Recensione del film Fabbricante Di Lacrime

Psstpsstpsst, falena, lupo.

Questo è quello che si sente durante la visione del film Fabbricante di lacrime, tratto dall’omonimo romanzo di Erin Doom, pseudonimo di Matilde CognomeNonPervenuto. Successo mondiale tradotto nella maggior parte delle lingue di questo mondo e adesso un film di Netflix, con la regia di Alessandro Genovesi.

Questo film ha soddisfatto le aspettative dei fan? Mi è piaciuto?

Per la prima domanda la risposta è divisa tra chi è piaciuto (specialmente al di fuori dell’Italia) e chi lo trova insulso, io faccio parte dell’ultima categoria.

Partiamo dal presupposto che io il libro l’ho mollato verso pagina 200 e qualcosa perché non mi andava di leggere di nuovo di come gli occhi di Rigeliardo fossero così neri da risucchiarne la luce (lo sapevate che le parole “occhio” e “occhi” compaiono quasi 1000 volte in tutto il libro?) quindi non so che succede e in generale non ricordo molto. Quindi il caro Spectre mi darà una mano a individuare le differenze tra libro e film.

La scena iniziale ci presenta Nica da piccola e i suoi genitori che sono in auto, percorrendo una strada rettilinea a corsia unica senza macchine eccetto la loro. Nica dà un cerotto a sua mamma (anche Nica ha dei cerotti sulle dita e se li toglierà solo verso la fine del film) e vede un lupo correre sul ciglio della strada. Dopo uno scambio di battute con la mamma su come i lupi non sono davvero cattivi, arriva all’improvviso in contromano LUI, il nostro camion preferito… Truck-kun!

Dopo aver identificato i genitori di Nica come potenziali protagonisti isekai, si schianta sull’auto e li uccide in un colpo solo e facendo sopravvivere solo Nica, che viene vista distesa sulla strada e senza nessuna ferita in vista.

Lady R: – Già qui si capisce il quality control in atto, perché sono nel mezzo del nulla, in pianura, senza guardrail, e il camion è letteralmente l’unico altro veicolo presente. Ti schianti così solo a farlo apposta.

In quel momento si avvicina il lupo e… no, non è quello di “Il gatto con gli stivali: l’ultimo desiderio” e quindi niente riflessioni sul tema della morte, l’annusa e se ne va.

Nica viene vista dentro un’auto ed è triste, toccando la collana di sua madre, ovvero l’emoji che viene usata come simbolo del libro. Si sente un VoiceOver di un estratto del libro che chi ne ha letto anche solo l’inizio conosce bene: di come i bambini all’orfanotrofio Sunnycreek detto Grave si raccontassero storie durante la notte, di cui la più conosciuta era quella del fabbricante di lacrime, un artigiano che viveva in un mondo dove nessuno riusciva a piangere e andavano da lui per avere lacrime con cui piangere. Durante tutto il VoiceOver si vede Rigel che suona il piano e l’arrivo di Nica all’orfanotrofio dove viene “accolta” nel cortile dai bambini e dalla direttrice, Margaret Stoker.

Non so se vi ricordate “50 sfumature di grigio” ma il cattivo di chiamava Jack Hyde. Cioè, se vuoi far capire che un personaggio è kattifo dagli un cognome da villain vittoriano.

E a proposito di tema vittoriano, a questo punto il film ha quasi tutte le caratteristiche di un romanzo gotico tipico dell’ era vittoriana. Luogo tenebroso? C’è. Protagonista pura? C’è. Eroe “byroniano”? Sta arrivando.

Lady R: – Si tratta più precisamente di un’estetica-sottocultura adiacente al gotico chiamata dark academia. É incentrata sulla romanticizzazione del mondo universitario, degli studi e in particolare dei collegi all’antica come Harvard. Scalinate in legno, busti polverosi, blazer con colori scuri e ovviamente biblioteche sterminate ricche di tomi rilegati.

Secondo Wikipedia, il romanzo “capostipite” del dark academia è Dio di Illusioni di Donna Tartt, mentre similitudini estetiche si trovano in serie come Mercoledì o film come l’Attimo Fuggente. Il Dark Academia è a volte oggetto di critiche come estetica eurocentrica, classista e regressiva (nelle parole del giornalista Tim Brinkhof, gli appassionati del dark academia “preferiscono discutere di Oscar Wilde ed Emily Dickinson piuttosto che di Toni Morrison o James Baldwin”) che offre poco spazio alla rappresentazione delle realtà diversificate. È una discussione che esula dalla nostra recensione ma che andrebbe considerata nel caso ci si voglia cimentare, come per tutte le estetiche.

