“Salvami. Ti salverò.” (Un pakistano nazista e la nipote del Führer, entrambi innamorati di ebrei!)

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Dopo l’abominio storico di “World War II”, continuiamo con un’altra storia leggermente inverosimile e poco accurata storicamente parlando.

E continuiamo alla grande: in questa fic infatti non solo c’è uno degli OD nei panni del nazista che si innamora di un’ebrea, ma questi è il mezzo pakistano Zayn Malik; inoltre, in questa storia apparirà pure la nipote di Hitler (lo sapete tutti che aveva una nipote che si chiamava Amber, no?) e sarà innamorata di Harry Styles, fratello della protagonista.

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2088543&i=1

Ho già detto molto nella recensione di “World War II” circa il fatto che abbia davvero poco senso scrivere storie su personaggi famosi facendo interpretare loro ruoli di personaggi di diversa nazionalità, quindi non mi ripeterò. Mi limito solo a sottolineare nuovamente come sia particolarmente assurda la scelta di Zayn come tedesco: Liam e Harry almeno sono inglesi, non sembrano tedeschi, ma potrebbero esserlo. Questo invece è un mezzo pakistano: non datemi del razzista, ma non ha senso far interpretare il ruolo del nazista ad una persona scura di pelle e palesemente non europea! Inoltre, le spietate politiche razziali del Terzo Reich avrebbero immediatamente condannato ai campi di sterminio un’offesa alla purezza della razza come quella rappresentata dal figlio di una coppia mista tedesco-pakistana.

Quindi, già la scelta del coprotagonista è palesemente assurda.

Ovviamente, pure Harry Styles non è un nome ebreo, ma diciamo che mi pare una cretinata meno grave, al confronto della prima.

E ora iniziamo la lettura, arriveremo con calma alla ben nota nipote di Hitler.

Si parte alla grande!

“GERMANIA 1948. INIZIO DELLE PERSECUZIONI VERSO GLI EBREI.”

D’accordo, io me ne vado: è stato bello, tanti saluti.

Seriamente, ma come si fa a commettere un errore così grossolano nella prima riga?!?! E qualcuno nei commenti (ci sono delle critiche) ha fatto notare questo errore all’autrice, e lei pare non aver capito affatto! Ma non l’ha proprio mai riletta, che diamine!

Come si fa a cominciare così? Non avevo ancora alzato la guardia, questa enorme idiozia mi ha colto alla sprovvista: chi si aspettava che le cretinate iniziassero già dalla prima riga?

Proverò ad andare avanti, ma con prudenza.

La ‘storia’ è raccontata dal punto di vista della protagonista, l’ebrea tedesca Evelyn Styles (dato che è sorella di Harry, però poi viene detto che il cognome è Scott… boh!). A parte il cognome inglesissimo (che però poteva diventare ‘Steilisch’, che ne so), ho scoperto tramite Wikipedia che Evelyn è un nome di origine normanna o irlandese, ci sono due radici etimologiche possibili. Ma di certo non è ebraico!! Né tantomeno tedesco!!

Ma porco Schiller, se vuoi raccontare una storia ambientata in Germania negli anni ’30 e ’40, i nomi devono essere tedeschi, almeno i nomi dei personaggi inventati! Adesso la Germania è un Paese molto più internazionale e multiculturale, per fortuna, ma allora la follia nazionalista e razzista era legge.

Insomma, questa Evelyn va dal panettiere, che si chiama Josh, e questo è effettivamente un nome ebraico. Peccato che

  • non viene mai chiarito se il panettiere sia ebreo;
  • questo nome era molto diffuso nel diciassettesimo secolo, e non nel ventesimo, fra gli ebrei europei, ma non nella forma ’Josh’, quanto piuttosto ‘Joshua’;
  • la forma troncata ‘Josh’ divenne popolare negli USA a partire dagli anni settanta, prima non esisteva!

In conclusione, pure questo nome non ha senso in contesto germanico, essendo palesemente americano. Ma dai, se vuoi scrivere una fic sulla Germania, almeno documentati un po’ sui nomi tedeschi!

In realtà, ci si dovrebbe documentare anche su lingua, cultura e storia, ma su questo argomento ritorneremo in seguito.

“Mi sporsi verso l’angolo della strada e notai un grande cartellone appeso alle mie spalle. Ovviamente era contro gli ebrei. Da un po’ di tempo ci insultavano,ma non erano mai andati oltre.”

