“The Different One” (MA COSA CHE È COME TUTTE LE ALTRE?) – Seconda Parte

[Potete trovare la prima parte di questa recensione qui.]


E rieccoci qui con le fantastiche, stratosferiche, incredibili, sbagliatissime avventure di Alex Smith e la sua combriccola di gangster a tempo perso, ma prima un veloce riassunto della parte precedente.

Alex Smith è una normale ragazzina delle scuole superiori e una comunissima protagonista delle fanfiction trash su Justino El Biebero, ma all’improvviso la sua vita cambia quando un nuovo studente arriva alla sua scuola e nel giro di qualche giorno fa un golpe alla piramide della popolarità piazzando se stesso al vertice e i suoi diretti sottoposti un gradino sotto.
Lui è talmente UOMO, talmente faigo, talmente qualsiasi cosa che tutte le femmine sono attratte da lui, di modo tale che riesce ad avere rapporti sessuali con più di settecento ragazze l’anno, o meglio, tutte tranne la protagonista, ma le cose sembrano cambiare quando, durante una festa, costei viene molestata dal capitano della squadra di football e lui la salva.


Una sera Alex e la sua migliore amica Ariel si stanno preparando per una festa e Justin ha un modo tutto suo di invitare la gente ai suoi party, ovvero simulare un atto di stalking prima di rivelare loro la verità; quando lei lo scopre avviene questo dialogo:

JB:«Allora, ti è piaciuto il mio modo di invitare gente alle feste? Si o no?»

Alex:«Assolutamente no!»

JB:«Aaahh, è un vero peccato!»

Alex:«E perché?»

JB:«Perché c’era il cinquanta percento delle probabilità che ti piacesse come che non ti piacesse! Avresti potuto dire di si, e in quel caso ci sarebbe voluto un po’ per cominciare ad avere paura, ma visto che hai scelto l’altra risposta, ho il timore che tu debba cominciare ad avere paura immediatamente!»

E inizia a sfrecciare a 190 su una strada cittadin. Purtroppo non ci aggiunge un bel «Te l’ho detto che quest’auto è a prova di morte ma per godere di questo vantaggio tu dovresti essere seduta al mio posto!», come Mike McKay avrebbe approvato.


I due arrivano alla casa di Justin, che è un megavillone (tipico di tutti gli studenti popolari nei film ‘Mricani), e lì si scopre che questi è il capo di una banda di criminali e i suoi amici sono dei sottoposti. Subito dopo, il temibile boss segrega Alex in camera sua, dove lei si mette a fare il bagno e poi con il suo sequestratore guarda “Lilo e Stitch” mentre fanno della fuffa romantica, ma quest’ultima non vuole commettere atti impuri.
Questo fa infuriare Justin che se ne va al bar con i suoi amici, e, tra una bevuta e l’altra, scommettono tremila dollari sul fatto che lui riuscirà a strappare la verginità di Alex.
Liberata da uno scagnozzo, Alex riprende la sua vita da normale adolescente non rivelando nulla alla mamma. Inizia a flirtare con il cugino di Ariel venuto dal Brasile e, quando Justin lo scopre, si incazza come una faina e dà nuovamente sfogo alle sue abilità da stuntman facendo del male ad Alex, promettendole che la smetterà di guardare “A prova di morte”.


In breve tempo Alex guarisce con il potere della Rigenerazione delle Hope e aiuta Ariel a preparare il ballo scolastico mentre Justin ci prova con la “sirenetta” per far ingelosire la protagonista.
Il suo piano ha quasi successo, dico quasi, perché Alex resiste nonostante lo sguardo magnetico del badboy e alla fine Justin la pianta in uno sgabuzzino.
Durante il ballo arriva Mike, un rivale di Justin con cui il nostro badboy fa a botte e vince, poi ripensa ad Alex e decide di vendicarsi di lei facendo sesso con Ariel ubriaca. Alex si promette di non vedere più Bieber.
Mike rapisce Alex e obbliga il badboy di turno a un combattimento di box clandestino nel quale perde e le prende di santa ragione. La protagonista e Justino si ritrovano e segue della fuffa romantica. In tutto questo, Alex ha rispettato la sua promessa per appena due minuti: credo sia un nuovo record.

Ed ora, per la vostra gioia, riprendiamo!


Il pranzo ve lo risparmio, è pura fuffa in cui Alex ammicca ai camerieri per far ingelosire Bieber. Alla fine salgono in macchina ma Bieber non decide di portarla a casa sua ma in un posto che non vuole rivelare e poi… Leggo questo!

«Chissà dove vorrà portarmi?
Magari ti porta in un vicolo buio e ti stupra…
Oddio ma da dove mi escono certi pensieri?!
In effetti visti gli eventi che avevano caratterizzato le ultime settimane non sarebbe stata una prospettiva tanto improbabile ma c’era qualcosa in quel ragazzo che mi suggeriva che non mi avrebbe torto un capello.
Eppure non ero mai del tutto sicura che gli importasse di me.»

Non capisco se sia Alex ad avere questi lumi di autocoscienza oppure sia l’autrice a prendermi per il culo, soprattutto perché fa questo pensiero provando le stesse emozioni di quando va al MacDonald’s per stare in tema.
Giusto per non farci mancare nulla, Alex chiama pure la madre per dirle che non torna appena finita la scuola e mente sul dove sia diretta.


Shade Owl: – Sia mai che qualcuno possa correre a salvarla.-

I nostri moralmente discutibili eroi arrivano alla destinazione che è… Un castello enorme, bellissimo e antico.


Shade Owl: – Certo, perché gli Stati Uniti sono famosissimi per i loro castelli! Chi non conosce il famoso Chrysler Castle?-

LaMacchiaNera: – Forse non lo sai Shade ma negli USA ci sono circa un centinaio di castelli. Come è possibile? Dagli anni ’50 in poi alcuni ricconi americani che volevano a tutti i costi un loro castello ne scelsero uno in Europa e pagarono affinché qualcuno lo smontasse un pezzo alla volta, lo trasportasse attraverso l’oceano per poi ricostruirlo identico dove volevano loro! Sostanzialmente è per questo che non l’ho contato come errore!-


Evgenij:- Mi sa che qualcuno si è ispirato a Tre metri sopra il cielo…-


Scavalcano il cancello ed entrano. Bene, violazione di proprietà privata! Scusate, ma posso dire che oggi Bieber ci è andato giù leggero con l’illegalità?

Evgenij:- Eh no! Se la violazione di proprietà privata riguarda un castello! –

Ah, no? Non posso?


«Era strapieno di fiori di tutti i tipi e il fatto che fosse perfettamente curato suggeriva che quel posto non fosse disabitato.»

Eh, che gusto ci sarebbe a violare una proprietà disabitata. Le basi, Alex, le basi!
Justin si tuffa nella piscina del “rustico-che-ci-ha-creduto-molto” e propone a Alex di seguirlo, lei si rifiuta e iniziano a schizzarsi per poi finire a limonare.
Ma andare a una piscina comunale e ottenere le stesse cose senza violare un domicilio, no?

Alla fine si fa tardi e Alex inizia ad avere freddo.


«“Sai che c’è?! Sono stanca!” esclamai furibonda.
“Anche io” ribattè lui.
“Tu?! E cosa ti avrebbe stancato oltre allo scoparti troie di qua e di là?!” inveii.
“Aspettarti” sussurrò mordendomi il lobo dell’orecchio


OOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHH DDDDDDDDDDIIIIIIIIIIIIIIIIOOOOOOOOO!!!!!!
Che dialogo poraccio!!!! Che dialogo poraccio!!!! Devo farmi una doccia!!!
Autrice, almeno avverti prima di piantare un treno in faccia ai lettori, eh! Per favore!


Superata la fase Parasite della vita, Alex torna a cas… Ah no! Li hanno beccati ed ora si trovano in caserma. Ahahahahah, ben vi sta!

Shade Owl: – In “caserma”? Negli STATI UNITI? La caserma ce l’hanno i carabinieri, non i poliziotti, ma NON CI SONO I CARABINIERI NEGLI STATI UNITI!-

Evgenij:- Dai, dopo il castello non ha molto senso stupirsi di questo.-


La ragazza è stata rilasciata ma Bieber dovrà passare in carcere qualche giorno e sta litigando con un poliziotto che tenta di calmarlo, ma è solo l’arrivo del trùlòv Alex Smith che riporta la tranquillità.

La madre, rimasta sola con Alex, la sgrida:

«“Ma dov’eri finita?!” mi urlò contro una volta che fui accanto a lei in auto.
“Ora sono qui, no?!” risposi annoiata

Shade Owl: – Kelsey Anne Marie Jones Anderson McAdams, sei tu?-

Se avessi risposto così a mia madre lei mi avrebbe scarnificato vivo!
Comunque, devo dire che la sgridata è anche parecchio credibile se non fosse per la brevità che termina con la messa in punizione della figlia.


«Mavaffanculo.
Bieber, appena lo vedo lo uccido.
Anzi no lo castro che per lui sarebbe la tortura peggiore…
Sorrisi a quel pensiero

Probabile!
Alex si fa la ventordicesima doccia per poi rannicchiarsi stringendo la felpa di Bieber e ripensando alla giornata.

«Poi quel suo “aspettarti”

Brrrr… Non ricordarmelo!

«Non ero riuscita nemmeno a chiedergli cosa volesse dire che eravamo già nell’auto della polizia con tanto di manette e tutte quelle cose che si vedono nei film

… Americani e scrivo così perché io, l’Autrice, non ho voglia di documentarmi seriamente su cosa succede durante un arresto e anche se la frase sarebbe risultata efficace nel caso fosse terminata a ‘manette’.

«Io pensavo di impazzire da un momento all’altro.
Justin, invece, sembrava tranquillo e addirittura a suo agio…»

Eh, forse perché nella sua vita sarà stato arrestato così tante volte che ormai per lui è routine?
Pensieri fuffosi in cui Alex si chiede cosa volesse dire quel “aspettarti”, dopo uno stacco temporale c’è la festa di compleanno di Alex, pura fuffa che saltiamo, e Justin che è uscito di prigione e la porta in macchina senza rivelarle dove (non una novità per questa fyccina).


Il capitolo ventisei che personalmente ribatterei “schizofrenia” inizia con Bieber e Alex che litigano perché la seconda non fa quello che dice il primo.
Nella scena dopo Bieber non riesce a capacitarsi e Alex ne approfitta per piangere.
Sono sempre più convinto che i traumi dovuti a tutti gli eventi successi nei giorni precedenti l’abbiano sconvolta e che sfrutti questi momenti per sfogarsi. Questa è l’unica spiegazione che riesco a darmi.
Siccome lei si rifiuta di guardarlo, lui la afferra per un polso e la costringe a girarsi facendole male, Alex in un primo momento sta in silenzio e solo dopo gli rivela il motivo: cioè che quando Bieber la ha baciata si sentiva speciale ma poi l’aveva tradita con Ariel.
Vedendo che Alex non vuole scendere dalla macchina, Bieber la carica sulle spalle e la porta in un parco per bambini. Qui Alex ha come un’illuminazione e trasforma la litigata in gioco.
Decidendo di assecondarlo e mettendosi a pomiciare, addirittura chiede di essere baciata. Per il resto molta fuffa e il capitolo finisce con Justin che scherza sul fatto che avrebbe dovuto regalarle uno specchio per mostrargli quanto fosse brutta.


È stato più difficile del previsto ma sono contento di esserci arrivato, io bramavo di arrivare a questo capitolo, era un po’ un punto di controllo nella lettura della FF e sapete perché?
Perché finalmente possiamo leggere l’unica recensione negativa degna di nota dell’intera fanfiction!

Prepariamoci:

R] «scusami, ma non ho capito nulla da quando nei capitoli precedenti justin va via dalla finestra, rimani le cose a metà e non per essere critica ma sto fatto non mi piace anche perchè non capisco nulla

In effetti dall’incontro di “”””””””pugilato”””””””” l’autrice ha fatto accadere duemila cose al secondo: il compleanno, il ristorante, la violazione di domicilio, la caserma, il momento delirio; persino io mi sono trovato in difficoltà a seguire il filo degli eventi!
Per un attimo ho pensato che l’autrice avesse dato fondo a un manuale di fuffologia applicata!