In poche parole: l’estetica adatta per una storia “good girl e bad boy”

Infatti dopo che Margaret (soprannominata da me Trinciabue) la ridicolizza per il suo nome preso da una farfalla che vive solo per due settimane, le dice in maniera non poco velata che se trasgredisce le regole avrà problemi. Poi le chiede di darle la catenina con l’emoji del libro ma Nica le dice che è di sua mamma.

Così Margaret chiama LUI, il tipo con cui Nica mi ha scassato i coglioni con le descrizioni dei suoi occhi durante la lettura del libro… RIGEL CON LE GALASSIE NEGLI OCCHI.

Come un vero bad boy in allenamento Rigel gli strappa la catenina e sotto si sente un altro estratto del libro su come Nica avrebbe incontrato il fabbricante di lacrime.

Domanda, ma sto fabbricante è una metafora per qualcosa? Perché nel libro Nica lo accusava di esserlo. Nica viene accompagnata in stanza dalla sua futura amica Adeline e c’è un timeskip, ora Nica ha 17 anni e ha sempre quei cerotti e… un topo in mano. Ma posalo prima che ti morda e ti trasmetta qualche malattia!

Arriva Adeline che informa Nica dell’arrivo dei suoi nuovi genitori. Nica posa il topo dentro una scatola senza buchi (tanto amore per gli animali e poi metti un topo dentro uno spazio senz’aria, genio!) e dice ad Adeline che tornerà a trovarla e la ringrazia per esserle stata accanto.

Non so voi ma Nica ha più chimica con Adeline che con Rigel.

Le due si abbracciano e Nica va dai suoi nuovi genitori, i coniugi Milligan, Norman e Anna, con l’ennesimo estratto di come il Grave era un posto brutto e cattivo. E c’è un flashback in cui sentiamo Rigel chiamarla falena per la prima volta.

Se nel libro c’erano le descrizioni delle galassie di Rigel qui ci sono falene.

(Lady R, che ha appena finito di guardare Hazbin Hotel, si copre la boccuccia e ride.)

E da qui in poi i dialoghi saranno quasi tutti sussurrati. Non sto scherzando, alcune scene le ho dovute riascoltare per capire che cosa dicevano.

Margaret le spiega che l’adozione può essere interrotta dato che è il periodo di prova e se ci saranno problemi l’adozione sarà nulla. Anna rassicura Trinciabue e in quel momento si sente Rigel che suona il piano.

La scena dopo Rigel è insieme a Nica mentre i Milligan discutono di Rigel con Margaret.

Sguardo drammatico tra Nica e Adeline che si trova sulle scale dell’entrata e si vola, verso una nuova avventura.

Ci sono dei VoiceOver ma non ve li sto a raccontare tutti perché poi la recensione dura 20 pagine.

Poi ho notato che da questo momento in poi Rigel avrà quasi sempre le mani in tasca come un bad boi.

I due vedono la casa, Anna fa vedere la camera a Nica e Rigel suona qualche tasto del pianoforte in salotto.

Nella stanza di Nica c’è un gatto che ho voglia di accarezzare di nome Klaus. Poi c’è una scena di un primo piano non richiesto di Rigel a petto nudo che ha in mano una confezione di pillole. Il tipo dagli occhi galattici mette una scatolina dentro un comodino e arriva Nica che chiede se può entrare.

Lei gli suggerisce di andare d’accordo ma Rigel Galassia le dice che deve starle lontano e di non entrare in camera sua.

E qui c’è lo scambio di battute che mi ha fatto cringiare più in assoluto.

“Nica: È una minaccia?

Rigel: È un consiglio……… falena.”

Rigel ovviamente sussurra tipo psstpsstpsst e le sbatte la porta in faccia.

Siamo a cena e Anna e Norman si presentano. Anna ha una serra in cortile dove coltiva e vende fiori e Norman si occupa di disinfestazioni di blatte e animali che in generale infestano le case. Nica lo guarda come se fosse un serial killer e Norman la rassicura dicendo che gli animali sono già morti o comunque pericolosi.