Allora, chiaramente quel 1948 voleva essere un 1938, ma, anche così, questa frase è falsa. Il clima nella Germania degli anni Trenta era fortemente razzista e antisemita, e c’erano spesso intimidazioni e violenze contro ebrei da parte delle SS. Nel 1938 ci fu la Notte dei Cristalli (Kristallnacht), un grande pogrom su vasta scala, che diede il via alle persecuzioni più violente, ma non è che prima con l’interdizione dai pubblici uffici (1933) e le leggi razziali (1935) si trattasse solo di qualche insulto! Definire la persecuzione prima del 1938 come ‘insulti’ è un’idiozia e un’offesa reale alla Memoria!!

“Entrai nel fornaio.”

Cos…?

Ovviamente intendeva nel negozio del panettiere, ma così sembra che sia entrata… nel fornaio… dentro Josh… mi vengono in mente due o tre battute sodomite, ma il contesto non le consente…

Insomma, ordina il pane e poi va a sbattere (viva la mancanza d’originalità!!!) contro Zayn, che ci viene descritto come bellissimo, ma decisamente non ariano per via della carnagione olivastra, ad esempio. Ma di questo ho già parlato.

Poi lei se ne va, ma lui la segue perché ha perso il foulard (originalissimo, proprio…), si presentano e parlottano un po’. A parte i blabla inutili, ad un certo punto si chiamano l’un l’altro Misses e Mr (in effetti “Mrs Zayn”… ok… niente da fare, o l’autrice non l’ha mai riletta o proprio non sa l’inglese): ma siamo in Germania, santo Thomas Mann! E fai che si diano del Herr e Fräulein a vicenda, no?? Das tut mir weh… es ist alles so dumm…

“Ad un tratto sentimmo una voce provenire dai microfoni che erano stati impiantati in tutta la città.

‘’Treffen für die arische Rasse‘‘ riunione per la razza ariana. Quasi tutti i giovedì la ‘’razza ariana’’ si incontrava per discutere dei problemi della città,e noi ebrei non eravamo i benvenuti.”

I microfoni? Ammazza che tecnologia nella Germania degli anni Trenta! Mi stupisce che abbian perso la guerra!

Scherzi a parte, al massimo saranno stati megafoni… Ma mi pare del tutto improbabile che Berlino ne fosse tappezzata e che richiamassero tutti alle riunioni ogni giovedì. Voglio dire, questa scena è del tutto campata per aria, quando c’erano mille altri modi per far saltar fuori la questione che Evelyn è ebrea mentre Zayn è nazista (un nazista pakistano…).

In ogni caso, lei se ne va con una scusa e torna a casa, dove l’attende la sorellina Isabelle… nome di origini franco-spagnole e risalente all’Alto Medioevo…

Ernst Theodor Amadeus Hoffmann hilf mir!

Però c’è un momento sensato: la famiglia prima era ricca, ma ora è povera perché i genitori, entrambi impiegati statali, sono stati licenziati dal regime nazista. E patiscono la fame. Triste, ingiusto, ma storicamente accurato. Adesso arriverà un’altra bastonata, lo sento.

La sorella maggiore invece si chiama Anne (un nome ebraico! Unglaublich! Ma in effetti è scritto nella forma inglese, anziché nella tedesca Hannah, quindi tutto regolare… sob!) e il fratello Harry… ed eccolo qua, non poteva mancare… secondo me, si poteva chiamare Heinrich, ma pazienza. Ma almeno non chiamarlo “Hazza”: che razza di soprannome è?!?

I genitori non ci vengono presentati, quindi lasciamo perdere.

A mezzanotte Evelyn decide di uscire da sola… così, senza una ragione… boh…

“Presi la mia camicia da notte e mi avviai verso le strade deserte.

Mi guardavo intorno,e vedevo tutti quei cartelloni contro la mia stirpe. Molte volte avevo paura,avevo paura che tutto questo un giorno potesse degenerare,e che i tedeschi arrivassero a cacciarci dalla città.”

Credo che l’autrice ignori il fatto che la camicia da notte non è un abito da indossare di notte, bensì un nome per indicare un pigiama. Speriamo che non si prenda freddo, questa cretina che esce di casa di notte in pigiama!

La parola ‘stirpe’ mi sembra un po’ troppo altisonante e greca, ma non ha senso sindacare su questo, considerato il resto.

