Sei fottutamente fortunata che io ti amo abbastanza per non andare lì e prendere a calci il suo culo dispiaciuto.”

“Justin!” Kelsey mi sgridò “è sempre mio padre!”

“Esatto! È tuo PADRE, quale uomo mette le mani addosso a una donna, tantomeno sua figlia?” sbuffai, scuotendo la testa “Un bastardo, ecco chi.” ”

Primo, le ha dato un solo schiaffo, non l’ha mica presa a cinghiate.

Secondo, Justin caro guardati allo specchio che tu hai le mani ben più sporche.

Terzo, il padre ha chiesto scusa e in ogni caso a differenza tua LUI NON UCCIDE GLI INSOLVENTI.

Evgenij:- Quarto, ancora una volta la retorica sessista “le donne non si toccano nemmeno con lo stelo di un fiore”. Se questa storia fosse stata slash, con un Kellan al posto di Kelsey, cosa avresti detto? –

Comunque sia, mentre sono ancora al telefono qualcuno suona alla porta di Justin. Il nostro ipocrita preferito va ad aprire e trova Kayla.

Sul pavimento.

Morta.

Accanto al suo cadavere, un biglietto scritto a mano: “La tua ragazza è la prossima”.

Ma chi sarà mai questo misterioso assassino? La curiosità mi attanaglia!

A proposito, un minuto di silenzio per Kayla. Era una prostituta, ma era anche l’unico personaggio coerente di tutta la storia.

Non sembra pensarlo però l’autrice, che non solo non fa dire a nessuno della banda di Justin “se l’avessimo trattata meglio, non sarebbe mai andata via e non sarebbe morta”, ma addirittura si mette a descrivere in maniera dettagliata la scena in cui i cinque stronzi la mettono in un sacco e la buttano in un fiume per farla sparire!

“ “Al mio tre, la buttiamo di sotto. Okay? Pronti?” Prendendomi una pausa, mi leccai le labbra. “Uno, due, tre!” Dopo averla lanciata oltre il bordo del ponte, la guardammo mentre il suo corpo cadeva in acqua con un gran tonfo e in pochi secondi si inabissava.

“Andiamo.” Pulendomi le mani sui pantaloni, tornai alla macchina dove tutti ci sedemmo prima che John mettesse in moto e ci riportasse a casa.

“Beh, è stato facile.” Marco rise, mettendosi comodo sul suo sedile. ”

Ma siete delle merde! Kayla era pur sempre un componente della banda! Come cazzo fate a essere così tranquilli?!

Lady R:- Spero che il suo fantasma vi tormenti in eterno. Ora scusate, vado ad accendere una candela alla Divina Clotilde e a Nito perché la accolgano nei Più fra mille onori.-

Nemmeno un minuto dopo, Justin riceve al cellulare la chiamata dell’assassino misterioso, il quale gli rivela gli ultimi istanti di vita di Kayla.

“ “È un peccato, sai. Kayla era una ragazza così bella… Quasi mi è dispiaciuto doverla uccidere. Era una tipa selvaggia, un po’ mi ricordava la tua piccola fidanzata. Non voleva darmi alcuna informazione su di te, e nemmeno voleva mostrarmi un po’ della sua pelle.” ”

Capito? Nonostante tutto, Kayla NON ha voluto tradire Justin! È rimasta fedele alla banda e per questo ha pagato con la vita!

Ovviamente dopo questa frase nessuno parlerà più di Kayla, perché non sia mai che Justin ammetta di aver sbagliato con lei.

L’assassino misterioso rivela la propria identità: è Luke. Che sorpresa. Per un tizio che dovrebbe avere uno svarione di nemici, questo Bieber tende a vedersela sempre con la stessa gente.

Justin lo sfida apertamente per finire la loro rivalità una volta per tutte, Luke accetta e dà appuntamento a lui e tutta la banda al molo numero nove alla mezzanotte del giorno dopo per una sana guerriglia all’ultimo sangue.