Non ha senso questa cosa: cioè chiunque può prendere un topo morto con un fazzoletto e metterlo fuori casa, e sti animali pericolosi? Da come lo dice pare che deve affrontare il re dei topi e il suo esercito de “Lo Schiaccianoci”.

Chiedono se i due andavano d’accordo e Nica risponde che erano come fratelli. In quel momento Rigel, molto fraternamente, le palpa la coscia sotto il tavolo, dicendo che sono come fratelli e che si conoscono bene.

Ehm, cosa?

Eh?

Wat?

È passato solo un quarto d’ora dall’inizio del film e già voglio chiudere tutto.

Nica va in bagno e vengono spiegate le origini del nome di Rigel: era la stella più luminosa quando è arrivato in orfanotrofio e aiutatemi vi prego.

Rigel si allontana e va in bagno da Nica. Prima lei si guarda allo specchio e non c’è nessuno e la scena dopo c’è Rigel riflesso tipo fantasma.

Scambi di battute inutili e Rigel la chiama di nuovo falena sempre sussurrando. Altri dialoghi sussurrati e Nica gli dice che un giorno capiranno che LUI è il fabbricante di lacrime.

Non ho capito sto pezzo.

Lady R: – La metafora è confusa perché da come viene mostrato nella fiaba, il Fabbricante dovrebbe essere una figura positiva. Difficile da comprendere, come tutte le creature del sovrannaturale, e al di sopra della nostra logica, ma l’atto di portare l’umanità a piangere viene classificato come qualcosa di benefico, che libera le emozioni. Eppure sembra che Nica voglia insultare Rigel con quel paragone, o per lo meno metterlo dinnanzi alla sua pochezza morale.

A meno che non sia tutto un modo per dirgli “mi fai piangere”, un pelo eccessivo.

Nica va in camera sua e si mette a letto mentre fuori piove ohno. Nica ha un flashback dell’orfanotrofio dove discute con Adeline, che le dice che se mente il fabbricante di lacrime la porta via.

Ma non era un artigiano che faceva lacrime per gente?

Nica chiede se esiste davvero e Adeline le dice che forse raccontano quella storia per non far provare i sentimenti ai bambini. Ma non ha senso, in alcun punto viene detto nella storia del fabbricante che rapisce bambini che vogliono piangere.

Scena drammatica in cui sentono Rigel piangere e vanno da lui in gruppo, ma Trinciabue li manda via. Rimangono solo Nica, Adeline e un bambino che vedono Rigel avere le convulsioni mentre Trinciabue lo rassicura.

È l’alba di un nuovo giorno e Nica si sveglia ansimando nella sua stanza costellata di farfalle, c’è pure un quadro.

Lady R: Egocentrica? (magari, l’avrei preferita)

I due vengono accompagnati a scuola dove Nica sta per essere investita ma Rigel la salva in tempo.

E la chiama ancora falena mentre sussurra.

Delle ragazze vedono Rigel e fangirlano sottovoce mentre Nica viene fotografata da una Polaroid da Billie, e le fa fare il giro turistico della scuola.

Billie presenta a Nica la sua amica, Michi, che se ne va non appena la vede, avrà sentito la hoppaggine di Nica e e non voleva essere contaminata.

Commenti horny tra un ragazzo e il suo amico su come Nica tra una settimana gli aprirà le gambe e c’è Rigel che li fissa.

Nica si presenta al professore ma non c’è tempo per proseguire perché Rigel sta picchiando il tizio che ha hornycommentato Nica.

Almeno credo, perché volete sapere una cosa? Durante la scena del commento nessuno dei due ragazzi muove le labbra quando parla quindi non ho capito chi avesse commentato!

La rissa viene fermata e conosciamo il cognome di Rigel, ovvero Wilde.

Ma non dovrebbe essere Milligan? Bho.

Lady R: – Credo che Wilde fosse il cognome dei genitori di sangue, mentre Milligan quello dei genitori adottivi. Comunque sia LASCIA STARE OSCAR WILDE.

Tutti vanno in classe per ordine del professore e Billie chiede a Nica se è suo fratello. Lei risponde che non lo è, Rigel le passa accanto e conferma sussurrando.

È sera a casa Milligan e Nica viene visitata in camera sua da Anna. Chiede se ci sono problemi a scuola e Nica risponde che è solo stanca. Le due parlano e poi Anna va via.