Ed ecco che la protagonista incontra la sua migliore amica Amber (forse era per questo che è uscita di casa nel cuore della notte? Una spiegazione aiuterebbe il lettore).

“Amber era di razza ariana,non era ebrea come me. Anzi,suo padre era il fratello del nostro fuhrer. Prima ero di famiglia, andavo sempre da loro,e i suoi genitori mi adoravano. Ora le hanno proibito di parlarmi o di frequentarmi,ma lei lo fa lo stesso.”

Gott im Himmel… Da dove comincio?

Dal nome, ormai è un classico. Amber è un nome che deriva dalla pietra preziosa ambra (ottima per resuscitare i dinosauri, se ci trovate delle zanzare fossilizzate, ma sto divagando), e che si diffuse in Inghilterra, e divenne famoso soprattutto dopo il 1944, stando a Wikipedia. Quindi, non è tedesco, ed è ancora fuori tempo massimo.

L’autrice non ha fatto proprio nessunissimo sforzo nello scegliere i nomi…

Veniamo ora al nocciolo della questione. Amber è la nipote di Hitler (del Führer, fai lo sforzo di metterci la dieresi, la Ümlaut!). Ora, ho fatto delle brevi ricerche sull’albero genealogico di Hitler, sempre su Wiki per ristrettezze di tempo, e ho scoperto che in effetti aveva un po’ di fratelli, sorelle e cugini, con nipoti vari. Quindi la cosa non è del tutto insensata di per sé. E dopotutto è un racconto di fantasia, quindi va bene, si possono inventare dei personaggi. E, per quanto forse i parenti stretti di Hitler ne condividessero le folli idee razziste, posso anche lasciar correre che prima del 1933 questi genitori non sindacassero troppo sulle amicizie della figlia.

E, per quanto sia totalmente inverosimile, posso anche lasciar correre che la nipote di Hitler non abbia subito un lavaggio del cervello come tutti gli altri ragazzi cresciuti negli anni Trenta: infatti ha l’età della protagonista, quindi diciotto anni. Dunque ne aveva tredici nel 1933, quando l’educazione nazista cominciò ad essere imposta a bambini e adolescenti. E su di lei tanto più, essendo parente diretta, no?

Ma in effetti uno dei figli dei cugini di Hitler ne sconfessò l’ideologia e scappò in America, quindi va bene… Perdinci, questa camomilla che sto prendendo funziona! Ma dicevo…

Ma non posso lasciar correre che la nipote del dittatore del Terzo Reich possa andare in giro a mezzanotte nei bassifondi di Berlino senza una scorta!!!

Potrebbero rapirla e chiedere un riscatto! O magari dei criminali comuni potrebbero stuprarla e basta: sì, il crimine esisteva eccome sotto la dittatura, anzi, ora che ci penso potrebbero essere le stesse SS a perpetrarlo, trovandola che si aggira vicino alle case degli ebrei!

Non è una persona qualunque!!!

D’accordo, si vedono a mezzanotte e di cosa parlano? Di come Amber voglia provare ad aiutare Evelyn e la sua famiglia a scappare da Berlino prima che le persecuzioni si inaspriscano ulteriormente? Essendo lei così vicina ad Hitler dovrebbe sapere quale direzione potrebbero prendere gli eventi, e, dato che chiaramente non è nazista, magari vive un grande conflitto interiore e desidera fortemente aiutare quanti più ebrei può a fuggire, cercando di redimere sé stessa e fors’anche l’anima tedesc…

Ahahaha, ma no, che cretinate sto scrivendo?

Naturalmente passano tutta la notte a parlare dei ragazzi dietro ai quali sbavano!! Ma certo, come se fossero compagne di classe in un fottuto liceo americano! Peccato che siano a Berlino nel 1938 e una delle due sia ebrea!!!

Amber va dietro ad Harry, tanto per essere precisi.

Santo Heinrich Heine, che idiozia…

Il giorno dopo Evelyn si sveglia presto nonostante essere andata a dormire tardi (capisco il suo senso di torpore) e va a fare la spesa.

“Vidi un gruppo di ragazzini che giocavano,e che indossavano la stella gialla. Io la lasciavo sempre a casa,e la mettevo solo per la scuola. Odiavo metterla.”