Nel capitolo ventisette l’autrice si limita a fare pubblicità a un’altra sua storia “The bet”, perciò lo salteremo.


Al ritorno da casa, Alex controlla se sua madre è nei paraggi.

«Di mia madre no c’era traccia ma meglio non rischiare…Quella donna poteva essere ovunque in ogni momento

Your mother is Anonymous! Your mother is Legion!
Alex esce di casa e si incontra al parco con Scott, Lucas e Bruno, lanciando riferimenti maliziosi a quest’ultimo, quando riceve un messaggio da un numero sconosciuto che la invita a trovarsi davanti a scuola a mezzogiorno.

Cara Alex, ricordi cosa ti ha detto la mamma a proposito di quando uno sconosciuto ti chiede di fare determinate cose?
Ah, già, dimenticavo che tu non dai mai ascolto a tua madre. Sciocco me!
Lei, infatti, si prepara ma cinque minuti prima dell’incontro Bieber la chiama scoprendo l’inganno. La fa salire in macchina e vanno alla scuola per scoprire chi sia il vero autore del messaggio.

«“Stai andando a scuola?” gli chiesi quando mise in moto l’auto.
“Si. Voglio vedere chi cazzo è quel bastardo” disse in sussurro.
“Chaz e gli altri non vengono?”.
“Sono già lì”

WTF?
Ma se fino a cinque minuti prima neanche sapeva di tutta questa faccenda come diamine è possibile che abbia chiamato almeno uno dei suoi scagnozzi per spiegargli per filo e per segno la questione, tale sottoposto abbia informato gli altri che si stavano facendo allegramente i cavoli loro ognuno per sé e siano riusciti a radunarsi alla scuola in meno di cinque minuti?
Buco di trama temporale? Probabile…


«Un ragazzo che non conoscevo entrò e si sedette al posto del guidatore accanto a me scrutandomi impassibile.
Forse si stava chiedendo se Bieber era impazzito completamente.
Infondo io ero solo una ragazzina, una delle tante per lui.
E allora perchè preoccuparsi tanto di un possibile maniaco che non voglio immaginare che intenzioni avesse?!»

Non lo so, Alex Smith, forse, ma è pura teoria, non sto dicendo che sia realmente così, la mia è semplice speculazione e non prendermi troppo sul serio senza rifletterci sopra. Ipotizzo perché… IMPEDIRE LO STUPRO DI UNA DONNA, ANCHE SE NON L’HA MAI VISTA PRIMA, È FORSE SEGNO CHE QUELLA PERSONA ABBIA ANCORA UN BRICIOLO DI UMANITÀ? COS’È? BISOGNA RAGGIUNGERE UN CERTO GRADO DI INTIMITÀ CON UNA PERSONA PRIMA DI POTER DIRE:-“MA SI, SE LA VEDESSI PER STRADA MENTRE VIENE VIOLENTATA E LA SALVEREI FORSE, DA ADESSO IN POI, NON PASSEREI PER UNO BECERO SCREANZATO!”


Ok, forse siccome si tratta di un Bieber criminale violento questa domanda me la potrei anche fare, ma il punto è che Alex si pone questa domanda per le ragioni sbagliate. Non se lo chiede perché ha visto Justin sfondare di pugni un uomo fino a ridurlo in fin di vita o l’ha rapita o l’ha tenuta in auto mentre andava a “190” con il rischio di fare un incidente e morire; se lo chiede perché ogni tanto gli capita di bisticciare con lui e allora non lo vede sereno come prima e comunque sia non sto nemmeno asserendo che Justin Bieber di questa fanfiction abbia un briciolo di umanità, e lo sapete il motivo?
Justin non lo fa perché lo stupro è una cosa brutta e se qualcuno tenta di compierlo va fermato, ma perché è ossessionato da Alex e non sopporta l’idea che qualcuno gli faccia del male a parte lui; e prima di criticare questa mia affermazione chiedetevi se Bieber fosse disposto a fare le stesse cose che sta facendo ora se al posto di Alex ci fosse stata Ariel, o Claire, o una qualsiasi delle “troike trukkate” che ogni tanto si chiava.


Riprendendo, Justin, uscito dalla macchina, raduna attorno a sé uno squadrone punitivo di cinque persone che si dirige verso quello degli autori del messaggio, incredibilmente sono loro a sfoderare le armi per primi. Alex cerca un modo per uscire dall’auto senza che l’uomo della gang di Justin glielo impedisca e sapete qual è il momento perfetto per fuggire e correre da Justin?
Reggetevi forte perché non so se sopporterete quanto segue!


«Provai ad aprire la portiera dell’auto ma il moro accanto a me mi bloccò il polso.
“Non provarci nemmeno. Gli ordini di Bieber sono stati chiari e precisi, non ti faccio scendere per nessun motivo”.
Dal fatto che mi aveva bloccata intuii che le portiere non erano chiuse a chiave quindi mi bastava coglierlo distratto e fuggire.
Ad un tratto si presentò l’occasione perfetta.
Justin sparò un colpo all’uomo di destra e scoppiò il caos più totale.
Il ragazzo accanto a me si distraette per un istante ma a me bastò per spalancare la portiera e fiondarmi fuori dall’auto.
Non avevo idea di chi stesse avendo la meglio anche perchè una cortina fitta di fumo si era formata impedendomi di capire ciò che stava avvenendo.
Il ragazzo che aveva il compito di controllarmi si lanciò al mio inseguimento facendomi cadere a terra con un tonfo.
Caviglia slogata e dolorante. Perfetto.
Ma non fu quello il problema. Una figura nera e minacciosa si avvicinava sempre di più a me e io non riuscivo a muovermi di un millimetro.
Cercai di dimenarmi ma senza risultati.
“Justin!” urlai mentre il tipo mi afferrava per il collo.
“J-jus..” cercai di dire ancora ma il fiato non mi bastava più.
Le sue mani stringevano sul mio collo impedendomi di respirare.
Quando mi resi conto che non sarei più riuscita a resistere la morsa si allentò e prima di cadere a terra l’uomo mi aveva lascita del tutto.
Un rivolo di sangue scorreva sul suo volto.
Gli spari erano cessati e due braccia mi avevano circondata.
Di li a poco persi coscienza


Allora, da dove comincio?


1) Rendiamoci conto che Alex vorrebbe correre da Justin proprio nel momento in cui le due gang si puntano le armi addosso, quando tutti vorrebbero e dovrebbero stare alla larga da una situazione del genere.

2) Alex non può starsene ferma lì a guardare mentre Justin si fa ammazzare PER COLPA SUA? Ma che minchiata di ragionamento è mai questo! È stata una libera scelta di Justin quella di andare all’incontro al posto di Alex quando avrebbe potuto benissimo chiamare la polizia, riferire la vicenda del messaggio e lasciare che gli agenti risolvessero la cosa nel migliore dei modi. Cara Alex, il numero delle emergenze in America è il 911, non quello di Justin!

3) Lo scagnozzo anonimo che deve badare a lei, cui Justin ha detto che non deve farla scendere dall’auto, lascia il blocco delle portiere disinserito anche dopo un tentativo di fuga. Quanto cavolo è decerebrato? O molto più probabilmente l’autrice non sapeva che espediente inventarsi e allora ha optato per questa cavolata.

4) Ragioniamo poi sul fatto che questa vuole trovare il modo di fuggire dall’auto, sicuramente per andare da Justin, ed è alla ricerca dell’occasione perfetta per farlo. Diamine, ma resta sul veicolo che bene o male è il posto più sicuro nei paraggi e c’è pure il tirapiedi a proteggerti.


5) Justin, il bebboy fan delle BM, spara un colpo avviando una sparatoria e Alex decide che quello è il momento migliore per correre da Justin. Nel corso della fyccina Alex ne ha fatte di cose stupide, ma fiondarsi in mezzo a una sparatoria le batte tutte. C’è davvero bisogno che io dica perché tutto ciò è sbagliato? Quale diavolo di messaggio voleva dare SammyJJ con questa trovata? Mostrare che Alex tiene davvero a Justin? Avrebbe potuto farlo in duemila altri modi più intelligenti che facendosi sparare! Che deve espiare la colpa di aver messo Bieber in questa situazione? Bieber ci si è messo di sua spontanea volontà in questo casino; poteva risolvere la cosa semplicemente chiamando la polizia come ho detto in precedenza, oppure io dovrei credere che Alex è talmente sottomessa a Justin, cioè che lui le abbia fatto un lavaggio del cervello tale da spingere Alex ad addossarsi le colpe di Justin? Se è così, l’autrice sappia che tutto ciò non è per nulla romantico come vorrebbe farci credere.


6) Alex che non vede niente a causa del fumo degli spari. Mi sembra parecchio impossibile dato che le pistole moderne al massimo fanno un piccolo sbuffo di fumo a sparo. Immagina se in una sparatoria ad ogni colpo si producesse un polverone che impedisce la visione. Sarebbe un suicidio. Si potrebbe spiegare se un vastissimo gruppo di persone iniziasse a sparare ma lo squadrone punitivo di Justin conta cinque membri e l’autrice ha detto che sono in vantaggio numerico quindi al massimo la gang rivale può contare quattro persone. Io dubito che nove persone possano produrre fumo a sufficienza da creare un nuvolone a meno che non abbiano i fucili del ‘600 e usassero polvere da sparo di pessima qualità.

7) Lo Scagnozzo Anonimo, d’ora in poi lo chiamerò così, di Justin ferma Alex facendola cadere e lei si lamenta per la caviglia slogata. Le priorità gente, le priorità.

8) Una figura nera, che proprio non riesco ad immaginarmi è una figura retorica che non va affatto bene in questo contesto, se voleva dare l’impressione di un qualcosa di ineluttabile poteva dire “una figura possente e minacciosa si avvicinò con aria decisa ed io ero incapace di muovermi”.


9) Il tizio cerca di strangolare Alex ma Justin la salva sparando in testa all’aggressore. Ora possiamo aggiungere “omicida” tra la lista di cose che il fidanzato ideale delle fan di Justin Bieber dovrebbe essere.


Shade Owl: – Questo sì che è un elenco numerato! Alla grande!-

Evgenij:- Ma io non sono sicuro di aver capito bene la dinamica di tutta la vicenda: Alex ha ricevuto un messaggio da uno sconosciuto che la invitava ad andare a scuola, Bieber lo scopre e decide di portare la sua gang per vedere chi è “quel bastardo”. Fin qui tutto chiaro, verrebbe da pensare che si tratti di un qualche nemico di Bieber, e la cosa potrebbe poi sfociare in una rissa. E invece ecco che lo spiazzo davanti alla scuola si trasforma nell’Ok Corral: ma perché?! Va bene, ci è stato fatto intendere che Bieber sia implicato in affari loschi, ma più che la rivalità con il pugile Mike non ci è stato mostrato! Non so, questa esplosione di violenza a caso mi ha lasciato molto perplesso. –

LaMacchiaNera: – No, Evgenij, è andata proprio come hai menzionato tu! Ti do ragione, però, la trama era parecchio incasinata! –


Alla fine Alex sviene.
Ha chiamato Dante, vuole che la smetti di copiarlo.
Dopo uno stacco temporale, vediamo Justin sfogare la sua ossession… Ehm.. Volevo dire le sue ‘premure’ su Alex. Solite robe.

«”Mi dispiace” sussurrò al mio orecchio.
“Non è colpa tua, lo sai vero?”.
“Non dovresti esserci in mezzo tu in tutto ciò. Non dovresti correre alcun pericolo” iniziò.
“Tu sei il pericolo” affermai sicura di ciò che stavo dicendo

Peccato che a quest’ultima frase non aggiunga anche “I’m the one who Knocks!”