Luke termina poi la chiamata minacciando ancora una volta di prendere Kelsey, e prima di riattaccare fa degli apprezzamenti sui suoi pantaloncini, per far capire a Justin che in quel momento preciso la sta spiando.

Preoccupatissimo, quella sera Justin torna a casa di Kelsey (sempre passando dalla finestra) per assicurarsi che stia bene, quindi, senza dirle nulla a proposito di Luke per non preoccuparla, i due amoreggiano fino a tarda notte.

Il capitolo prosegue con una serie di flashback che riassumono la nascita e l’evoluzione della storia d’amore, vista dalla prospettiva di Justin. Una specie di clip show, se fossimo in un telefilm.

Alla fine, Justin bacia la sua bella mentre questa dorme e se ne va in silenzio, mentre noi siamo finalmente all’ultimo capitolo.

Dopo aver elaborato un piano d’azione coi suoi ragazzi, il mattino dopo Justin ritorna da Kelsey, che gli chiede dove sia sparito, e… No, non di nuovo!

“ “Temevo che tu ti fossi messo nei guai coi miei genitori o qualcosa del genere” ridacchiò leggermente.

Risi, scuotendo la testa. “Se mi fossi messo dei guai pensi davvero che ti avrebbero lasciato dormire? Ti avrebbero uccisa così come avrebbero ucciso me.”

“Hai ragione” Scosse la testa. “Ti avrebbero trascinato fuori per le gambe e mi avrebbero urlato contro.”

“Piccola, sappiamo entrambi che saremmo MORTI. Penso che i tuoi genitori abbiano rinunciato a ragionare con noi usando solo le parole.” ”

Basta, per favore. Basta. Smettetela di pensare che i genitori siano capaci di uccidere i figli per delle stronzate, basta, vi prego.

mattheus93:- No, questi genitori sono molto migliori di come ci vorrebbero essere mostrati, ma altri rinchiudono i figli in casa se sono omosessuali (caso reale accaduto di recente in Italia e risoltosi positivamente per la vittima). –

Lady R:- Magari siamo a Lothric. I genitori di Kelsey potrebbero essere seriamente Oceiros e Gwynevere. Io non mi lamento, anzi. Non possiamo far deragliare il resto della storia in una storia d’amore con loro due?-

Fra una cazzata e l’altra, Kelsey confida di essersi svegliata per pochi minuti intorno alle tre del mattino, poiché aveva sentito qualcuno sfregarle la guancia. Però, a quell’ora Justin se n’era già andato.

Justin capisce quindi che è stato Luke, è stato lui ad entrare in camera di Kelsey e coccolarla mentre lei dormiva.

Evgenij:- E non ne ha approfittato per ammazzarla?! Luke, ma fai proprio schifo come criminale, lasciatelo dire!-

Justin è visibilmente scosso e Kelsey se ne accorge, ma con una bugia Justin si cava d’impiccio e i due amoreggiano e si dichiarano amore a vicenda per la centomillesima volta, fino a quando alla porta non bussa la madre di Kelsey.

Justin si nasconde nell’armadio (un classico intramontabile) e la signora informa la figlia che lei e il padre hanno deciso di organizzare un’altra cena con Justin, questa volta però in casa, così da non avere spiacevoli incidenti.

fanwriter91:- Ottimo, così se dovesse sbroccare non ci saranno nemmeno testimoni.-

Justin, che ha sentito tutto, poco dopo dice a Kelsey che accetta volentieri l’invito e che verrà quella sera stessa.

C’è un problema: sempre quella notte Justin dovrà andare al molo numero nove ad affrontare Luke.

In realtà il problema non sussisterebbe visto che Luke ha stabilito l’inizio della guerriglia a MEZZANOTTE, ma l’autrice purtroppo s’è dimenticata di questo dettaglino e quindi Justin e compagnia si dirigono al porto al calar del sole.

Prima di far ciò, Justin si premura di contattare un certo Moshe, per incaricarlo di tenere d’occhio Kelsey e assicurarsi che Luke non faccia ancora il guardone.

Quando finalmente le due bande rivali si incontrano al molo, Luke rivela di aver ucciso Moshe e di aver spiato Kelsey mentre si faceva la doccia.