Ed eccoci invece di fronte ad un eccesso di zelo da parte dell’autrice: la stella gialla fu introdotta per la prima volta nella Polonia occupata nel 1939, e fu estesa agli ebrei tedeschi solo nel 1941. Però diciamo che è un errore ‘comprensibile’, rispetto agli altri.

Non è affatto coerente il comportamento di Evelyn, invece. Dal momento in cui gli ebrei furono costretti a portare la stella di Davide furono anche stabilite punizioni pesanti per chi avesse infranto l’ordine. Le SS chiedevano i documenti ai sospetti e gli ebrei trovati senza stella potevano essere arrestati o peggio. Quindi Evelyn in questo contesto non sta agendo da coraggiosa, ma solo da idiota. Che senso ha rischiare di morire così? In quei tempi i perseguitati cercavano di sopravvivere.

Ma ehi, ha appena passato la notte precedente a discutere di ragazzi con la sua best friend ever, cosa mi aspetto? Che questa storia racconti onestamente la tragedia di quegli anni? Ahaha, che battutona!

E incontra di nuovo Zayn andandogli a sbattere o quasi (inserire variante non originale a caso).

Blabla, poi arrivano ad un negozio nel quale è vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei, e lei aspetta fuori. Su questo ritorno dopo.

“’emh sai …. Tu che ne pensi di questa storia degli ebrei?’’ mi azzardai a porgerli questa domanda. Vidi il suo sguardo irrigidirsi,ma mi rispose subito.

‘’beh,non ci vedo niente di buono. Ma non mi ribello’’ rispose lui ridendo

‘’ma secondo te è vero che sono la rovina del paese?’’ risposi abbassando lo sguardo.

‘’beh,non so. Se il nostro fuher dice così,allora sarà vero’’ rispose anche lui abbassando lo sguardo. (LA ÜMLAUT!!!)

‘’già beh si,hai ragione’’ risposi trattenendo le lacrime. Mi odiava anche lui. E per noi non c’era futuro..”

A parte che non capisco come uno sguardo possa irrigidirsi, la risposta di Zayn non ha senso. Nel clima di sospetto e terrore della Germania nazista nessuno si fidava di nessuno: tantomeno di una ragazza incontrata il giorno prima! Esprimere perfino un vago dubbio sulle parole di Hitler poteva essere un grave errore! E Zayn le dice tranquillamente che non è proprio convinto dell’antisemitismo: d’accordo, poi professa la sua fede in Hitler, ma non è proprio la classica risposta da membro della Hitlerjugend.

E lei si dispera: insomma, Evelyn, siamo nel 1938. La stragrande maggioranza dei tedeschi antinazisti sono morti, nei campi di concentramento o in esilio; mentre quasi tutti i giovanotti sono stati inquadrati in modo da essere pronti ad andare a morire al comando del Führer di lì ad un anno. Mi pare ovvio che qualunque tedesco incontrerai non mostrerà simpatia verso gli ebrei: di certo nessuno per paura, moltissimi per seria convinzione.

E l’autrice conclude il capitolo citando per intero il dialogo de “La vita è bella” di Benigni dove si parla appunto del cartello “Vietato l’ingresso ai cani e agli ebrei”. Non mi stupisco che l’autrice abbia visto il film, è un classico nelle scuole italiane. E sono contento che lo apprezzi.

Purtroppo non basta quel solo film per documentarsi sulla storia della Shoah. Anche perché il film parla, nella prima metà, dell’Italia fascista. Le persecuzioni da noi iniziarono veramente nel 1938, l’anno delle prime leggi razziali, poco prima del Patto d’Acciaio con la Germania (marzo 1939). Questo non scusa in nessun modo i crimini dei fascisti, mandarono a morire gli ebrei con zelo e ardore come le SS. È però vero che fino al 1938 non ci furono persecuzioni, e molti ebrei italiani erano fascisti convinti. Quindi la situazione descritta all’inizio del film è totalmente diversa da quello che era il clima a Berlino. Da qui forse deriva parte della confusione dell’autrice, ma non è scusabile: avrebbe dovuto documentarsi di più, anche solo guardando alcune pagine di Wikipedia!

I due prossimi capitoli s’intitolano rispettivamente “Kiss” e “I LOVE YOU” (tutto maiuscolo, altrimenti il messaggio non è chiaro, eh!). Ma essendo una fic ambientata in Germania, non potevano intitolarsi “Kuss” e “Ich liebe dich” (non ce la faccio a scrivere in caps lock senza motivo, mi fa male al cuore)? Sorvoliamo, visto che a quanto pare l’ammmore sta per palesarsi!