Sapete che cosa mi fa particolarmente cringiare di questa storia? Il fatto che Alex non sia una completa stupida, nelle altre fyccine già recensite sul sito le protagoniste femminili erano delle oche totali e nemmeno Einstein sarebbe stato in grado di connettergli quei due neuroni che avevano, mentre Alex Smith un po’ di cervello ce l’ha, se le fa due domande quando vede queste cose reagendo di conseguenza e arriva a conclusioni come “forse è meglio se gli sto alla larga” o “Justin è pericoloso”. Il problema che mi fa imbestialire è che non tiene fede alle promesse che si fa in seguito a questi ragionamenti e neanche mezzo capitolo dopo è già lì di nuovo a fare la sensualona dietro Justin.
Terminato questo capitolo sono curioso di guardare nei commenti per vedere cosa ne pensano le lettrici se c’è almeno una tizia che gli ha fatto notare quanto tutto ciò sia moralmente sbagliato.

Risultato: trovo sedici ragazze zombie che chiedono di aggiornare e idolatrano l’autrice e questa:

R] «Che finale!!!! Dai continuaaaaa a a a a a a awww. A. A a. A a wikdjf kdkjsijdjd kfokfkjwlkd ckkcodosiiduud doocpcofijsloso idiozie ne dkdojcjosoe»

Provando a leggerlo ho evocato un demone che non se ne vuole più andare dalla mia camera! Aiutatemi!

Shade Owl: – Sì… beh, poteva andarti peggio. Potevi evocare Ellie.-


Segue fuffa a pacchi mista a slut-shaming contro Claire.


Il giorno dopo Alex arriva in ritardo a scuola…

Evgenij:- COSA?! Dopo la sparatoria di fronte alla scuola non ci sono conseguenze, indagini della polizia, niente di niente?! Alex torna semplicemente a scuola come se nulla fosse successo?-

LaMacchiaNera:- EEEEEEEEEEEESATTO!!!! –

… e incontra un ragazzo appena trasferito da New York di nome Josh che trova affascinante e con cui decide di provarci invitandolo a sedersi allo stesso tavolo quando andranno in mensa.
Capito ragazze? Alex non sa ancora che genere di rapporto vuole avere con Bieber, un criminale stupratore ed omicida, sta tentando di avere una relazione con Bruno e siccome Josh è figo decide di provarci anche con lui, però la troika della situazione rimane Claire mentre Alex kasta et sancta et pura est.
Di un’ipocrisia che la metà basta!


Alla mensa Bieber le rovescia un bicchiere di Coca Cola in testa lavandola tutta e rendendole trasparente la maglietta davanti a tutti.
Sottolineo che questo per SammyJJ sarebbe il fidanzato ideale!
Lei si chiude in bagno a piangere quando arriva, completamente a caso, il ragazzo complice del suo rapimento pensato da Mike e tenta di violentarla; ma Justin la salva per poi portarla a casa sua.


«”Perchè mi hai aiutata?”.
Mi guardò confuso “Vuoi dire che non avrei dovuto?!”.
“A quanto pare di me non ti interessa quindi non capisco perchè non mi hai lasciata là”.
Mi fissò per un istante interminabile e un sorriso malinconico si dipinse sul suo volto.
“Non lo so” rispose e mi sembrò tanto indifeso e disperato che avrei voluto sedermi accanto a lui e abbracciarlo dicendogli che sarebbe andato tutto bene.
Lo guardai chiedendogli una spiegazione silenziosamente.
“Non so perchè l’ho fatto. Se avessi sentito la voce di un’altra ragazza che chiedeva aiuto io non mi sarei nemmeno fermato” spiegò.»

Vi ricordate quando qualche capitolo fa ho fatto quel discorso sullo stupro e l’avere un briciolo di umanità? Ecco ora abbiamo la conferma che effettivamente Justino El Biebiero è un essere completamente disumanizzato, narcisista fino al midollo e psicopatico che si premura di Alex per via di una sua ossessione, solo perché se le succedesse qualcosa di brutto, il suo cervello bacato glielo martellerebbe fino alla morte.
Grazie autrice per avermi tolto questo dubbio!
Ah, quasi dimenticavo, il ragazzo che ha tentato di violentarla non lo rivedremo mai più per tutto il resto della fyccina, quindi, mi chiedo: questo pezzo a che cavolo è servito?
A nulla! Se l’autrice voleva trovare un modo per far fare pace tra Justin e Alex poteva inventarsi qualsiasi altra cosa che non tirasse in ballo una tematica estremamente seria come violenza sessuale per poi rispedirla nell’oblio da dove proveniva.


Segue fuffa romantica.

«”Quindi stai dicendo di essere una ragazza dai sani principi?” mi domandò ironico Chaz.
“Esattamente” affermai con tono deciso

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!

Io sarei tanto curioso di sapere quali siano questi sani principi che Alex Smith millanta.
La salute? Beve e fuma.
L’istruzione? Bigia la scuola ogni due per tre, rifiuta gli aiuti e i consigli dei professori.
L’intelligenza? Non riesce a capire che due cose sono collegate neanche quando è praticamente ovvio e quando ci arriva inconsciamente, il suo conscio cestina il ragionamento.
La famiglia? Non dà retta a sua madre e, oh mio Asthur, se dovrebbe!
L’amore? Io direi più il poliamore.
L’amicizia? Se la fa con dei criminali.
La sicurezza? Rido come Anacleto al solo pensiero!
La legalità? E’ amica di merende con dei criminali, ha violato un castello e non denuncia Justin o Mike, viene coinvolta in una sparatoria e non la segnala alla polizia.
Aaaahhhhh, forse voleva dire la castità? Strano perché è praticamente da quando la fyccina ha avuto inizio che non fa altro che provarci con ogni ragazzo trovi un minimo carino. Justin, Bruno, Josh hanno tutti una relazione con Alex e lei non ha fatto niente per troncarle prima di iniziare quella nuova; perciò al netto delle cose la nostra sancta et pura Alex ha tre relazione nello stesso momento, una di queste ha deciso di iniziata solo perché era figo, senza sapere altro di lui e a prima vista.


Infatti, qualche riga dopo, Alex va in discoteca, si scola dei drink e flirta con Josh. Arriva Bieber e pianta giù un casino in cui dimostra tutta la sua possessività e ossessione per Alex.

«”Stai dicendo che nessuno può guardarmi mentre sono con te?”.
“Nessun ragazzo” precisò.
“Gli hai detto che sono la tua…” mi bloccai non sapendo se continuare

e…

«”Mi farai soffrire”.
“Non l’ho mai fatto, non sono mai stato con una ragazza ma ti voglio mia” disse per poi baciarmi il collo delicatamente

Alla fine della serata i due vanno a casa di Justin e fanno sesso. Vi risparmio la scena, vi basti sapere che all’inizio lei piange, anzi ha una lacrima che gli riga il viso, e Justin si complimenta con lei perché “ce l’ha stretta”. Già spiegato in altre recensioni che è un meccanismo di difesa.

Segue altra fuffa romantica da cui emerge questa frase su Bieber:

«Mi aveva trattato come una principessa e avevo ben presente che non era sua abitudine preoccuparsi di non far male alle ragazze o cose del genere

Che uomo, il Justin di questa storia, che uomo!
Fa ogni capitolo più schifo!


Anche il capitolo successivo è molto fuffoso se non fosse per il fatto che alla fine Alex si rende conto delle cose che la fanno innamorare di Justin.

«Ero innamorata di Justin Drew Bieber.
Dello stesso Justin che avevo maledetto tante di quelle volte, di quello che mi faceva innervosire con le sue battutine pervertite, di quel Justin che non si era fatto problemi a finire coinvolto in una sparatoria per me, di quello che mi aveva fatta finire in caserma per aver violato una proprietà privata, di quello che mi aveva difesa da Chase, poi da Sam e da Mike e infine di quel Justin che mi aveva costretta a dirgli che ero suo mentre credevo di fare l’amore con lui

Ah sì, di queste cose? È tragicomico che siano una più inquietante dell’altra e una dichiarazione d’amore del genere avrebbe potuto benissimo farla solo Mae Coughlin ad Al Capone?
Il resto del capitolo sono solo i pensieri di Justin circa la nottata passata con Alex e che incassa, un po’ controvoglia per farci capire che pure lui si sta a innamorare, duemila dollari per aver vinto la scommessa fatta con i suoi amici una ventina di capitoli fa; ma non si erano accordati per tremila?
L’autrice si sarà sbagliata!


Evgenij:- Manco lei vuole rileggere la sua fic, e come biasimarla.-


Justin riporta a casa Alex e poi esce dalla finestra? Usare la porta, no?
Ad un certo punto la nostra imperturbabile eroina inizia ad avere convulsioni a pancia, gambe e i conati di vomito!

«Non fraintendetemi, non ero schifata dalla mia prima volta con Justin; nonostante tutto sarei sempre rimasta dell’idea che quella fosse stata una delle più belle notti della mia vita se non la più bella, ma la cosa che mi fece rivoltare lo stomaco fu rivedere la scena di lui che mi sbatteva la porta in faccia prima di andarsene senza dire una parola…»

Seriamente, ha un limite l’idiozia di questo personaggio? Perché vorrei entrare nella storia e darle una decina di randellate in mezzo ai denti; cioè, dopo tutto quello che ha passato che va da tentati stupri, rapimenti, essere testimone di una sparatoria e di un omicidio a te viene il vomito per questa stronzata? Ma esattamente cosa pensava di insegnare l’autrice con questa scena? Che perdere il proprio amore è la peggiore di tutte le cose che ti possono capitare?
Dopo la colazione riceve due messaggi, uno dei quali di un numero sconosciuto che lasciava intendere che l’autore avesse guardato Alex mentre dormiva e l’avesse raccolta da terra per metterla nel letto.
Si incontra con Justin e per il resto del capitolo scopano mentre il ragazzo le ricorda che è solo sua.
It must be… Truuuue looove… Truuue looove! Para-pappa-pa!


Alex torna a casa e sua madre nota un succhiotto perciò è costretta ad ammettere che ha un ragazzo e lei lo vuole incontrare. La ragazza sale in camera sua e trova un post-it con scritto:«Con me potresti divertirti di più»

Allora chiama il numero unico per le emergenze di questo mondo, ovvero, quello di Justin che risponde così:«Manderò qualcuno sotto casa tua così non ci saranno rischi che quel bastardo si avvicini ancora a te” disse tutto d’un fiato.»

Un problema che poteva essere risolto tranquillamente dalla polizia, Justin lo supera così e Alex cosa pensa di questa brillante idea?

«Non mi piaceva l’idea che la mia casa fosse sorvegliata ma di sicuro preferivo quello ad un altra intrusione in camera mia da parte di Mike, perchè era di lui che stavamo parlando, giusto? “Va bene” acconsentii»

Questa fyccina sta cominciando a procurarmi del dolore fisico.
Alex, però, omette la seconda parte del biglietto che dice:«Stai attena, tesoro. Lui non sarà sempre così dolce e delicato con te. Io lo so…»

Ah, quindi non solo ti affidi a Justin ma non spieghi nemmeno completamente qual è il problema. Alla fine, Justin decide di andare a casa di Alex per presentarsi a sua madre di cui finalmente scopriamo il nome, ovvero, Sasha!
La cena è qualcosa di trash e inutile, intanto mi sento di dire che per la prima volta compare il padre di Alex anche se non dice una sola parola, parla solo la mamma che pone a Justin tre o quattro domande tipo interrogatorio sulla sua vita, cui ovviamente mente, e Sasha giunge alla conclusione che sia un bravo ragazzo.
Alex gli chiede il permesso per andare a una festa organizzata da Scott con Justin e lei accetta. Ma come, non doveva essere un incontro per permettere ai genitori di Alex di conoscere meglio il ragazzo di sua figlia?
Justin però si rifiuta.


Sapete no, assecondare i desideri della propria ragazza per ben DUE VOLTE nello stesso mese, addirittura nello stesso giorno, a meno che non siano favori sessuali deve essere bello massacrante per Bieber.
Comunque, secondo voi, come fa a convincere El Biebiero a venire alla festa?