Nica va in cucina e trova Rigel dagli occhi neri e vestito di nero mentre Nica è vestita di bianco oh wow, simbolismo.

Nica chiede perché si è fatto scegliere, lui risponde che non voleva, lei dice che è sempre stato quello che tutti volevano e che non voleva mai farsi adottare. Lei chiede il motivo perché ora si sia fatto adottare, lui le dice di andare via, lei si avvicina e gli da una pezza per il ghiaccio, lui re risponde di non toccarlo con questa casualità (???), lei chiede altrimenti e lui risponde che altrimenti non si ferma (???) e poi se ne va.

Tutto sussurrato.

Altro VoiceOver ed è la mattina seguente. Nica porta dei vestiti a Rigel per richiesta di Anna, Nica posa il cesto dei vestiti a terra e nota la confezione di pillole di Rigel Galassia, poi sta per aprire il cassetto ma Rigel sbuca a petto nudo dal ciglio della porta e la rimprovera per essere entrata.

Se ve lo chiedete sì, sussurra mentre lo dice. Nica gli dice che era una gentilezza da parte di Anna e lui dice che per lei è il fabbricante di lacrime e il lupo della storia.

Tu al massimo sei il fabbricante di sussurri.

Dopo qualche frase Tumblr, Rigel le dice se le fa paura la sua voce dato che trema.

Ma se sussurri quando parli!

Nica non capisce cosa voglia Rigel e lui se ne esce che lei sta ancora aggrappata a quel lieto fine e che ha coraggio ad immaginare una favola senza lupo.

Non ho capito.

Rigel se ne va e ci sposiamo alla scena seguente dove Nica fa la conoscenza di Lionel.

Qui Lionel le dice che si chiama come una farfalla (ma come fanno a saperlo? Bho)

Volete sapere una cosa divertente? La farfalla sulla copertina del libro non è quella da cui prende il nome Nica (Nica flavilla) ma la farfalla monarca, guardate il pattern delle ali e confrontatele con quelle della copertina.

Le ali della flavilla hanno le punte esterne scure mentre quella della monarca sono nere ma con piccoli ovali marrone scuro, esattamente come la copertina del libro.

Tornando al film, Nica nota una chiocciola sul pacco di Lionel e gliela toglie.

Ah no scusate, è sulla spalla tipo Pikachu stavolta.

Come ci è finita lì? Bho.

Lady R: – E glielo toglie anche malamente, strappando direttamente la chiocciola a rischio di estirparle pezzi di mantello. In questi casi bisogna prima toccare il guscio per farle rientrare; solo allora potete spostarle in modo indolore. Non fate come Nica.

Chiocciola finissima tra l’altro dato che rimane immobile tutto il tempo che Nica la poggia su un albero mentre filosofeggia sul suo guscio fragile.

Sussegue uno scambio di battute troppo memabile.

“Lionel: Comunque piacere, io sono-

Rigel: *passa accanto* In mezzo”

Ovviamente Rigel ha le mani in tasca.

Lionel chiede se stanno insieme, Nica dice di no e viene “rapita” da Billie perché c’è una verifica in corso e vuole ripassare.

Dopo uno scambio sguardi minacciosi tra Lionel e Rigel si passa alla famiglia Milligan che va a fare shopping, e qui mi sono chiesta in che epoca eravamo dato che passa un maggiolino sulla strada.

Anche la struttura interna dell’orfanotrofio non ha aiutato dato che è uguale a quella di un ospedale che mi hanno fatto vedere alle elementari (non chiedetemi il motivo di quella gita perché non me lo ricordo nemmeno io)

Mentre Nica si prova un vestito in camerino non riesce a toglierlo per via della zip sulla schiena, e il nostro Rigel lupo dagli occhi galattici gliela fa scendere come la mia voglia di continuare a vedere questo film.

Rigel le palpa la schiena e se ne va in tempo perché Nica si volta e non lo vede.

Ma sto qua è il fabbricante di sussurri o un fantasma?

Anna aiuta Nica a mettere una cintura, Nica ha un attacco di panico perché si ricorda di come veniva legata all’orfanotrofio e qui c’è l’unica scena che mi è un po’ piaciuta.

Quando Nica si ricorda di come veniva legata a letto la telecamera inizia a girare e sotto ci sono degli insetti tipo che girano in senso opposto alla telecamera.