Evelyn torna a casa e trova la mamma che butta tutte le loro cose dentro un sacco (le stoviglie insieme ai vestiti? Va bene la disperazione, ma gli ebrei avevano delle valigie!), perché vuole scappare dato che, a quanto pare, “la caccia inizia”. E come fa a saperlo? Ha sentito qualcuno dire che le SS hanno in programma la Kristallnacht di lì a poco? Boh, non è spiegato, ma soprattutto arriva subito Harry che le svuota il sacco dicendo soltanto “Hitler ha promesso”: promesso cosa??

E in tutto questo veniamo a sapere che il padre è un alcolizzato. Così, del tutto a caso! E poi, con quali soldi, se mangiano un giorno sì e uno no???

Ma non c’è tempo per queste domande! Ecco che risuona una voce in tedesco tradotto da Google Translate!

“”Aryan Treffen endete”Sentimmo di nuovo la voce del Führer provenire dalle casse impiantate in tutte le città. ‘Riunione ariana terminata’.”

Casomai, “Das arische Treffen ist beendet”, perché ‘endete’ è la forma dell’imperfetto (Praeteritum), ossia ‘terminava’, non ‘terminata’.

Al di là degli errori in tedesco (come al solito, se già la tua conoscenza dell’italiano è traballante, cosa ti lanci sulle lingue straniere?), sembra proprio di capire che, secondo la fantasiosa ricostruzione storica dell’autrice (per essere gentile), tutta la popolazione tedesca di Berlino venisse convocata in un posto una o più volte alla settimana… non perdo neanche tempo a spiegare quanto ciò sia irrealistico…

“’Alle Deutschen auf dem Hauptplatz”Ci invitava ad andare nella piazza principale”

Nein, nein, nein, nein! Secondo i nazisti gli ebrei non erano tedeschi, ma, appunto, Juden, ebrei! Non li convocherebbero mai e poi mai chiamandoli “Deutschen” come gli altri!!!

Comunque, Evelyn e la sua famiglia vanno nella “piazza principale dove si trovava il palazzo di Hitler”… L’autrice non ha mai aperto una cartina o una guida di Berlino… Tutta questa ignoranza mi fa cascare le braccia… Va beh, sarà il Reichstag, dai.

Nella piazza incontra Niall, Liam e Louis (che mancavano in effetti all’appello… e ce li descrive a partire dal colore degli occhi… boh…), e ci dice che facevano parte di un gruppo segreto di ribelli antinazisti…

“Erano tutti insieme nell’ultima fila che guardavano Hitler. Lo guardavano con disgusto,avrebbero voluto fare una rivolta,ci avevano anche provato,ma Hitler lo venne a scoprire e uccise tutti i capi fondatori del gruppo in cui si trovavano da piccoli.”

Perché tutto questo mi ricorda “World War II”?

Rimando a quella recensione per una discussione più dettagliata, anche perché qui il tutto è condensato in queste righe, e loro non saranno più nominati. Non sto scherzando.

Comunque, immagino che i capi fondatori siano stati scoperti perché uno di questi tre cretini ha scritto su Facebook di far parte della ribellione, o magari ha scritto in una lettera ai genitori qualcosa del tipo: “Faccio parte di una ribellione supersegreta conto Hitler, ma non posso scrivervelo perché potrebbero controllare la posta, quindi mi raccomando: shhh!”

Tra l’altro, mi pare ovvio che la Gestapo non li abbia uccisi proprio sperando che continuino a regalare informazioni segrete sugli oppositori al regime, proprio come nell’altra fic.

Poi Hitler intima il silenzio, dall’alto della sua torre: e che è, Saruman che parla da Orthanc?!? Non c’è nessuna torre per i comizi pubblici da nessuna parte a Berlino, né c’era prima!!

In ogni caso, la protagonista ci fa sapere che lei è tanto coraggiosa da prenderlo in giro… e quando l’avrebbe mai fatto? E poi, non sarebbe un atto di coraggio, ma un modo idiota di suicidarsi! Coraggio sarebbe prendere parte ad una vera lotta politica… sì, ma cosa lo dico a fare?