«”Tu non vai da nessuna parte vestita così” mi disse a voce bassa con un tono da brivido.
“Io vado alla festa vestita così” dissi con voce altrettanto bassa.
Le sue labbra si posarono sul mio collo mentre le sue dita percorsero la mia coscia fermadosi lì dove terminava la stoffa del vestito.
“Non ti lascerò andare a quella festa da sola e vestita in questo modo” disse furioso.
“Ecco perchè verrai con me” finii la frase per lui.
[…]
Salutammo mia madre ed entrammo nella nuova macchina di Bieber che mi porse la sua giacca di pelle dedicandomi un’occhiata che mi fece intendere quanto fosse serio in quel momento

Esatto, si veste in modo provocante suscitando in lui la paura che qualche altro esemplare di gorilla Biebierum possa farla entrare nel suo harem che, alla fine, cede decidendo di accontentarla. Credo che nemmeno una trombamicizia sia così tanto basata sul sesso.


Capitolo trentasei, forza, ce la posso fare.
*Vede quanto è lungo*
OH NOOOOO!!!!

Alex e Justin arrivano alla festa, lei pensa che Bieber le aprirà la portiera, ma non lo fa, e pensa che gli siano totalmente estranee le buone maniere.

Flash news, Alex! E’ un min*ia di assassino psicopatico invischiato con delle gang criminali. Cosa cazzarola se ne fa, secondo te, di qualche lezione di galateo? A me risulterebbe solo ipocrita. Arrivano a casa di Scott dove ci sono già tutti i compagni di scuola di Alex. Siccome hanno litigato, non ricordo perché e neanche mi interessa saperlo visto che negli ultimi quindici capitoli Alex sembra abbia un qualche tipo di disfunzione dell’umore visto che prima è incazzata con Bieber e non sa perché e due righe di testo dopo limonano perciò… stic@§§i, decide di provarci con Josh per fare ingelosire Bieber. Alex si allontana e Bieber ne approfitta per tirargli un pugno e portare Alex in una camera da letto, dove con un fare che spaventa e fa male persino a lei inizia a toccarla baciarla e quasi violentarla.

«Non appena una lacrima percorse la sua mano, ancora premuta sulla mia bocca, lui alzò gli occhi su di me incrociando il mio sguardo. Assente. Tutto ciò che i suoi occhi mi comunicavano era che Justin in quel momento non era in se. Poi capii. Pipille dilatate e sguardo perso

Justin stava per violentare il suo trùlòv Alex; fortunatamente Justin ha un attimo di lucidità e si rende conto di quello che stava per fare e inizia a vivere un misto tra paura e disperazione probabilmente indotto dalle droghe.

«Con un gesto lento e delicato presi il suo viso tra le mani e lo costrinsi a guardarmi. “Justin, va tutto bene” sussurrai passando una mano tra i suoi capelli. Le sue braccia erano ai lati della mia testa, appoggiate al muro. In quel momento ero in trappola ma ormai avevo intuito che si fosse reso conto di ciò che stava facendo e che piano piano stesse tornando in sè. “Piccola io…” iniziò a dire senza riuscire a finire la frase. “Shh” lo zittii appoggiando un dito sulle sue labbra “Va tutto bene. Sto bene, non è successo nulla”. “Ma io ho…”. “No. Non hai fatto nulla”. “No, no, no” esclamò ripetutamente gemendo disperato mentre si allontanava da me per andarsi a sedere sul letto. Le sue mani finirono nei capelli mentre lui continuava a ripetere parole sconnesse fra loro. Un paio di volte lo udii pronunciare “No” o “Cos’ho fatto”, “Cazzo”

Si, Justin Bieber stava per stuprare la protagonista perché sotto effetto di droghe, e lei ha dovuto calmarlo per impedire che ciò avvenisse; ma voi lettrici sareste contente di dovervi ridurre così ogni qualvolta il vostro ragazzo si droghi?

Shade Owl: – Io riformulerei la domanda: voi lettrici sareste contente di stare con uno che si droga, col rischio poi di ritrovarvi violentate perché gli è preso lo sghiribizzo?-

Senza contare che questa volta è stata fortunata, ma chi dice che una prossima volta le cose non possano andare diversamente? Ora, scusatemi ma sono estremamente curioso di sapere cosa pensano le lettrici; insomma, abbiamo Justin il loro eroe che quasi violenta quello che dovrebbe essere il suo unico grande amore. Di certo non può averle lasciate indifferenti:

R1] «Continui da qui vero cioè spieghi quello che accade dopo vero? C’è è una FF rossa ci vuole un po di s…. un po do scene hot aggiorna presto»

Come fosse Antani anche lei? No, dico, la supercazzola prematurata!

R2] «io ti giuro che a m o questa ff! solo che non riesco a capire se justin stia usando alex per portarsela a letto quando vuole o se ci tiene veramente a lei. oltre a questo, li shippo troppo aw scrivi veramente bene e riesci a farti capire 🙂 »

Allora, alla prima domanda la risposta è: Justin tiene così tanto a se stesso da volersi portare a letto Alex; alla critica che hai fatto rispondo: ma che davero? Questa storia è un cliché vivente, con personaggi stereotipati, una trama ripetitiva, in più è piena di errori grammaticali tipo “pipille dilatate”, in certi momenti non si capisce immediatamente l’ambientazione.

R3] «È bellissimo il capitolo-* quanto sono belli insieme! Complimenti! Aggiorna al più presto, eh. Sei bravissima, ciao bella<33. »


R4] «Dolce justiiiin 🙂 lei lo sta aiutando tantissimo e insieme sono troppo belli.. Lei è davvero the different one per lui! Ti meriti di essere tra le popolari è una storia bellissima e scritta in maniera impeccabile complimenti apresto»


R5] «io amo questa storia e soprattutto amo questo capitolo. Justin è la dolcezza in persona, almeno quando vuole lol, ti prego aggiorna presto ?»

COME FANNO AD ESSERE BELLI INSIEME?
Uno è un drogato che non risponde delle proprie azioni e l’altra sta cercando di fare il possibile perché non faccia danni! COSA C’È DI DOLCE IN TUTTO QUESTO? È di una tristezza infinita!

Continuiamo il capitolo che è meglio… (forse)
I due escono assieme dalla camera da letto ma un ragazzo si mette a scherzare con Bieber sul fatto che si sia fatto Alex e in tutta risposta gli si scaraventa contro riempiendolo di pugni.
Scott e Lucas intervengono interrompendo la rissa e riportandolo a casa sua. Ad aprirgli sono Chaz e Ryan e la protagonista si premura di raccontare loro tutto quello che noi abbiamo letto giusto un minuto fa quando sarebbe bastato riassumere tutto con un “raccontai tutto ciò che era successo alla festa”.
Segue una scena fuffosissima in cui Alex medica Justin e lui cerca ogni due per tre di baciarla, poi bevono del latte con i biscotti e infine fanno i romanticoni, ma la cosa più creepy è l’angolo autrice del capitolo.


«Ragazze :)) L’ultimo capitolo ha ricevuto poche recensioni e mi è dispiaciuto molto visto che mi impegno davvero tantoa scrivere questa storia. Insomma spero che questo vi piaccia, io personalmente lo adoro 🙂
Non posso crederci!! La mia storia è tra le popolari…Grazie a tutte quelle che hanno recensito e messo tra i preferiti The Different One. Siete stupende _ Un bacio a tutte e vi chiedo di fare un piccolo sforzo e lasciarmi una recensione!»

Questa roba è stata tra le popolari? Oh mio dio!


Il capitolo trentasette è solo pubblicità a un’altra FF dell’autrice “Don’t run away, love me”, letteralmente “Non scappare, amami”, un titolo che più creepy non si può!


Quello dopo inizia con fuffa e battute su chi ha il pene più piccolo, poi Alex decide di mettersi a provocare Justin indossando solo l’intimo davanti ai suoi amici e chiedendo chi di loro avesse voglia di riaccompagnarla a casa con solo la biancheria intima addosso.

«Ero sicura che i suoi amichetti non fossero abituati a sentire parlare così una ragazza con il loro “capobranco”

Oh, lo ha ammesso lei stessa! Non me lo sono inventato io!
Solo Ryan ha il coraggio di farlo e questo è quello che Alex aka “la protagonista” aka “la ragazza dai sani principi” aka “quella che dovrebbe comunicare insegnamenti morali positivi ai lettori”, pensa di lui e della sua scelta!

«In fondo ero perfettamente consapevole della situazione che avevo creato, non appena Justin fosse rimasto da solo con Ryan lo avrebbe ridotto male, molto male.
Decisi di non pensare a quello per il momento

Ma Alex è proprio una stronza dentro, insomma, ha visto cosa è capace di fare quando Justin perde il controllo, sa che potrebbe fargli male e ma lei se ne infischia bellamente! Ma io come potrei fare ad empatizzare con un personaggio del genere? Come faccio a considerare POSITIVO un personaggio del genere, santo cielo!


Shade Owl: – Ripeto: Kelsey Anne Marie Jones Anderson McAdams, sei tu?-

Infatti come reagisce Bieber secondo voi?
Ve lo dico subito dopo questo stacco di slut-shaming!

«”Ricorda, Bieber. Mai trattarmi come le tue puttane, mai” gli sussurrai all’orecchio prima di sorpassarlo e uscire definitivamente da quella casa.»

Stacco finito e tornati a noi, eccovi la risposta!

«Un boato incredibile si udì da dentro la villa, assomigliava a qualcosa che si frantumava

Visto, è talmente furibondo che i danni che fa si sentono perfino fuori dalla villa, ma alla protagonista non sembra importare per niente infatti arriva a casa sua con indosso solo l’intimo. E cosa succede quando arriva a casa e sua madre la nota in quello stato?


«“Alex, ma dove…?” stava dicendo mia madre ma vedendomi si bloccò “Perchè sei nuda?!”.
“Non sono nuda, mamma” la rassicurai per poi salire le scale con passo stanco.
“Non so cosa devo fare con te, ultimamente accade sempre più spesso che torni con indosso qualche indumento, che non è quello con cui ti ho vista uscire e che perdipiù è maschile e ti copre a malapena. Dovrei vietarti di fare shopping, ormai non ne hai più bisogno a quanto pare” mormorò mentre salivo gli ultimi scalini.
Mi girai di colpo “Oh no, mamma. Ti prego lo shopping no” dissi con finta preoccupazione e poi scoppiammo entrambe a ridere.
Ok, amavo quella donna. Caso chiuso

Niente, la buttano in caciara ed è tutto dimenticato! Perché a nessuna delle due frega realmente qualcosa dell’altra.
Lo ammetto, su questa scena, ho riso!


Altro capitolo abbastanza fuffoso in cui Justin vuole portare Alex in cima alla terrazza dove si sono incontrati la prima volta e qui fa un discorso pateticissimo in cui afferma di sentirsi strano perché di solito dopo aver fatto sesso una volta con la ragazza di turno perde completamente l’interesse e passa alla prossima; tuttavia con Alex è stato diverso e sente di provare qualcosa per lei, ma a lei non va di definirlo il suo ragazzo. Tornata in aula, incapace di concentrarsi sulla lezione, Alex pensa questo:

«L’unica cosa che facevo ora era pensare a quel ragazzo popolare e maleducato conosciuto su una terrazza che mi faceva perdere la pazienza in continuazione.
Eppure mi resi conto che ero cambiata molto, troppo forse.
Prima ero conosciuta come l’attaccabrighe, come una ragazza che cedeva facilmente alle provocazioni, una festaiola.
Dopo che mi ero immischiata in quella relazione, se così poteva essere chiamata, con Justin ero diventata più tranquilla, non avevo litigato con nessuno tranne che con lui e anche il numero di feste a cui andavo era decisamente diminuito.»

Ma taci, Alex, taci!


1) Attaccabrighe e cedente alle provocazioni: ma se fai slut-shaming ogni due per tre quando la situazione neanche lo richiede e definisci Claire una puttanella? Almeno per quanto ne so lei ha solo una sessualità promiscua, mentre Alex fa una cosa sbagliata dietro l’altra e non sembra curarsi di niente.