Questo fenomeno esiste in natura e viene chiamato spirale della morte delle formiche che, citando Wikipedia, “è un fenomeno nel quale alcune formiche legionarie allontanatesi dal gruppo principale andando alla ricerca di cibo, rimaste isolate e avendo perso la traccia del feromone che utilizzano per spostarsi, iniziano a seguirsi l’un l’altra, formando un cerchio in rotazione continua. La spirale, se abbastanza prolungata, porterà infine le formiche a morire per sfinimento.”

Questa scena rappresenta il disagio di Nica, e forse ricordando ha pensato a questo fenomeno simile alla sua situazione di disorientamento. Ci va vedere come Nica associ un fenomeno naturale alla sua situazione e questo dà un po’ di profondità al suo personaggio, peccato che non rivedremo più scene simili.

Se non ci fosse il VoiceOver avrei apprezzato di più la scena.

Timeskip e siamo a casa Milligan e Nica va a visitare la serra di Anna. È il Garden Day, dove ogni studente regala in modo anonimo una rosa ad altri studenti.

Ho cercato questa giornata è mi è spuntata il National Public Gardens Day, che si svolge il venerdì prima della festa della mamma e si promuovono vari giardini botanici e storici presenti negli USA.

Probabilmente la festività del libro è stata inventata solo per la storia.

Qui c’è la scena dove Nica trova la rosa nera ed è tipo scioccata e se ne va, almeno non va in crisi come nel libro.

Torna a casa e va nella camera vuota di Rigel. Lui sbuca mezzo secondo dopo da dietro la porta e la chiude e se ne esce con un’altra cringiata.

“Entri nella tana del lupo e pretendi che non ti sbrani?”

Ovviamente sussurra.

Poi bho, Rigel le toglie la rosa, litigano e finiscono sul letto, arriva Anna e Nica scende da lei.

C’è Lionel fuori venuto a restituirle il libro, ha trovato casa sua perché Nica ci aveva scritto l’indirizzo sopra. (Wat?)

Lionel l’invita a prendere un gelato e lei accetta, mentre Rigel li guarda molto bad boisamente.

Nica spiega a Lionel la storia della sua vita e ci sono frasi Tumblr sui cuori spezzati. Cambio scena, Rigel suona il piano mentre fuori piove e ansima tipo e prende le pillole.

Sente Lionel che accompagna Nica a casa e s’incazza tipo. Lionel ci prova un po’ e Nica entra a casa.

Rigel suona il piano e Nica lo guarda con l’ennesimo VoiceOver. Una farfalla con una pessima CGI vola intorno a Rigel, lui la prende con entrambe le mani e poi la libera.

Ehm… cosa?

Rigel pare avere il mal di testa, Nica si avvicina e lui urla di non toccarlo.

Tragico.

Discorsi Tumblr, Rigel la chiama di nuovo falena e desidera essere odiato da Nica.

Scena successiva. È sera e i Milligan sono a una cena mentre Nica si mangia cheeseburger e patatine come cena.

Riceve un videomessaggio da Lionel dove ha la faccia distrutta e dice “Guarda cos’ha fatto tuo fratello!!11!!!!1!11!”

Rigel rientra a casa livido e bagnato di pioggia, Nica chiede spiegazioni sul perché abbia menato Lionel, Rigel fa il misterioso, Nica chiede il motivo, Rigel si lamenta perché la tocca, Nica insite, Rigel le dice che lei è il suo fabbricante di lacrime e poi cade a terra. Nica lo solleva e lo porta in camera sua, lo spoglia e va a rispondere al telefono: è Anna che le dice che rimarranno bloccati nel traffico.

Nica chiede dove sono delle medicine per Rigel visto che ha la febbre (da bad boi) e dopo che Nica assorbe l’informazione, parla ancora un po’ con Anna e chiude la chiamata.

Nica imbocca le medicine non identificate a Rigel e gli accarezza i pettorali. Rigel Galassia le sussurra di stare ferma (ho dovuto mettere i sottotitoli perché non ho capito nulla) e di rimanere con lui e…

Preparate i vostri cervelli perché dopo questa scena ve ne serviranno di nuovi.

La fa distendere accanto a lui e inizia a leccarla e a succhiarle le tette.

Flashback di Nica quando arriva all’orfanotrofio e di come Rigel si sia fatto male per evitare che venisse punita. Ennesima chiamata di falena e si scopre che nella scatoletta che Rigel si è portato dietro c’è la collanina di Nica.