“’alle Juden wird eine öffentliche Schule nicht teilnehmen”rimasi terrorizzata nell’ascoltare quelle parole.’Tutti gli ebrei non possono frequentare scuole pubbliche.’”

Bertolt Brecht, rette mich!

A parte l’atroce tedesco (“öffentliche” vuol dire “pubblico”, ma non nel senso di “statale”, come dovrebbe essere per le scuole), qui si ha la prova definitiva che l’unica fonte d’informazione dell’autrice è proprio “La vita è bella”.

Infatti, fu Mussolini, in accordo con il nostro re, a vietare l’accesso degli ebrei nelle scuole pubbliche nel 1938. Hitler invece limitò quasi del tutto la possibilità di frequentare scuole pubbliche per gli ebrei il 25 aprile del 1933, ossia subito dopo essere diventato Cancelliere. E non è strano, era un pazzo antisemita, per lui era una priorità assoluta preservare la purezza dei bambini tedeschi. La legge, tra l’altro, fu pure una beffa: infatti, sulla carta risultava essere una legge per evitare il sovraffollamento delle classi, quando gli ebrei in Germania erano meno dello 0,8%. Ma d’altronde è tipico dei razzisti mascherare i propri veri intenti con pretesti campati per aria, e questo accade ancora nel 2017, nella nostra povera Europa…

https://www.ushmm.org/learn/timeline-of-events/1933-1938/law-limits-jews-in-public-schools

Inoltre, le scuole statali in Germania vennero usate come un potente mezzo di propaganda nazista, e quindi nel giro di pochi anni tutti gli ebrei mandarono i loro figli in scuole private o nelle sinagoghe, per ovvi motivi. Nel 1938 nessun ebreo frequentava una scuola pubblica.

Comunque, ora Evelyn sembra esser definitivamente convinta che Hitler voglia annientare gli ebrei, ed è giustamente terrorizzata.

“”PERCHE?!”La gente non faceva altro che gridare contro Hitler,che chiedere pietà,ma lui non rispose. Si limitò ad andare avanti.”

Cooosa??? Delle persone che osano protestare durante un discorso di Hitler nel 1938??? Ma stiamo scherzando, vero??? Sarebbero stati subito fucilati tutti!! O mandati a Dachau, nel migliore dei casi!

Per fortuna il discorso finisce, e Evelyn fugge via atterrita, e incontra ancora per caso Zayn… Questa è già la terza volta… il tasso di non originalità sta raggiungendo il livello di guardia, ovvero, i miei testicoli si stanno gonfiando un po’ troppo…

Parlano un po’ della nuova legge, ed Evelyn prova a chiedergli cosa ne pensi.

“’Penso che tutti seguino ciò che Hitler dice,se Hitler dice che gli ebrei sono pericolosi e cattivi,tutti credono che lo sono davvero. Infondo è questo,il fuher è alla base del nostro governo,la nostra guida. Se non seguiamo lui,chi potremmo mai seguire?”Iniziai a camminare sempre seguita da lui.”

E questa risposta è… del tutto logica, per un soldato nazista come Zayn in questa storia. Un momento di verosimiglianza, quasi non ci credo.

Passeggiano, ed Evelyn porta Zayn nel quartiere ebraico senza accorgersene (cretina). A questo punto avviene la rivelazione, lei gli urla di essere ebrea un secondo prima che lui finalmente ci arrivi, lei vuole scappare, ma lui la ferma per dirle di fuggire (immagino prima della Kristallnacht, ma non è specificato). La scena non è nulla di che, ma non è neanche bruttissima, solo che ora mi è venuta in mente una cosa: loro due si sono incontrati all’inizio di questa storia dal panettiere (vi ricordate Josh?). Il panettiere non era nel quartiere ebraico, pur avendo un nome ebraico (ma sui nomi è inutile impuntarsi) e sebbene vendesse pane anche agli ebrei?? Stiamo scherzando?!?

Va bene, magari questo Josh era una brava persona che voleva opporsi alle politiche antisemite, ma, nel caso, l’avrebbe fatto di nascosto! Infatti, tra i suoi clienti potevano esserci delle SS, come il nostro Zayn, appunto, che l’avrebbero subito denunciato o direttamente arrestato!

Ah, sì, Zayn è una SS. Ora, fino a questo punto della storia noi lettori in realtà sappiamo solo che è un soldato, questa precisazione viene data nel capitolo successivo, ma mi serve ora.