2) Più tranquilla: la tua vita non mi sembra quella di un monaco zen, visto che vieni rapita, convivi con dei criminali, hai visto un omicidio davanti ai tuoi occhi, commesso dei reati e dovuto calmare il tuo trùlòv dagli effetti di una droga.

3) Litigi: la maggior parte si sono concentrati su un’unica persona, ovvero Justin, e poi hai litigato anche con tua madre e Ariel. Non ricordi?

4) Numero di feste che è decisamente diminuito: ma se avrai fatto almeno dieci feste dall’inizio della FF. QUANTE CAZZO NE FACEVI PRIMA? Addirittura fa delle feste dove i partecipanti si recano ad altre feste perché le prime non erano abbastanza festose!
Cioè… Io basito!


Shade Owl: – Ad ogni elenco numerato il mio potere aumenta!-


E a proposito di feste, questo pezzo è esattamente ventiquattro righe dopo, lo so perché le ho contate:

«”Stasera pigiama party?” mi chiese Ariel speranzosa.
“A casa mia alle sette” confermai e un sorriso si dipinse sul suo viso

La coerenza! Pensate che se Ariel non fosse uscita così, quella sera, Alex non avrebbe fatto niente.
A fine orario scolastico, Justin riaccompagna a casa Alex e, come era prevedibile, arrivano a parlare della tossicodipendenza di lui.


«”Tu non mi meriti, non meriti che io perda tempo per poi essere trattata in questo modo” conclusi.
“Sai che ti dico? Hai ragione” gridò battendo i pugni contro il volante. “Hai fottutamente ragione” ripetè “Non meriti di dover correre il rischio” disse tutto d’un fiato.
“Di quale rischio parli?!” chiesi confusa con la voce rotta dai singhiozzi.
“Il rischio che un giorno quella merda mi spingerà a farti del male” sbottò prima di scendere dall’auto sbattendo la portiera.
[…]
“Che cosa intendi con quella merda?” chiesi temendo la risposta. La sua risposta fu più che chiara.
Justin abbassò lo sguardo lasciandosi andare sul cofano dell’auto mentre io facevo a pugni con la consapevolezza di ciò che avevo appena appreso.
“Che cosa, Justin?” gli chiesi tra le lacrime. Non mi rispose.
“Che cos…?” stavo chiedendo per la seconda volta quando capii che non sarebbe cambiato nulla se avessi saputo da quale schifo fosse dipendente.
Non avrebbe cambiato il mio modo di vederlo e di apprezzarlo come persona, come uomo.
In un attimo mi fiondai tra le sue braccia stringendolo a me come non avevo mai fatto.
Inizialmente notai sorpresa da parte sua, poi ricambiò il mio abbraccio poggiando il mento nell’icavo del mio collo.
“Tu non…?” iniziò a dire ma lo fermai poggiando l’indice sulle sue labbra.
“Io ci sarò sempre, Justin, Qualsiasi cosa farai, qualsiaisi cosa dirai e qualsiaisi cosa succederà. Io ci sarò sempre” dissi prendendo il suo viso tra le mani spingendolo a guardarmi negli occhi perchè capisse quanto fossi sincera in quel momento.
“Io non posso” mormorò distrutto.
“Puoi superarlo. Lo faremo insieme, ok? Ti devi fidare di me, Justin. Ti prometto che ce la farai” sussurrai sulle sue labbra.
“Promettilo” mi chiese e in quel momento sembrava un bambino, debole e fragile, bisognoso di un sostegno sicuro su cui poggiare.
“Te lo prometto, Justin” mormorai

Qui un po’ l’autrice mi ha sorpreso perché come scena è molto credibile, molti tossicodipendenti non vogliono stare con un partner per paura che anche lui/lei possa cadere nel tunnel della droga o che durante il trip gli/le facciano del male e alla fine i due amanti giungono alla conclusione che è un problema di entrambi e vogliono risolverlo insieme.
Peccato che prevedo che questo tema non venga più approfondito seriamente, e allora mi chiedo perché mettercelo se non per aggiungere un po’ di dramma a caso e generare scariche ormonali nelle lettrici?


«In un attimo le sue labbra furono premute contro le mie in un bacio disperato.
Un bacio di cui ormai eravamo dipendenti entrambi.
Un bacio che se non ci avrebbe salvati entrambe ci avrebbe condotto facilmente all’Inferno

Sì, ma sei disposta ad assumertene tutti i rischi, Alex? Secondo me, no!

Il commento di una lettrice:

R] «Mio dio sei bravissima è da poco che leggo questa storia ma è molto bella mi appassiona sempre di più ti giuro che in questo capitolo le mie emozioni hanno preso possesso di me e mi sono messa a piangere!! Continua al più presto!!! ??»

Ecco, cosa dicevo sul parlare un po’ a caso di droga?


Tornata a casa, Alex si dimentica del pigiama party e se lo ricorda solo quando Ariel arriva a casa sua: Justin o no, lei frequenta così tante feste da dimenticarsi di quelle che organizza.
Iniziano a parlare di quello che è successo nei capitoli precedenti, ovvero la festa al Red, quella casa di Scott fino ad arrivare al biglietto dello stalker che ha trovato in camera sua.
Alla fine, Ariel propone di lasciar perdere il pigiama party e fare un uscita a quattro lei, Lucas, Alex e Justin per andare ad una festa. Vi rendete conto che Alex, la nostra poco festaiola, ha fatto una festa che poi si è trasformata in un altro tipo di festa?
Il party di cui parlava Ariel è… Un matrimonio? Si incontrano con Lucas e Justin, il secondo commenta il vestito di Alex così:«”Non credo che dovresti andare in giro vestita così, potrei perdere il controllo da un momento all’altro” sussurrò mentre mi sfiorava la guancia

Per caso Justin ha scambiato il viagra per degli Smarties blu? Perché altrimenti questo ingrifamento perenne non si spiegherebbe!
Vi risparmio la scena in cui ci viene descritto il vestiario di questi tizi e Alex quando nota che Justin sia un cattivo ragazzo dal fatto che usa gel per capelli.

Arrivati al matrimonio Justin dice che non è lì per divertimento, in quel luogo ci sarà una riunione di pezzi grossi del giro e Justin deve battersi contro di loro a pugilato per dimostrare la sua superiorità, al ché Alex commenta sperando che stesse scherzando!
Anch’io vorrei che il testo scherzasse, ma non è così!
Da quando le gang criminali risolvono i problemi tramite incontri di pugilato? Da quando due sposini vogliono vedere dei pugili darsele di santa ragione al loro matrimonio? Davanti a tutti poi?


«Erano ben più grossi di lui e sembravano davvero pericolosi.
Non dipende dalla stazza ma dalla tecnica»

Analizziamo questo pezzo. Se gli avversari sono di una ‘stazza’ maggiore di quella di Justin Bieber significa che stanno in una categoria di peso superiore alla sua, il che significa che sarebbe uno scontro impari siccome più peso indica anche una maggiore forza.
Quel “tecnica” un po’ mi stupisce, forse l’autrice ha imparato che il pugilato non è un semplice darsele di santa ragione e non puoi colpire un avversario a terra o sollevarlo di peso per lanciarlo contro le corde come è avvenuto nell’incontro contro Mike? Staremo a vedere.


«“Senti, scommettiamo, va bene?” domandò e mi sembrò davvero sicuro di sè.
“Va bene” dissi esasperata.
“Se non mi fanno nulla tu stanotte fai quello che dico io. Se vinci tu sarò io a fare quello che vuoi tu” sussurrò a mezza voce.
Ansimai sentendo quella frase.
Se avessi perso mi sarei trovata completamente impotente, soggetta a qualsiasi suo desiderio.
In un attimo mi ritrovai tra le sue braccia e il mio labbro inferiore venne catturato dai suoi denti.
“Ci sto” acconsentii

Questo pezzo io lo trovo parecchio esplicativo di che tipo di personaggio sia Alex, sottomesso, che gode nell’esserlo e non è affatto la ragazza strafottente e dominante che vuole fare credere. È una cosa estremamente pericolosa che può sfociare nel rovinarsi la vita.
Justin si allontana e i suoi due colleghi Chaz e Ryan accompagnano Alex su un piano sopraelevato da cui poter vedere meglio lo scontro.
Le arriva un messaggio di Mike che le chiede di vedersi davanti al bancone per sapere la verità; fortunatamente, Alex dimostra un po’ di cervello e decide di non andarci.
All’inizio pensa che sia pericoloso, ma poi la curiosità di sapere quale è il terribile segreto di Justin ha la meglio.
Mi sta venendo da piangere… Non ne imbrocca mezza e quella volta che decide di fare la trasgressiva imbroccando quella giusta la lascia a metà o se ne dimentica; ma chiama la polizia, brutta idiota!
Alex escogita pure un piano per liberarsi di Chaz e Ryan incaricati di proteggerla. Si fa accompagnare al bagno e cerca un’uscita secondaria, ma, non trovandola, aspetta che un gruppo di ragazze vestite uguali a lei debba usare il gabinetto e quando escono si mescola tra di loro, eludendo Chaz, per poi dirigersi al bancone dove c’é Mike.


Shade Owl: – Chaz sempre più inutileeee…-


«Lui era di fronte a me. Il suo viso mi metteva i brividi nonostante fossero passate tre settimane o più dal nostro ultimo incontro.
Non potevo negare che fosse bello.
Aveva i capelli castani e gli occhi verdi ma nella sua espressione c’era qualcosa di freddo e calcolato che metteva i brividi.
“Alex, sei venuta” mi sorrise Mike e non potei fare a meno di rabbrividire.
Indossava uno smoking che traspirava eleganza e lusso ma i piercing denunciavano il fatto che non fosse un uomo raffinato.
Gli dedicai una smorfia che lui accolse con un sorriso divertito


Sì, sta parlando di Mike, il tizio che l’ha sequestrata una ventina di capitoli fa, legata e imbavagliata in uno stanzino buio lasciandole credere che l’avrebbe uccisa e lei si concentra su quanto sia dannatamente bello. Se prima non avevo parole, adesso ne ho in numero negativo. Quale diavolo di messaggio pensa di dare l’autrice con questo pensiero? Che se uno è bello gli consentiamo di precipitare nell’illegalità senza fare nulla per lui o per i parenti di delle sue vittime?
È da un po’ che lo penso ma non ho mia avuto il coraggio di dirlo perciò lo dico adesso:


“The different one” è peggio di “Dark“.


Perché se almeno “Dark” i messaggi sbagliati che manda li dà una volta sola, “The different one” continua a rimarcarli e in più aggiunge la protagonista con il pensiero ribellino e controcorrente, che di ribelle e controcorrente non ha nulla. Mi spiego meglio: la cosa che “Dark” non ha e questa fanfiction sì è il fatto che più di una volta la protagonista tenti di andare contro il Justin-bebboy e prenda la decisione di allontanarsi da lui per sempre, ma questi pensieri e queste decisioni non sfociano mai in qualcosa di concreto. Justin usa su di lei lo Sguardo Magnetico ed è tutto dimenticato, lanciando quindi il messaggio che non solo il cercare di imitare Justin e Alex sia cosa buona e giusta ma anche che ogni altra possibile via sia sbagliata.
A dirla tutta, la protagonista di “Dark”, dopo che Harry sconfigge Scott, non tenterà mai più di avere a che fare con lui, mentre in “The different one”, Alex non solo vuole incontrare di nuovo Mike MA PIANTA GIÙ UN CASINO ALLUCINANTE PER FARLO!!!
Mike dice che non avrebbe combattuto quella sera ma solo vedere un cuore infrangersi (“Ah! Criminale e pure poeta!”-cit.) e per fargli capire cosa intendesse la porta in una cabina rialzata da cui si può vedere tutta la sala e la stanza dove gli atleti si preparano al combattimento. In questa c’è Justin (ma dove cavolo hanno deciso di festeggiarlo il matrimonio?).