Il mattino seguente i due dormono dopo aver fatto attività molto fraterne la scorsa notte. I genitori arrivano e Rigel la lecca di nuovo. Quando i Milligan arrivano in camera di Rigel non sospettano nulla e Nica ritorna in camera sua.

Lady R: – Queste leccate sono disgustose, scommetto che non è per niente igienico per Rigel. Specie perché Nica sta sempre immersa nella natura, nel terriccio e via così.

VoiceOver che ci fa capire come Nica abbia più chimica con le ragazze che con Rigel.

Scopre che Michi è milionaria ma si vergogna a dirlo in giro perché bho.

Michi e Nica studiano scienze mentre Billie dorme.

Altra scena cringe, ovvero Nica va in bagno e Michi decide di improvvisare un live action di Biancaneve e bacia Billie.

Nica la sorprende e Michi la prega di non dire nulla Billie, Nica consiglia di dirglielo ma Michi dice sempre no. Poi Billie si sveglia e tutto torna come prima.

Cambio scena, Nica è sta camminando in città con una busta. Vi giuro che tutte le scene in sto film sono sconnesse e non ho idea di quanto tempo sia passato.

Arriva Lionel che le confesse il suo ammmore e che suo “fratello” deve togliersi di mezzo, e Nica risponde che Rigel ci sarà sempre nella sua vita (e nelle sue mutande).

Lionel chiede cosa c’è tra loro due e lei risponde che non può capire dato che è stato in istituto… eh?

Nica prova ad allontanarsi e Lionel la ferma, frantumando la statua di vetro che c’era nella busta. Veniamo a sapere che è il compleanno di Rigel.

La nostra rincoglio-Nica ritorna a casa e in cortile ci sono gli amici dei Milligan con la loro figlia, Asia.

Nica ci dice che Anna gli ha parlato tanto di loro (ovvero mai in tutto il film) e Asia le chiede perché è rimasta in orfanotrofio fino ai suoi 16 anni e la madre la rimprovera. Asia si giustifica dicendo che vuole sapere qualcosa su Nica e all’improvviso arriva Rigel con la stessa maglietta che ha indossato per quasi tutte le scene.

Suonano al citofono e Nica va a vedere chi è: è Adeline. Le due si abbracciano e si scopre che è stata invitata il giorno prima da Anna.

Durante la mini festa Rigel dice che non gli interessa la vita sentimentale di Nica (credici bro) e Anna arriva con un maritozzo e annuncia che da domani saranno ufficialmente parte della famiglia Milligan e scopriamo che sono passati 4 mesi dall’arrivo dei due “fratelli”

Asia s’incazza dicendo che questo è un modo che hanno per sostituire Alan, il figlio morto, e dopo aver discusso su come ad Asia manchi Alan lei si allontana.

Adeline e Nica discutono di Asia e Nica dice che aveva intuito che Asia fosse fidanzata con Alan (mai vista questa cosa). Ma nel libro succede così?

Nica si sente giù morale e Adeline l’incoraggia un po’ e pensa ancora al Grave. Adeline dice che da quando Rigel non c’è più Margaret è fuori di testa.

Adeline aggiunge che uno dei ragazzi dell’orfanotrofio vuole radunare un gruppo per denunciare Margaret. Adeline vuole che Nica testimoni ma lei non se la sente.

Si scopre che Rigel si è fatto adottare per stare con lei e Adeline cerca di farlo ragionare ma sto qua se ne esce con “Non esiste una favola in cui il lupo tiene per mano la bambina.”

Bhe, Jacob Black ha visto una neonata e ha deciso di sposarla quando sarebbe stata più grande perché imprinting e cazzate varie.

Lady R: – Lo SCHIFO che provo all’idea che Rigel chiami la futura fidanzata coetanea “BAMBINA”

I due si salutano e nella scena seguente i Milligan discutono con frasi Tumblr. Mentre Nica si mangia la torta di nascosto, sente Rigel suonare. Va da lui e si siede accanto e vuole rimediare al regalo non fatto e Rigel le chiede se può avere qualunque cosa e Nica gli risponde di sì.

Dopo limoni duri e leccate varie suona il citofono: è Lionel. È geloso perché Rigel è sempre intorno a lei e le fa notare che stanno per diventare fratelli e non possono zozzare di continuo.