Utilissima la sottotrama di Moshe, non trovate?

Evgenij:- E ancora, perché Luke non ne ha approfittato per ammazzare Kelsey?!?-

A ogni modo, ha inizio lo scontro finale!

Le due bande rivali si affrontano in una mega rissa (…rissa? AVETE LE PISTOLE!), la banda di Justin ha la meglio e soverchia con facilità gli scagnozzi di Luke, il quale ben presto rimane l’unico in piedi.

Evgenij:- “Cominciammo a darci pugni, calci, un po’ di tutto insomma!” (cit.) –

Justin e Luke si tempestano a vicenda di pugni, si spaccano nasi, sopracciglia, costole, entrambi spillano sangue da tutti i pori, ma alla fine – quelle surprise – è Justin l’ultimo uomo in piedi.

Luke è a terra, moribondo. Justin estrae la pistola e la punta contro il suo nemico mortale, il quale però anche guardando in faccia la morte continua a ridere.

Alle loro spalle gli amici di Justin lo implorano di non sparare perché si sono accorti dell’arrivo di qualcun altro, ma il famigerato “Danger” vuole andare fino in fondo. Dopo avergli chiesto di salutare Parker all’inferno, Justin preme il grilletto e pone fine alla vita di Luke.

Il quale, anche se morto, ha l’ultima risata.

“ “Prima che Justin ebbe la possibilità di godere del suo trionfo, decine di luci lo accecarono.

“Metti le mani bene in vista!” Una voce affilata abbaiò, facendo voltare Justin in completo shock. “Ora, Bieber!” Sputò duramente nel megafono, la sua voce riecheggiò nelle orecchie di Justin e fu allora che notò decine di auto della polizia che lo circondavano.

“Metti le mani dietro la testa!” Un poliziotto ordinò. Justin fece come detto e si girò verso l’ufficiale, prima di essere attaccato alle spalle e bloccato a terra, una guancia premuta sul cemento e un ginocchio che gli bloccava la schiena, mentre gli mettevano un paio di manette ai polsi.

“Hai diritto di rimanere in silenzio. Qualunque cosa dirai o farai potrà essere usata contro di te in tribunale…” ”

Non è chiaro se sia stato Luke a dare una soffiata alla polizia o i poliziotti avessero beccato Bieber per conto loro…

Lady R:- Anche perché l’idea di un criminale che odia così tanto un rivale da farsi ammazzare da lui pur di vederlo finalmente arrestato potrebbe essere affascinante, se trattata bene. Un’ossessione di primo livello.-

Evgenij:- Vero, un po’ come Moriarty con Sherlock.-

…ma una cosa è certa: Justin Bieber è stato finalmente arrestato per omicidio!

Purtroppo ciò non basta a redimere completamente la fiction, anche perché… Ma sì, ve lo dico subito: nel sequel, intitolato “Danger’s Back”, Justin uscirà di prigione appena tre anni dopo e si ricomincerà da capo con le stronzate.

Evgenij:- Tre anni appena per omicidio?!-

Lo so, fa schifo. Ma per il momento godiamoci questa parziale gioia.

Gioia che diventa doppia quando arriviamo all’ultima parte del capitolo, quella in cui Kelsey La Stronza Jones viene a sapere che il suo Justin è finito in gattabuia.

Secondo voi, come lo scoprirà?

John o altri membri della gang le telefoneranno?

L’auto della polizia passerà a sirene spiegate proprio davanti a casa loro?

Altri criminali si daranno alla pazza gioia per le strade, un po’ come i maghi festeggiavano la prima morte di Voldemort senza preoccuparsi di essere visti dai babbani?

Niente di tutto questo. Kelsey scoprirà la brutta notizia… In diretta televisiva.

“ “Ti dispiacerebbe spegnere la tv? Tuo padre è andato di sopra e l’ha dimenticata accesa.”

“Certo mamma.”

Andai in salotto e mi avvicinai al televisore. Trovai il telecomando sul bracciolo del divano. Prendendolo mi voltai verso la tv, pronta a spegnerla quando sentii un rumoroso suono mentre le parole “Edizione Straordinaria” apparivano sullo schermo.