Mike alla fine mostra che tutti i partecipanti agli incontri si sono precedentemente drogati di cocaina, Justin compreso; l’intento era quello di mostrare la vera natura di Bieber in modo da rompere il loro legame (e forse sarebbe stato meglio), ma, con un plottwistone per Mike, Alex gli dice che lo sapeva già e se ne era già fatta una ragione, quindi Mike decide di passare al piano B.
Si, lui stesso lo chiama così!

Mike e Alex escono dalla cabina e tornano nella sala da ballo dove c’è la ragazza di Mike, ma, prima di riassumervi cosa ha da dire, vorrei farvi notare questo pezzo:

«Osservai la scena di loro che si baciavano schifata e quando finalmente smisero la ragazza si rivolse a me.
“Ciao Smith” mi salutò con voce stridula e in quel momento l’immagine di lei che si rifaceva il trucco insieme a Claire nel bagno dei maschi, e sottolineo dei maschi, si fece spazio nella mia mente

Confesso che mi chiedevo quando sarebbe arrivato il nuovo episodio di slut-shaming fuori contesto, concetto al quale l’autrice sembra essere molto legata!


Con questo pezzo, secondo voi, cosa aveva intenzione di insegnarci l’autrice? Che solo le ragazze superficiali che pensano a trukkarsi e fanno le troike si fidanzano con gli uomini peggiori?
Di tutti gli episodi, questo è quello che mi ha fatto più incazzare perché nonostante la bassezza e ipocrisia a cui è arrivata Alex si considera ancora superiore alle ragazze che reputa troike.
Shelley, così si chiama, un bel nome tra l’altro, racconta della scommessa fatta da Justin con i suoi amici, ma Alex non ci vuole credere.

«”Non sta a me dimostrartelo, chiedilo al tuo ragazzo” mi propose quello.
“Lo farò” esclamai con aria di sfida “E quando tutto quello che questa puttanella ti ha detto si dimostrerà falso Justin verrà a spaccarti il culo, bastardo” sputai con sdegno prima di allontanarmi da quei due.
“Puttanella?!” esclamò Shelley con voce stridula “Non sono io quella che vale tremila dollari”

Stima per Shelley che risponde a quella bigotta ipocrita della protagonista!

Shade Owl: – Sì, ma alla fine Justin non ne ha incassati solo duemila? Credevo che l’autrice se ne fosse scordata, ma qui pare ovvio che la scommessa fosse effettivamente di tremila. Forse Justin ha chiesto di meno perché non solo le ha dato un valore in denaro, ma dopo averla “provata” si è accorto che vale anche meno di quanto avesse stimato… beh, complimenti, Justin…-


Evgenij:- Io credo che l’autrice non abbia ricontrollato, molto più semplicemente. Justin fa già schifo così, senza quest’aggravante.-


Bene! Quarantesimo capitolo, estremamente massacrante, finito!

Vediamo se c’é qualche commento interessante.

R] «Lasciatelo dire:questa fanfiction è stupenda! Complimenti perché avevo già letto “Danger” e “Danger’s back” e dopo queste due trovarne di belle così è molto difficile. Ma complimenti per tutto:il lessico, la trama, la semplicità delle frasi.. È davvero bella e non vedo l’ora di leggere il nuovo capitolo.»

Cui l’autrice ha risposto:«Grazie mille 🙂 E’ molto importante per me il parere di voi lettrici specialmente di quelle che hanno letto ff così belle come Danger…»

Ouch… Agli altri di Demoni di EFP non piacerà… Comunque la lettrice fa i complimenti per cosa?

1) Il lessico: è pieno di errori ortografici, ricordo il ‘bambina’ scritto sbagliato quattro volte, il “pipille dilatate” e un sacco di altri che potrete trovare nei pezzi che ho citato.

2) La trama: è praticamente copiata da ogni fanfiction squallida, non basta cambiare qualcosina per dirsi originali.

3) La semplicità delle frasi: cara lettrice, non hai mai pensato che l’autrice scrive semplice perché non sa usare stili più complessi?

*Turn down for what! OohHOohOohoHhoHHH!!!!*


Alex torna da Chaz e, alla domanda circa dove fosse finita, risponde che era a fare cose da femmine. Tale risposta è così blanda non ci crede nessuno, eppure a Chaz sta bene.

Shade Owl: – Perché è I-NU-TI-LE!-

Come era prevedibile, Justin vince tutti gli incontri avvenuti nell’arco di due ore.
Cioè, Justin ha combattuto per due ore di fila? Quando un incontro mediamente dura un quarto d’ora? Ora, capisco l’effetto della droga, ma adesso mi sembra un po’ impossibile che un essere umano (le bieliber potranno controbattere quanto vogliono, ma Justin umano resta) possa intraprendere incontri di pugilato per due ore di fila!
In ogni caso, Justin va negli spogliatoi per riprendersi dalla droga e Alex vorrebbe andargli incontro, Chaz glielo impedisce e, come i bambini, lei lo va a chiedere a Ryan facendo la suadente; però lei non è come le troike che pretende di criticare.

Alex passa vicino a delle ragazzine che commentano infoiate da Justin Bieber, lei presa dalla gelosia ne spinge una con cui prima litiga e poi arriva alle mani, ma la lite viene interrotta da Justin.

«Ma…” protestai ma lui, dopo avermi girata in modo che i suoi occhi fossero puntati nei miei, appoggiò un dito sulle mie labbra e sussurrò “Non ne vale la pena, sai che non mi interessa”

Mi sembra assurdo che tali parole siano fuoriuscite dalla bocca di un assassino.
Il resto del capitolo è fuffa romantica finché Alex non domanda della scommessa con Ryan e lui la trascina fuori fino alla macchina.


I due litigano di brutto e Alex sembra completamente dissociata con la realtà, cerca di strappare a Justin la promessa che non si drogherà mai più, gli dice che ha paura di un eventuale nuovo rapimento di Mike, ragion per cui dico :-Hai paura di Mike? Allora denuncialo, santo di quel cielo! Ti manca il coraggio? Vallo a dire a tua madre e fatti aiutare! Porco il cazzo di Re Robert! Non puoi startene li a piangerti addosso mentre quella defecata umana di Mike se ne va in giro impunito per quello che ti ha fatto!-

«Mi prese per mano. Averlo talmente vicino in quell’isatnte mi fece scoppiare “Vedi, se ti avvicini il mio cuore inizia a battere ad un ritmo impensabile, quando mi tocchi” continuai abbassando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate “sento un vortice di fottutissime farfalle che mi si smuove dentro lo stomaco“.»

Ma si, potrebbero parlare del rapimento ad opera di Mike causato indirettamente da Bieber ed invece buttiamola in caciara, a noi che ce frega di eventi offerti dalla vita così traumatici che nessuno dovrebbe mai ritrovarsi a vivere; ficchiamoci le frasi romantiche da Harmony spicciolo. Tanto con l’ammmore dei bebboy passa tutto. Non funziona così nella vita vera!


Dopo un patetico discorso strappalacrime che a me, però, ha strappato i co… Non si dice! Seguito da un tentativo solito di Justin di fermarla prendendola per un polso, alla fine Alex se ne va a casa sua e Justin non glielo impedisce.
Nei due giorni dopo, Alex non esce di casa e non va a scuola con la scusa della stanchezza mentre sua madre si preoccupa, fino a quando Ariel non fa venire in mente ad Alex l’idea di provocare Justin per vedere se effettivamente non vorrà mai più avere a che fare con lei come le aveva promesso la sera prima.
Già, ha solo in mente di provocare un omicida, cosa potrebbe mai andare storto?

Segue fuffa scolastica. Alex va al bagno durante l’ora di educazione fisica, sente dei gemiti provenire da uno dei gabinetti. Escono Claire e Justin.

Il ragazzo commenta Alex:«Mi guardò con sguardo scettico “Bei vestiti, sembri quasi una puttana. E dico quasi perchè resti ancora una santarellina che non la da a nessuno” sputò.»

La ragazza vedendo offesa la sua purezza nello spirito (unica cosa a cui sembra tenere) lo aggredisce, lui le blocca i polsi e minaccia di non essere più tanto santarellina nei prossimi giorni. Come andrà? Staremo a vedere!


L’inizio del capitolo dopo è molto fuffoso ed è riassumibile in “Justin e Alex fanno una gara a si mostra più disponibile per far ingelosire l’altro”, anche se ci sono alcune cose che vale la pena menzionare.

«Aveva il suo solito sorriso da “io me ne frego” e quando incontrò il mio sguardo colse l’occasione per palpare il fondoschiena di una biondina che rise divertita

LOL, seriamente, che cos’è un sorriso “io me ne frego”? Personalmente, mi sono immaginato Justin nella posa e con la divisa del Duce sulla terrazza di Palazzo Venezia.

In ogni caso, per battere Alex alla gara di disponibilità Justin se ne va in giro pedinato da cinque ragazze che lo riempiono di complimenti mentre la protagonista bacia con la lingua Josh di fronte a Bieber che per controbattere a quell’affronto decide di mostrarsi per quello che realmente è, cioè… un dio!

«Lo vidi mentre camminava a petto nudo in mezzo a una folla di ragazze che lo mangiavano con gli occhi.
Sorrise ad una di loro che per poco non svenì lì per terra

In pratica il Bieber di questa ficcina è capace di mandare in estasi le ragazze solamente sorridendogli. Justin è una divinità, non c’è nessun’altra spiegazione.

In ogni caso, mamma mia, che trash! Penso che tra tutti questo sia il capitolo più trash della fyccina e non siamo neanche a metà dello stesso!


Alex incontra i suoi amici e vede Ariel piangere perché Scott vorrebbe che lasciasse Lucas in quanto amico di Justin.
La scuola ha organizzato un evento di beneficienza incentrato sull’autolavaggio, la classica roba che si vede in tutti i film americani incentrati sulla scuola, Alex e Justin decidono di prenderne parte per vincere la gara di disponibilità.
Qui la protagonista incontra Chase che si scusa per il comportamento avuto in uno dei primi capitoli, giustificandosi dicendo che quando beve diventa un’altra persona ma sta tentando di smettere.
Beh, ritengo importante che si siano chiariti.

Questo apparente stato di calma viene rotto quando un ragazzo generico fa un fischio di apprezzamento verso Alex e Justin inizia a prenderlo a pugni al punto che deve essere caricato in auto e portato d’urgenza in ospedale. Alex reagisce così:

«Justin lo aveva distrutto e tutto per un semplice fischio di apprezzamento.
In quel momento la consapevolezza di quel gesto giunse forte come un pugno dritto nello stomaco.
Allora gli importava.
Gli aveva dato fastidio che un altro ragazzo mi aveva guardata

No, brutta sto**a, testa di c@§§o di una Alex! Lo ha fatto perché è ossessionato da te e se gli importasse davvero… grrr…


Ora, secondo te, SammyJJ, un uomo che riduce in fin di vita un ragazzo per il solo fatto di aver fischiato (non che il catcalling sia accettabile, eh, ma forse non merita la pena di morte) dietro l’oggetto della sua ossessione fino al punto che lo devono portare in ospedale e poi smatta come un cavallo, come vedremo, è una persona che dimostra di tenerci?

No, cara SammyJJ, perché nella vita reale un ragazzo come Justin sarebbe una persona pericolosa e incline alla violenza che deve trovare un qualcosa possibilmente più debole di lui su cui riversarla. Adesso sono le persone che mettono in pericolo la vita di Alex come Mike e tutti quelli che hanno cercato di violentarla, ma quando Justin avrà dimostrato di essere il più forte di tutti e nessuno oserà più dargli contro, quella vocina nella testa che gli dice di dover sfogare la rabbia in violenza su qualcosa rimarrà e (siccome l’oggetto della propria rabbia può essere cambiato su qualunque cosa con la stessa facilità di uno schiocco di dita, come insegna “1984” di Orwell) con molta probabilità, la riverserà sulla persona più debole e vicina a lui che in questo caso sarà Alex Smith.
È così che nascono le relazioni abusive, SammyJJ, non dal nulla.
Intanto, Chase, Lucas e un altro ragazzo cercano di trattenere e calmare Justin; poi, finalmente, succede una cosa che mai mi sarei aspettato da una fyccina.


