Sailor Moon e la sessualità femminile

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Un problema presente in tantissime fanfiction è lo slut-shaming: nel momento esatto in cui una ragazza al di fuori della protagonista (o una sua amica) ha una vita sessuale, o anche solo flirta, è etichettata a un’oca nel migliore dei casi.

La logica dietro a questo disprezzo è difficile da capire: se da una parte potremmo pensare che le autrici credano che la donna debba essere presa dal maschio dominante e che debba essere pudica, dall’altra ci ritroviamo talvolta di fronte a protagoniste che tradiscono il loro fidanzato senza nessun problema. Arrivati a questo punto è più un vomitare odio contro il mondo.

Passiamo ora a Sailor Moon, serie dove le protagoniste possono esprimere la loro sessualità senza andare incontro a discriminazione.

Il caso più eclatante è Makoto/Sailor Jupiter: lei rivede il suo ex/senpai in qualsiasi ragazzo, col quale non perde occasione di flirtare o di andargli dietro. Venus e Mars non sono da meno. Eppure nessuno osa permettersi di dire loro qualcosa. Mercury è più timida e una volta ha affermato che è sbagliato correre dietro ai ragazzi, ma è “secondo lei”, nel senso che lei non segue quel comportamento, ma se tu vuoi farlo non ci sono problemi. Cerca il momento e l’occasione per trovare quello giusto, ma è fedele amica delle altre.

Sailor Moon, a sua volta, può anche alterarsi se vede qualcuna/o flirtare col proprio ragazzo, ma non usa mai termini offensivi e nemmeno mostra odio. Può mettersi in mezzo, fare scenate di gelosia, ma si capisce perfettamente che sono solo un gioco. Se poi l’incomodo/a è la vittima di turno, si fionda in suo soccorso senza pensarci due volte. Come già detto, c’è un abisso tra rosicare un po’ perché un’altra abborda il tuo ragazzo oppure comportarsi come una Hope o un bad boy delle fanfiction.

Uranus e Neptune, in questo contesto, sono le più mature. Loro non si fanno problemi a flirtare un po’ con qualcun altro, ma nessuna delle due se la prende, perché hanno fiducia nella fedeltà della partner. Se fanno qualche scenata, è in privato. Anche qui si tratta d’innocenti giochi, nulla di serio.

Perfino nella quarta stagione (immenso filler fatto malino perché perfino l’autrice del manga non sapeva come evolvere la storia) l’argomento è trattato con una discreta maturità.
Sailor Venus/Minako si vede ed esce in contemporanea con due ragazzi (che poi si riveleranno degli antagonisti camuffati, ma questa è un’altra storia) e viene criticata dalle amiche per il comportamento. Conoscendo i personaggi e gli atteggiamenti, non è tanto per il flirtare con due ragazzi, ma il non mettere in chiaro con questi se la relazione sia seria o meno. Siamo d’accordo che un adolescente che scopre che la ragazza che sta corteggiando si vede con un altro di cui lei non gli ha mai parlato potrebbe restarci molto, molto male. Alla fine, è una questione di onestà e rispetto, e Minako, a parer mio, in tal contesto è fuori caratterizzazione (nelle stagioni precedenti era buffa, ma matura).

Purtroppo nella quinta stagione avviene un crollo perfino con questa tematica (Uranus e Neptune diventano leghiste nei confronti di altre guerriere aliene e la prima ha atteggiamenti perfino violenti, simili a quelli di un bad boy delle fanfiction), ma questo è dovuto a cambiamenti di regia e forzature di trama.

Come potete vedere, gli esempi di comportamenti rispettosi fanno parte della cultura pop da molti anni, eppure sono spesso oscurati da prodotti molto più scadenti e tuttavia ugualmente popolari, se non di più (ogni riferimento a Cinquanta Sfumature è voluto).

fanwriter91

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