“Interrompiamo il programma per informarvi che pochi minuti fa è giunta alla nostra attenzione la notizia che il gangster locale Justin Bieber, conosciuto anche come Danger, è stato preso in custodia questa sera per l’omicidio di Luke Delgado. Per ulteriori informazioni sull’incidente, restate sintonizzati per una conferenza stampa del nostro governatore Geoffrey Coleman…” ”

Il gangster locale! La stampa subito sul pezzo! Una notizia talmente importante da interrompere tutte le trasmissioni! IL GOVERNATORE IN PERSONA vuole dare un messaggio alla nazione! Ma che minchiata sto leggendo?!?

Se era così famigerato, così temuto, così famoso… Come cavolo faceva la polizia a non riconoscerlo?! Che bisogno di ulteriori prove avevano? E sarebbe questo il più terribile criminale di tutta la nazione, tale da mobilitare il governatore stesso? Un diciottenne che ha tipo quattro scagnozzi in totale?

Comunque, il tutto è talmente sopra le righe da risultare comico. E mentre io sono piegato in due e batto i pugni sul tavolo per il troppo ridere, Kelsey La Stronza comincia a girare su sé stessa e in pochi secondi sviene per lo shock.

Così si conclude Danger, signore e signori!

Danger, la fan fiction che ha lanciato la moda del “Justin criminale è così sexy”!

mattheus93:- Effettivamente, il vero Bieber ha avuto problemi con la legge tra il 2012 e il 2014: risse, vandalismo, guida in stato d’ebbrezza… Potrebbe essere stato questo il punto di partenza di tali fic, che però estremizzano mostruosamente la realtà. –

Considerazioni finali… è una merda, sia dal punto di vista dei messaggi portati che da quello puramente narrativo.

Quel poco che ha senso viene dimenticato o rigirato in una maniera tale da costringere il lettore smaliziato a sospendere l’incredulità.

Non c’è un personaggio che si salvi (a parte Kayla, che pur essendo una prostituta senza rispetto per sé stessa almeno è coerente dall’inizio alla fine).

Kelsey è una stronza pura e semplice, Justin è un assassino ma solo alla polizia frega qualcosa, tutti e due scuotono la testa praticamente dieci volte a capitolo e sono degli ipocriti schifosi a cui solo le infoiate di Bieber potrebbero affezionarsi.

Ci sono ben due sequel di questa oscenità, “Danger’s Back” e “Danger’s Back 2”. Non li ho letti ancora del tutto ma quel poco che ho visto promette di essere ugualmente grottesco. Solo il tempo dirà se ho voglia di recensire anche quelli (cercate di capire i miei nervi, possono resistere solo fino a un certo punto).

Ad ogni modo, vi ringrazio per aver seguito questa recensione e spero di essere riuscito a divertirvi e farvi riflettere.

Alla prossima!

-FearTear-

Potete trovare qua sotto la prima parte della recensione del seguito, “Danger’s Back”:

“Danger’s Back” (L’apologia – di omicidio – colpisce ancora!) – Prima Parte

Aggiornamento del 30/04/2024: una vittoria epocale! Dopo anni, Wattpad ha finalmente eliminato quest’obbrobrio, quantomeno in lingua originale! Mancano ancora le traduzioni, quindi continuate a segnalare!

Un pensiero su ““Danger” (Apologia -di omicidio- portami via!) -Terza Parte-

  1. Povera Kayla 😦
    Confermo la mia impressione su Kelsey, è un personaggio incoerente, ipocrita e insopportabile. Quanto all’arresto di Justin, secondo me è solo una scusa per dare un po’ di pepe alla storia e fare il colpo di scena finale, programmando già un ricongiungimento con Kelsey nel seguito della fanfiction. E Justin continuerà sicuramente a essere giustificato, compreso e quant’altro, in nome dell’ammmmore che lo lega alla protagonista. Che desolazione…

    P.S. I commenti delle lettrici fanno quasi paura!

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