Dopo questo fattaccio, Alex sviene e si riprende a casa di Ariel.

«”Sai, visto che sei praticamente morta davanti a mezza scuola ho pensato che portarti qui era un’idea … uhm … accettabile” esclamò Ariel con sarcasmo

No, Alex, se una persona svie… Azz… No, scusate è l’abitudine!
No, Ariel, quando una persona perde i sensi bisogna cercare di rianimarla con delle manovre di primo soccorso come metterla supina e sollevarle le gambe di trenta gradi, metterla nella posizione laterale di sicurezza oppure chiamare un’ambulanza e portare lo svenuto in ospedale. Non in camera tua e attendere che si riprenda, la tua casa non è un ospedale! Mannaggia al dottor House!

Alex non vuole stare a casa sua e si fa portare da Chase al suo domicilio.
Lì guardano un film e poi cercano di fare un po’ di fiki fiki a caso ma Alex continua, nella sua testa, a paragonare Chase a Justin e a confrontare la dolcezza di uno con l’aggressività dell’altro.
Al netto di tutti questi pensieri si rifiuta di spingersi fino in fondo. Nonostante Chase si comporti da Vero Uomo, ovvero chiedendo se avesse fatto qualcosa che non andava, Alex ripensa alla sua giornata e trae la conclusione di sentirsi sporca a stare con Chase, di avere il suo odore addosso perché lei è solo di Justin.
Ed io che pensavo che Alex volesse cambiare e migliorare lasciandosi Justin alle spalle, devo smetterla di farmi illusioni!


Una volta che Alex è uscita dalla doccia, Chase tenta di ricominciare quello che aveva iniziato prima ma lei glielo impedisce e scoppia in lacrime; Chase cerca di consolarla e farsi spiegare il perché.

«Capivo quello che Chase mi stava dicendo ma non volevo riversare la mia sofferenza su di lui, non sopportavo che qualcuno provasse pena per me

Ironico, visto che nel corso della fyccina avrò provato per Alex tutti i tipi di pena possibile: dal disprezzo per le sue ipocrisie, al disagio per i messaggi sbagliati che insegna, alla pietà per i rapimenti e i tentati stupri subiti, al dolore per tutte le volte che sembra capire ma poi ricade negli stessi errori.
Chase cerca di far capire ad Alex quello che lei prova per Justin, ma non ci riesce e vengono interrotti dall’arrivo di Scott e lei si nasconde per impedire che noti che ha fatto cosacce con Chase.
La voce della loro avventura si sparge per tutta la scuola e Alex matura l’idea di proteggere Chase dalla natura aggressiva e vendicativa di Justin.
Voi non avete idea di quanto la mia faccia in questo momento sia in modalità “Don’t give a fuck”!


Avevate qualche dubbio che Alex sarebbe riuscita a proteggere Chase da eventuali ire di Justin? No? Neanche io!
In ogni caso, Alex è in discoteca e dopo due bicchieri di Jack Daniel’s va a ballare in pista, un ragazzo gli si avvicina e pensa:

«Lo guardai incerta, ricordavo come se fosse ieri l’avvertimento di Bieber, “mai accettare da bere dagli sconosciuti”

Bieber è tipo Adrian la volpe. Il supereroe che ti salva ma ti lascia i sensi di colpa per essere finito nei guai.

«Sentivo gli occhi di tutti puntati addosso ma non importava.
Si, stavo ballando in modo provocante con un ragazzo di cui non sapevo il nome.
E si, ero ubriaca. Ma la vita era la mia, no?
»

Se finisci in coma etilico e muori direi di NO!
Anche perché s’è ‘mbrigata così tanto da non essersi accorta di essere seduta ad un tavolo e non più sulla pista da ballo con il ragazzo che ci sta provando in modo sempre più spinto finché non si allontana per chiamare i suoi amici.


Shade Owl: – Senza considerare che, se al suo posto ci fosse stata una qualsiasi altra ragazza, lei l’avrebbe chiamata “puttana”.-


Completamente a caso, arrivano tre ragazzi anonimi che tentano di stuprare Alex, ma Justin, ancora una volta, arriva e la salva. Justin è veramente La Volpe, seriamente, io a questo punto mi chiedo come faccia a sapere sempre dove e quando Alex è in pericolo. Ha tipo i sensi di ragno come Spiderman e il teletrasporto di Goku?
A salvataggio avvenuto, Alex si mette ad osservare quanto sia bello e quanto gli siano mancati i brividi che quel ragazzo le dava.
Classici pensieri di una quasi stuprata, quando nella realtà una ragazza avrebbe una paura folle di essere toccata al punto da reagire con rabbia o entrando in una crisi ancora più profonda.
Segue un tentativo di monta da parte di Justin che non va a buon fine perché…
Alex ha le sue cose e la “cosa” finisce in… risate!

E io mi chiedo MA COSA STRAC@§§O, STO LEGGENDO?
Io ho finito le parole per commentare!
Rendiamoci contro che l’autrice tratta lo stupro come fosse una cosa da riderci sopra!


Shade Owl: – Sì, beh, la mia amica Bieber23 faceva pure di peggio… non mi dici nulla di nuovo.-

Stacco temporale.


Sono a casa di Justin e quest’ultimo le sta curando le ferite; Justin, il Biebierum, però, è ancora eccitato e…

«“Te la ricordi la sera che tutto è uscito fuori?”.
Annuii non troppo concentrata visto che mi aveva alzato la felpa lasciando scoperta la pancia.
“Quella notte avresti dovuto fare tutto ciò che volevo ma poi…” si bloccò “Quindi la tua penitenza salta ad oggi” mi fece un occhiolino.
Lo guardai incredula, mi ero completamente scordata di quello.
“Quindi ora io voglio che tu mi perdoni e tu lo farai” pronunciò quelle parole con estrema lentezza e decisione

Quanto mi ha fatto in***zare Justin in questa scena. Alex è stata quasi violentata da tre ragazzi contemporaneamente e l’unica cosa a cui riesce a pensare Justin è di approfittarne per fare sesso.


Shade Owl: – Che poi è ESATTAMENTE quello che è successo PER BEN DUE VOLTE in “Welcome To My Hell“…-


C’è uno stacco temporale, Alex e Justin sono a casa di quest’ultimo. Lui continua a ripetere di meritarsi del sesso per via del salvataggio da parte dei tre balordi, e, siccome Alex si rende conto che avrebbe potuto avere la vita distrutta da quel branco, decide di accontentarlo.

Non so voi, ma a me questa sembra una cosa ai limiti della violenza psicologica del tipo:-“Siccome io ti ho salvata da una cosa terribile come uno stupro, per premiarmi tu devi fare tutto quello che ti dico a cominciare dal sesso con me!”

Il problema è che molte ragazze ci cascano in questo genere di trappole logiche e i loro aguzzini se ne approfittano; e vedere delle fyccine che difendono questo genere di ragionamenti mi dà il voltastomaco. L’autrice ha praticamente trasformato questo capitolo in un elogio allo stupro, prima banalizzandolo e poi dicendo che per ripagare un eventuale salvatore basta fare un po’ quello che dice e tanti cari saluti.
Il resto del capitolo è fuffa dove i due scopano e Alex si rende conto di volere lui e solo lui! Bleah…


Alex e Justin si risvegliano, molta fuffa, vanno a scuola entrando alla seconda ora e quando il professore di matematica li richiama per non essere entrati all’inizio delle lezioni, Justin lo provoca fino a far mandare lui e Alex in detenzione.

Evgenij:- Bravo prof di matematica! Ci vuole qualcuno che porti un po’ di ordine in questo delirio.-

I due litigano, uno perché vuole uscire a fumare e l’altra perché vuole rispettare la punizione. Interviene Chase a fermarli e tra le aggressioni verbali salta fuori che Alex e Chase sono andati molto vicini al fiki fiki, e per questo Justin diventa una furia e sfonda Chase di pugni, ma è solo quando la ragazza sviene picchiando la testa contro lo spigolo di un armadietto che il bebboy torna in sé.
Quando si riprende, Alex decide di andare da Ariel; segue questo discorso:

«“Alex, io ho avuto paura”.
“Anch’io”.
“Paura che lo ammazzasse lì in mezzo al corridoio e sappiamo bene entrambe che può farlo”.
Non sapevo cosa dire, aveva ragione.
“Ora devi fare una cosa per me, ma specialmente per te stessa, Alex” disse lei venendo verso di me.
Dio, sapevo bene quello che stava per chiedermi ed ero terrorizzata e frustrata all’idea.
“Prometti che non gli parlerai mai più, non lo perdonerai più” mi ordinò.
Sentirlo mi fece rivoltare lo stomaco.
“Non posso, Ariel” gemetti fra i singhiozzi.
“Devi” mi disse con voce ferma “Finchè erano litigate da ragazzini non avevo nulla da ridire ma oggi, come tante altre volte, lui ha messo in pericolò la tua incolumità, e non parlo solo di quella fisica
“.»

Oddio, finalmente qualcosa di sensato, un vero bel discorso che un vero amico dovrebbe fare in una situazione come questa!


Capitolo successivo, per la prima metà non succede nulla di interessante a parte che Ryan invita ad una festa Alex e costei durante i preparativi decide di vestirsi in modo provocante; Ariel le consiglia un vestito color cipria attillato fino al bacino dove poi termina con una gonna ricamata di nero.
Il concetto “essere osè” di Ariel mi sfugge.

Vanno a questa festa dove Alex si ubriaca di brutto bevendo sei o sette Jack Daniel’s (non ricorda neanche lei il numero esatto) e balla assieme a Nate, l’organizzatore del party, prima di salire su un tavolo e ballare.
Il punto di vista si traferisce su Justin che, nonostante sia riuscito a farsi una threesome con due bionde, ancora non riesce a smettere di pensare ad Alex finché non la vede ballare sul tavolo, poi, però, l’istinto del gorilla Biebierum gli sale perché non può perdere il pezzo forte del suo harem.


«Sorrisi al pensiero ma poi mi resi conto che oltre a me a guardarla muoversi in modo sensuale e provocante c’erano altri sessanta ragazzi come minimo.
Quel pensiero mi fece andare fuori di testa.
Volevo gridare “Levatevi bastardi, lei è mia”.
Mia. Mia. Mia, cazzo.
Mi precipitai attraverso la folla che si apriva non appena passavo e finalmente dopo quella che mi parve un’infinità raggiunsi quel maledetto tavolo

Alex sarà tua, tua, tua, ma vedo che non ti impegni proprio a dimostrarti un ottimo fidanzato per lei: fino a poco fa stavi con due ragazze assieme.

«E lei era lì, perfetta e innocente.»

Perfetta? Innocente?
Ah, Ahah, ahahah, ahahahahahahahahahaha, AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
WHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAAHAHAHAHHHAHAHAHAHAHH!!!



Rido come Kira, ma passiamo oltre prima che la mia sanità mentale crolli del tutto.

Dopo questo pensiero cui nemmeno Justin dà seguito, il King Kong umano Justin si carica in braccio Alex; lei si risveglia in camera di Justin mezza nuda e lui le fa lo scherzone facendole credere che di aver fatto sesso prima di rivelarle la verità, al ché lei pensa:

«Ora ne ero certa.
A lui interessava di me, gli importava.
Perchè in caso contrario se ne sarebbe approfittato e invece no, non aveva fatto nulla.
»

Potrebbe essere una strategia: l’uomo si mette in una condizione in cui sarebbe facile far sesso con una ragazza ma non lo fa in modo da farle credere che il loro non è solo un interesse in quel senso.
Se non fosse chiaro, è sarcasmo: non stuprare una donna (perché, se lei è priva di sensi, si tratta di uno stupro) dovrebbe essere la norma, non la prova di un qualche interesse particolare.
Senza tanti rigiri di parole, alla fine i due si baciano e lei rompe la promessa fatta a Ariel.


I due piccioncini si fanno la doccia scherzando e insultandosi per gioco.