In ogni caso, la lite fra i due viene interrotta dall’arrivo di un’altra SS, Zac Norris… il cugino cattivo di Chuck? M’immagino già l’epico scontro (a suon di calci rotanti) sulle coste della Normandia fra i due Norris: uno alleato dei nazisti, e l’altro venuto a liberare l’Europa! Altro che Capitan America contro l’Hydra!

Potrebbe anche essere un B-movie epico: “Chuck versus Zac: the destiny of Europe lies in their feet!”

Purtroppo è solo un altro nome scelto ad fallum canis, tant’è vero che Zac è il diminutivo americano per Zaccaria, un nome dell’Antico Testamento, decisamente ebraico o quantomeno non tedesco.

Nella fic questo Zac viene detto essere un soldato, ma è chiaramente una SS, dato che erano loro a ‘tenere l’ordine’ nei quartieri ebraici e nei ghetti, dato che, come ho spiegato nella recensione di “World War II”, erano soldati scelti per la propria fede nazista e l’odio antisemita.

“ I soldati venivano nei quartieri ebrei per violentare,uccidere,o picchiare. Ma mai per visite piacevoli.”

La prima parte è vera (soprattutto per le SS, ma non metto in dubbio che anche molti membri della Wehrmacht fossero bestie feroci), la seconda è grottesca. Tra l’altro, all’inizio della storia (rileggete l’inizio di questa recensione), la protagonista dice chiaramente che, fino a quel momento, i nazisti si erano limitati agli insulti: non definirei queste efferate violenze dei semplici insulti, proprio no.

Zayn intima a Zac di andarsene, lui se ne va, e poi Zayn si rivolge ancora ad Evelyn.

“”Scappare..anche se non voglio..io potrei..proteggerti..ma non so per quanto.””

Va bene, capisco che questa frase vorrebbe mostrare il conflitto interiore di Zayn: è una SS, quindi sa di dover odiare gli ebrei (pur non essendone troppo convinto), ma vuole proteggere lei perché prova qualcosa.

Non dico che sia impossibile, solo che… l’ha vista tre volte in tutto!

Non che non sia disposto ad accettare l’amore a prima vista, ma Zayn qui è un nazista, e lei un’ebrea! A meno che lui non abbia sviluppato un sentimento profondo di amore, cosa che non posso credere, dato che questa è la terza volta che si incontrano per un’oretta al più, senza mai dirsi alcunché di rilevante, non potrebbe mai reagire così!

Ma neanche se Zayn fosse solo un giovanotto indottrinato dai nazisti a scuola: a meno di avere genitori antinazisti ed essere molto più sveglio di quello che sembra, la massima reazione che potrebbe aver avuto di fronte alla scoperta di aver frequentato un’ebrea sarebbe stata quella di allontanarla subito, schifato e spaventato dalle conseguenze per se stesso.

Anzi, la vera reazione da nazista sarebbe quella di infuriarsi con quell’ebrea che ha cercato di sedurlo, e pestarla a sangue. O magari stuprarla, e poi pestarla a sangue. Questa è l’abominevole, inumana ferocia nazista. L’autrice vorrebbe descrivercelo come un angioletto che, poverino, non ha pensato abbastanza con la sua testa!

Normalmente leggo fic dove le autrici fanno di tutto per redimere il bullo violento, qui è proprio un nazista!! Non riesco neanche ad esprimere quanto sia infinitamente più grave!

D’accordo, Zayn vuole proteggerla, e la bacia. Poi ci viene detto che anche lui avrebbe un segreto oscuro che potrebbe costargli la vita… quale, l’essere mezzo pakistano? Direi che è fin troppo palese.

E dopo c’è l’angolo dell’autrice.

“Alcuni di voi diranno:si sono già baciati,che palle io volevo un po di suspance.

Se saranno queste le critiche che mi farete sono già pronta a rispondervi:stiamo parlando di anni e anni fa,di un ragazzo che vede questa bellissima ragazza e inizia a perseguitarla,inizia ad esserne ossessionato,la bacia. E’ vero. Ma non vuol dire che ne è innamorato,e non vuol dire che la proteggerà davvero.”

Guarda, io sapevo fin dall’introduzione della storia che questi due sarebbero finiti assieme. Quindi niente suspense per me (ma cerca su Google le parole che non conosci, per Odino!).

