Hazbin Hotel NON è un’opera blasfema

Cari lettori,
qui è il vostro fanwriter91, che di recente ha visto Hazbin Hotel. Qui sotto vi lascio l’episodio pilota, presente su Youtube.


Si tratta di un cartone animato per adulti (sono presenti volgarità, a volte gratuite, scene violente e tematiche complesse) in cui Charlotte Morningstar (per gli amici Charlie), la figlia di Lucifero, decide di costruire un Hotel volto alla riabilitazione delle anime dannate e farle ascendere al Paradiso. Questo perché gli angeli compiono regolarmente dei massacri di dannati, onde ridurne i numeri. Tra chi si offre di aiutarla c’è Alastor, un ambiguo e potentissimo dannato, noto come Il Demone Radio.

Si capisce quindi che Charlie è una sostenitrice della vita e cerca soluzioni non violente.

Purtroppo la serie è stata accusata di “esaltare il diavolo” dal sito Pro Vita e Famiglia (peraltro imitando analoghi siti made in USA).

La lettura è ovviamente superficiale (come ci si può aspettare, da un sito di bigotti di destra, retrogradi omofobi e fondamentalisti cattolici), e vi spiegheremo subito il perché con una serie di…

SPOILER!


In primo luogo, il rapporto Paradiso/Inferno non è Bianco e Nero, con Lucifero che è il vero eroe della storia e gli angeli che sono cattivissimi.
Viene detto testualmente che Lucifero e Lilith hanno dato il libero arbitrio all’umanità (un gesto buono) ma che così facendo hanno permesso l’arrivo del Male, cosa che gli Angeli cercavano di evitare.
Quindi entrambe le parti hanno delle motivazioni.


Potremmo dire che il Paradiso è malvagio?
Neanche questo: l’angelo a capo (Sera) è a favore di compiere massacri all’Inferno perché teme i numeri dei dannati, e dal suo punto di vista sta commettendo un “malicidio”, che per principio appare come un gesto, se non nobile, almeno accettabile.
Gli unici veramente malvagi sono Adamo (che è effettivamente spregevole) e gli angeli sterminatori, che sono dei veri fanatici. Però i malvagi sono anche all’Inferno.
E tra gli angeli c’è Emily, giovane e idealista. Ah, e tra le loro file c’era Vaggie (fidanzata di Charlie), che però si è rifiutata di uccidere un peccatore-bambino e per questo è stata mutilata e bandita.
Ripeto: Vaggie ha disobbedito agli ordini, non per amore/attrazione, ma per puro rifiuto di compiere un atto immorale.


Per quanto riguarda il simbolismo, si può dire che le sue mele marce rappresentino il bigottismo e l’ipocrisia. Si vede anche in Helluva Boss, dove un angelo giura che lui e i compagni avrebbero salvato la vita di un anziano, che lo volesse o meno (da notare che, mentre lo diceva, uno dei suoi compagni lo ha guardato perplesso, proprio perché voleva fare davvero del bene. In originale l’angelo al centro la definisce “shitty old man’s life”).


A confermare l’ipocrisia, nemmeno gli angeli di alto rango sanno quali sono i requisiti per accedere al Paradiso.


I dannati dell’Inferno, invece, spesso sono dei soggetti caduti in brutti giri:

  • Angel Dust è stato vittima di abusi sessuali ed è finito in giri di prostituzione (il sesso gli piace, ma, anche a causa di tali abusi, ha perfino dovuto vendere l’anima);
  • Husk è ludodipendente ed è un ex overlord che ha dovuto vendere l’anima;
  • Lucifero è palesemente caduto in depressione e non riesce a vedere il buono dell’Umanità, ma grazie alla figlia riscopre la sua indole sognatrice.


Ergo si tratta di soggetti che, principalmente per sfortuna, hanno sviluppato gravi problemi e la società, anziché aiutarli, li ha abbandonati ed emarginati, per poi trattarli come feccia e autoattribuirsi la superiorità morale.

Questa non è blasfemia, è critica sociale!

Ciliegina sulla torta: il fatto che Dio non sia il cattivo della storia si vede dal fatto che un dannato (Ser Pentious) dopo un eroico sacrificio… finisce dritto in Paradiso!


Se non vi dà troppo fastidio un linguaggio con delle volgarità, non perdete questa serie!

– fanwriter91 –

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