Nica fa per allontanarsi, Lionel dice che le piace e Nica rientra a casa. Rigel è in camera sua ed è mezzo indignato perché li ha visti. Nica si avvicina e dice che non se ne va, e dopo che Rigel la lecca e palpa di nuovo c’è un altro un altro scambio di frasi Tumblr.

Il mattino dopo c’è una festa a scuola a cui Nica andrà (mentre Rigel no) dopo aver studiato con Billie e Michi.

Mentre si preparano, Billie confessa di aver scoperto che il ragazzo che le piace è il mittente segreto delle rose che riceve il Garden Day.

Michi confessa che era lei a mandarle rose e che è innamorata di lei, questo risulta in Billie che va via indignata.

Alla festa Billie è ubriaca e Nica la informa che Michi sta male ma Billie è tipo “Lol no”.

Arriva Lionel trovato come il Joker e si scusa di come si è comportato l’altra volta e si mettono a ballare “in segno di pace”.

Vediamo Rigel attraversare un ponte per poi tornare indietro e si ritorna alla festa con Nica mezza rincoglio-Nica *bam dum tss*

Lionel le propone di andare in un posto tranquillo.

Da qui in poi segue un momento Wattpad: i due sono in aula di scienze e Lionel le fa una proiezione con delle galassie (bho).

Nica dice di voler andare via dato che sta meglio ma Lionel la trattiene. Così lui inizia a insistere e per poco non la stupra, perché viene salvata da Rigel che è venuto a sapere la loro posizione da Billie la scena prima.

Lady R: – … banaleeeeeee

Rigel picchia Lionel e quest’ultimo se ne va dicendo che non finisce qua, e Rigel ha i capelli davanti agli occhi tipo protagonista hentai per via dello scontro. Va da Nica per associarsi che stia bene, e scopano dopo altre frasi Tumblr riguardo lupi e favole.

E la luce sopra di loro sembra posseduta.

La scena seguente siamo sul ponte dove i due incontrano Lionel nella sua macchina, lui scende e gli sbraita contro dicendo che fanno schifo perché in teoria dovrebbero essere fratelli.

I due vanno via mentre Lionel l’insegue a un chilometro orario, la chiocciola che aveva sulla spalla era più veloce.

Rigel e Nica si tuffano nel fiume e lei vede Rigel affogare che mima “Ti amo” con la bocca.

Nica si risveglia all’ospedale e c’è Adeline con lei che le confessa che non era lei a tenerle la mano quando veniva legata a letto ma Rigel.

Anna e Norman entrano e lei chiede di Rigel. Arriva il medico che dice che Rigel ha attuto la caduta di Nica (cosa non vera perché nell’acqua era caduta prima di Rigel) e ora il nostro fabbricante di sussurri è in coma.

Margaret è in ospedale e pare che Rigel abbia rinunciato all’adozione (bho).

Adeline accompagna Nica nella stanza di Rigel ma Margaret blocca la via e l’accusa di essere lei la causa del coma e non vuole farglielo vedere.

Dato che Nica vuole vedere il suo fabbricante decide di unirsi al gruppo che si era coalizzato per denunciare Margaret.

Il primo testimone, Peter, risponde di non aver subito abusi e il giudice gli fa notare che nella sua testimonianza aveva dichiarato di essere stato picchiato e lasciato a morire di fame e Peter si giustifica dicendo di essersi sbagliato.

Questa cosa è abbastanza realistica dato che molto spesso le vittime di abusi riturano la loro denuncia per paura.

Il giudice gli dice che può essere accusato di falsa testimonianza e l’avvocatessa fai un obiezione, dicendo che lo sta intimidendo.

Momento Ace Attorney che più avanti si farà più evidente con l’avvocatessa che chiederà a Nica se è innamorata di Rigel.

All’ospedale arriva Asia per scusarsi con Nica e lei accetta le sue scuse.

Siamo al processo e Nica è chiamata a testimoniare. L’avvocatessa le chiesd se Rigel ha davvero rinunciato all’adozione e Nica conferma e la donna le chiede come mai dovrebbe tornare in un luogo dove veniva torturato.

Nica precisa che non veniva picchiato ma l’avvocatessa non ci crede e le chiede se le piace Rigel. L’avvocato di Nica obietta ma il giudice respinge ma non lo ascolta, ci manca solo che generi tornadi col dito indice.