«Prima mi trattava da schifo e un attimo dopo diventava dolce e io non opponevo resistenza quando mi toccava.»

È una forma di manipolazione mentale, Alex.
Ad un tratto decide di metterlo alla prova per vedere se ci tiene veramente a lei, un test incredibile che nemmeno i diecimila migliori sociologi del pianeta rinchiusi in una stanza sarebbero stati in grado di elaborare. Segnatevelo perché vi rivoluzionerà la vita.


Alex nega il sesso a Justin: se lui si lamenta, allora non ci tiene veramente.
Inutile che io vi dica perché un test del genere è una cazzata. Ci sono un milione di motivi che spingono un uomo a non voler fare sesso; non per forza il fatto che la ragazza in questione sia importante, come se non fosse mai successo che due persone iniziassero una relazione seria facendo sesso già al primo appuntamento, senza contare tutte quelle trombamicizie che si sono evolute in fidanzamenti veri e propri.
Questa risposta apre un discorso insaporito di slut-shaming a tema “Alex è una ragazza diversa dalle altre che sono solo da una botta e via”.
Segue scena di sesso in cui ogni tocco, parola e spinta di Justin è come fatta da un dio del piacere carnale, Slaanesh in persona.

Stacco temporale. Ci sono Justin, Alex, Chaz e Lucas che fanno i pancakes e si scherzano l’un con l’altro.
Dei gangster che cucinano pancakes mentre si fanno battute a vicenda. Una scena che neanche Fellini sarebbe riuscito a concepire.
Il capitolo finisce con uno spazio autrice a dir poco horror.

«Volevo ringraziare ancora una volta tutte le ragazze che recensiscono la storia e tutte quelle che l’hanno fatta
arrivare tra le popolari –
»

Questo obbrobrio! Finito tra le popolari…
AAAAAAAAARRRRRRGGGGHHHHH…

Ora vi starete chiedendo come andrà a finire questa incredibile (per ragioni sbagliate) storia d’amore?

Alex e Justin si metteranno insieme o capiranno che la loro è una relazione disfunzionale e si lasceranno per sempre?

Quale fine faranno Ariel, Bruno, Chaz, Ryan, Scott?

Purtroppo non lo scopriremo mai dato che la storia non viene aggiornata da circa la metà del 2014 e dubito fortemente che SammyJJ si risvegli dal suo stato di incubazione su EFP per darle un degno finale, quindi il mio lavoro con questo obbrobrio può dirsi concluso.
Ma prima di concludere sento il bisogno di dare il colpo di grazia a questa ficcina, per assicurarmi che non si rialzi mai più!
Ecco un’analisi dei personaggi mista a cosa penso di loro:

ALEX SMITH: l’intenzione dell’autrice, probabilmente, era quella di creare un personaggio che sapesse il fatto suo, forte e indipendente, ma non è stato così. Alex Smith è una mentecatta, infantile, ingenua, ma soprattutto una grandissima ipocrita.
Si vanta di essere moralmente superiore a Claire ma non lo dimostra! Per quello che ne sappiamo leggendo la storia, le uniche “colpe” di Claire sono quella di avere molte relazioni da ‘una botta e via’ e di avere bigiato le lezioni una volta mentre Alex se la fa con dei criminali e commette anche dei reati oltre al non denunciare tutte le aggressioni che subisce mandando messaggi veramente sbagliati a chi legge. In pratica, fa cose infinitamente peggiori di Claire sia in campo sentimentale che al di fuori. Ad esempio, Claire non ha mai violato un domicilio, Alex sì, senza contare il fatto che arriva a provarci con quattro ragazzi differenti senza capire che genere di rapporto vuole avere con tutti loro.
Si crede coraggiosa ma in realtà il suo sprezzo per il pericolo è dettato solo dal fatto che non comprende appieno i rischi che corre e le relative conseguenze. È una ragazza estremamente ingenua, punto, e non è nemmeno forte ed indipendente come vuole far credere dato che è molto sottomessa a Bieber.


La citazione cinematografica che può riassumere al meglio questo personaggio è:-“Quella ha bisogno di rivedere le sue priorità!”

LA MADRE DI ALEX: Per la prima metà della FF era un personaggio che rispettavo; si preoccupava della figlia e mostrava di tenerci a lei anche se non sempre Alex capiva che quel che faceva era per il suo bene ma verso la metà del racconto ho come avuto l’impressione che Sasha si sia definitivamente arresa nel suo tentativo di istruire e guidare sua figlia lasciandole fare un po’ quel c***o che voleva e accettando spiegazioncine anche per quanto tornava a casa mezza nuda. Lascio il beneficio del dubbio a questo personaggio.

ARIEL: la BFF della protagonista, ci viene descritta come la prima della classe ma non fa mai nulla per aiutare Alex quando ne avrebbe un sacco bisogno. Personaggio infantile e ingenuo come Alex che non aiuta mai veramente la protagonista, il che mi porta a chiedermi se la loro sia una vera amicizia o solo una relazione di comodo. Vogliamo parlare del fatto che viene stalkerata e lei pensa a quanto sia scopabile lo stalker?

JUSTIN BIEBER: il bebboy della FF, un dio greco in grado di mandare in estasi le ragazze con un solo sorriso facendole svenire, è così ricco che può permettersi ventordicimila macchine di extra lusso, è così piacente che riesce ad avere rapporti sessuali due volte al giorno con altrettante ragazze diverse, e basta, pregi finiti. Avete notato anche voi la loro superficialità? Perché io ne ho notata parecchia.
Caratterialmente, Justin, è uno st***o, possessivo, egoista, egocentrico, manipolatore, oggettificatore della donna, psicopatico, violento e criminale recidivo che nell’ordine dall’inizio della fyccina:
-Ha mandato uno a stalkerare Alex;
-Ha superato di parecchio il limite di velocità con Alex che gli chiedeva di fermarsi;
-Ha sequestrato Alex e l’ha tenuta rinchiusa in camera sua;
-Ha picchiato quasi a morte uno;
-Ha scommesso soldi sul fatto che sarebbe riuscito a strappare la verginità a Alex;
-Ha spaventato Bruno non appena Alex ha cercato di avere una relazione con lui;
-Ha alterato una votazione interna alla scuola di Alex;
-Ha fatto sesso con Ariel per punire Alex per un motivo di cui Justin è il diretto responsabile;
-Ha violato la proprietà privata di un castello;
-È rimasto coinvolto in una sparatoria che poteva benissimo evitare chiamando la polizia;
-Ha ucciso un uomo, per autodifesa, ma in uno scontro che poteva evitare chiamando la polizia;
-Ha minacciato un ragazzo che si è permesso di guardare Alex ad un fast food;
-Si è drogato;
-Ha quasi violentato Alex;
-Si è dopato con le droghe;
-Ha sfondato di pugni un ragazzo che ha fatto un fischio di apprezzamento nei confronti di Alex;
-Quando Alex ha quasi subito una violenza sessuale di gruppo le ha ricordato che aveva fatto una scommessa per cui lei avrebbe dovuto fare tutto quello che voleva (aggiungendoci un occhiolino).
Senza contare tutte le manipolazioni psicologiche che opera a proprio vantaggio e le volte che tratta Alex come fosse una sua proprietà.

BRUNO: il Decklon della fanfic, personalmente il mio personaggio preferito, è un bravo ragazzo, posato, a modo, il primo a capire che Justin è solo un gorilla sessodipendente, credo sarebbe stato un buon fidanzato per Alex. Peccato che attorno al capitolo trenta sparisca dalla narrazione e non se ne sappia più nulla.
L’unica cosa che mi fa incavolare di Bruno è che l’autrice lo usa per mettere in risalto Justin.

CHASE: Inizia male ma poi verso la fine si riprende. Altro ragazzo gentile e premuroso di cui Alex non accetta la bontà; anche di lui penso che sarebbe stato un buon fidanzato per Alex, ma, ehi, Justino sa menare le mani, ovvero una caratteristica indispensabile per qualsiasi fidanzato, se fossimo ancora ai tempi delle caverne.

RYAN/CHAZ/JOSH/LUCAS/SCOTT: macchiette che compaiono solo quando fa utile alla trama, poi possono andarsene a fa’ rinc… A preparare i pancake.

CLAIRE: la troika trukkata della ff, usata dalla protagonista come vomitatoio per tutte le sue frustrazioni, insoddisfazioni, invidie, bisogni di sentirsi superiore o una ragazza dai sani principi.
Una povera vittima degli eventi che si ritrova sotto attacco solo perché vuole vivere apertamente la sua sessualità e viene considerata il massimo esempio di amoralità femminile da Alex.

MIKE: il personaggio “Veramente Cattivo” della FF. Creato ad hoc per mettere in risalto la bontà inesistente di Justin allo scopo di far dire “Justin non è il massimo ma c’é di peggio” oppure Justin è kttv perché ha un passato trhaggikko e quindi non è vera cattiveria mentre Mike è kttv perché sì anche se del suo passato non ci verrà mai raccontato nulla; e guarda caso è fidanzato con una donna che ad Alex ricorda Claire.

Seriamente ragazze, ma voi volete passare tutta la vostra vita a dover scegliere tra “Uno schifo accettabile” e “Uno schifo assoluto”? Non pensate di potervi permettere e meritare di meglio? Il mondo non è tutto uno scegliere tra bianco o nero e chi vi dice così o cerca di ottenere qualcosa da voi oppure è troppo stolto per immaginarsi una terza via che vada bene per tutti.

La trama è banale, priva di un vero scopo, piena di cliché e, quando tenta un po’ di inventiva, ha solo come unico risultato quello di allargare l’insieme di crimini che un bebboi da ficcina può commettere tipo violare i castelli e brogliare delle elezioni (del ballo scolastico, ma pur sempre elezioni).
Stava per fregarmi, lo ammetto, ma alla fine ho notato che la trama è estremamente ripetitiva; dall’inizio alla fine è un continuo ripetersi di questo schema:
1) Justin fa qualcosa di estremamente aggressivo e pericoloso;
2) Un amico di Alex le dice che forse dovrebbe stargli alla larga e lei gli promette che non rivedrà Justin mai più;
3) Alex tenta di dimenticarsi di Justin frequentando qualche altro ragazzo;
4) Justin arriva e fa dei discorsi da pentito che vuole cambiare;
5) Alex butta nel cesso la promessa del punto due e tenta di ristabilire un legame con Bieber;
6) Justin fa il criminale e mette Alex in pericolo, buttando nel cesso ciò che ha detto al punto quattro;
7) Alex ha un risveglio, accusa Justin di essere un bastardo e afferma di non voler più avere a che fare con lui;
8) Uno o più tizi compaiono completamente a caso e tentano di stuprare Alex;
9) Justin si teletrasporta lì e la salva;
10) Alex capisce di voler stare con lui e solo lui.
Per poi ricominciare tutto dal punto uno.
Suppongo che questa scelta sia dovuta al fatto che l’autrice non sapesse come concludere la storia oppure che non fosse intenzionata a darle una conclusione perché più interessata a provare il brivido di ricevere molte views e recensioni.

Per riassumere tutto: non imitate SammyJJ e i suoi personaggi a casa vostra!

Come è stata quest’esperienza?
Ecco, è stato sfinente e ho fatto veramente tanta fatica ad arrivare alla fine; quando mi hanno detto che avrei dovuto scrivere una recensione di prova, ecco, aspettavo di ricevere qualche ficcina breve ma semplice da recensire, e invece no, mi trovo davanti una Golia di fanfiction su Justin con così tante cose sbagliate e di cui era necessario parlare che ad un certo punto stavo per andare da Evgenij e chiedergli molto pacatamente, serenamente:-“OH, MA CHE DIAVOLO MI HAI RIFILATO?”


Evgenij:- Ehm… Sorry?-


In ogni caso, sono contento del lavoro svolto e spero di potervi scrivere ancora!



Aggiornamento del 11/03/2022: Fortunatamente questa fic orripilante è sparita da EFP. Grazie a tutti per le vostre segnalazioni!

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