Nica afferma di amare Rigel e l’avvocatessa l’accusa di star facendo tutto ciò perché odia Margaret.

Nica esce dall’aula e va in bagno per calmarsi e viene raggiunta da Anna che l’incoraggia. Lei ritorna in aula e, presa di coraggio se ne esce con il discorso più Tumblr del film: descrive come l’orfanotrofio sia stato soprannominato “Grave” perché era la tomba dell’anima, che Nica non porta cicatrici fisiche delle torture e dice che è qui non solo per denunciare quello che è successo a tutti i bambini dell’orfanotrofio ma anche quello che è successo a Rigel, ovvero che veniva costretto a guardare gli abusi senza intervenire e di come l’avesse convinto a essere il lupo della favola. Continua dicendo che Rigel è in coma ma sa cos’è adesso l’amore e sa di essere amato. Filosofeggia su come le anime dei bambini siano ancora rinchiuse al Grave e su come per essere amati o dare amore non si deve avere paura ma tanto coraggio.

La folla applaude e Nica corre via dall’aula di tribunale e si dirige in ospedale da Rigel per dirgli che lui è il suo fabbricante di lacrime e su come ognuno abbia il suo. Nica gli confessa il suo ammmore e Rigel muove… un dito!

Il fabbricante di sussurri si sveglia e c’è un collage delle scene del film con un VoiceOver di Nica, alla fine si vedono Nica e Rigel con una bambina tra loro, che dalla regia mi dicono che è la loro figlia futura, Rose.

E IL FILM È FINITO. Ho dovuto mettere i sottotitoli per capirci qualcosa perché sussurravano di continuo! Ma coma fanno ad amarlo al di fuori dell’Italia!?

Lady R: – Francamente questa storia sarebbe molto più interessante se il protagonista fosse proprio Rigel. Senza Nica, senza l’aMMMore, senza insetti e falene. Solo un ragazzo cresciuto in un ambiente abusivo, convinto di essere cattivo perché sì e non poter fare altro, che ritrova la sua umanità. Invece qui c’è solo l’ennesima apologia dell’abuso, in cui si scopre che il ragazzo tossico ha una motivazione pratica per il suo comportamento e per questo in fondo va accettato.-

CHE. PALLE.

Shade Owl: – Come mia considerazione personale, non ci ho capito un cazzo. Nel senso, di tutto quello che è stato raccontato qui: volendo riassumere, abbiamo un incidente A CASO su una strada a una corsia a senso unico, quindi un camionista totalmente sbronzo che guida fuori orario (perché i camionisti hanno degli orari fissi per guidare, lo vuole la legge, onde evitare che si stanchino troppo), un lupo (un animale da branco che per qualche motivo gira vicino a una strada da solo…) che sniffa un po’ l’illesa protagonista vittima di incidente e se ne va, senza che venga dato un senso alla scena. Poi abusi in un orfanotrofio vittoriano in epoca moderna, dove arrivano due tizi a caso che adottano a caso due DICIASSETTENNI, cosa che esiste solo nella fantascienza spinta di questa storia. Poi un susseguirsi di scene senza capo né coda, dove cose potenzialmente interessanti come l’amore non corrisposto tra Michi e Billie viene risolta in niente (sarebbe stato carino sia che si mettessero insieme sia che la loro amicizia avesse una fine, ma qui non viene data alcuna conclusione a questa side story), il ragazzo normale che corteggia la protagonista (altrimenti noto come Decklon, nella nostra nomenclatura) trasformato come vuole la tradizione in kattivo non si sa che fine abbia fatto dopo aver spinto con l’auto i due protagonisti in un fiume mandando in coma Rigel, un processo assurdo dove vengono fatte domande assurde che finisce con un discorso che più tumblr non si può… ovviamente non mi aspettavo un alto livello narrativo da parte di Erin, ma speravo che almeno Netflix avesse operato dei minimi cambiamenti per rendere il film un po’ più decente. E di cambiamenti forse li ha fatti, ma sembrano aver peggiorato le cose… insomma, l’unico motivo per cui questo film può avere successo, secondo me, è perché il libro è famoso. Altrimenti sarebbe come l’ottanta percento dei film che Netflix sta facendo uscire ultimamente: una boiata che verrebbe dimenticata tipo DOMANI per quanto è trash.-

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