La seconda parte è più interessante: “inizia a perseguitarla”! Immagino che volesse dire che il ragazzo le vuole stare sempre vicino, ma detto così ha grottescamente più senso, essendo lui un nazista e lei un’ebrea!!! Ma che razza di idee ha l’autrice su come funziona un corteggiamento?!?

In sostanza, qui ci sta dicendo che, anche se l’ha baciata, non è detto che lui la ami. D’accordo, ma non c’entra niente con il fatto che la storia sia ambientata “anni e anni fa”: succede anche oggi, anzi, a mio modesto parere succede più spesso oggi!

“in questa storia c’è un messaggio più grande di quello che voi potete immaginare..”

E quale sarebbe? Che i nazisti carini in fondo erano buoni? O che non hai mai aperto il tuo libro di storia o una pagina di Wikipedia, cara autrice?

Andiamo avanti, che è meglio.

“I giorni passavano abbastanza tranquilli nel quartiere ebreo. Passavo tutte le mie giornate in compagnia di Zayn,scoprì che fosse un soldato al servizio di Hitler.”

Ma se hai detto poco fa che le SS venivano a pestare e stuprare?!? Ci sei o ci fai, Evelyn?!?

“Soldato di Hitler” significa SS, e in effetti c’è scritto poco dopo che lui ne indossa l’uniforme. Dunque mi chiedo: come cavolo hai fatto a non accorgertene subito, Evelyn?!? Le SS indossavano sempre la loro uniforme, anche quando non erano in servizio, dato che incuteva timore e suscitava rispetto negli altri! Ma va bene, ammettiamo pure che le prime due volte fosse in tintoria, ma subito dopo il comizio di Hitler (dalla torre…) Zayn avrebbe dovuto per forza avere addosso l’uniforme!!!

Secondo fanwriter91, è andata così:

“Zayn:- Hope, devo dirti la verità… sono una SS!-

Evelyn:- Cosa dici, non mi chiamo Hope! E poi… Zayn, perché non me lo hai detto?!-

Zayn:- Beh, vado in giro con l’uniforme, credevo fosse chiaro… Ah, scusa, siamo tedeschi, chissà perché tendo a scordarmelo, meine liebe Hoffnung!-

Evelyn:- Credevo che quello fosse il tipico abito da maggiordomo, ho un’amica che è figlia del fratello del Führer , ci vediamo tutte le sere in questo palazzo elegante decorato con questa bizzarra croce rovesciata e di gente vestita come te ce ne era parecchia… Però perché oggi mi chiami in modo strano? Che lingua stavi usando?-“

“Lui non è come Hitler. Lui non mi vede come un ebrea,io sono semplicemente la sua Evelyn,e lui è semplicemente il mio Zayn.”

Non c’è nulla da fare, si amano già. Come è successo? Non si è visto nulla, si sono incontrati tre volte in tutto, e alla terza si sono baciati, ma fa nulla, ora lui la ama a tal punto da rinnegare la fede nazista e tutto l’indottrinamento speciale al quale erano sottoposte le SS. Goebbels in persona teneva loro comizi per spiegare la natura infida degli ebrei e altre idiozie del genere! Sarà perché Zayn ha la zucca vuota: nessun pensiero può entrare e sopravvivere, quindi ha senso. O forse è andata così:

“Evelyn:- Zayn, rinneghi per me tutto l’indottrinamento nazista?-

Zayn:- Meh, va bene, tanto a scuola ascoltavo sempre la musica con le cuffie…-“

Mentre si abbracciano, lui le fa intendere che ci sarà un pogrom (ovviamente l’autrice non usa questa parola) a breve (comunque non è chiaro), e c’è un altro barlume di correttezza storica: Evelyn, in quanto ebrea, avrebbe grandissime difficoltà a lasciare la Germania a quel punto. Come una goccia di rugiada in un deserto riarso…

Lui le promette ancora di proteggerla, anche se tutti e due sentono di non avere molte possibilità: e questo è vero, però Zayn, se davvero ha delle informazioni precise, potrebbe dirle tutto, anziché continuare ad essere vago! Direi che aiuterebbe un po’, no?

“”I soldati continuano a venire qui?”Mi chiese dolcemente accarezzandomi i capelli. Annuì lievemente. Ogni giorno alle 14.00 precise entravano nelle nostre case e buttavano all’aria tutto ciò che trovavano. Uccidevano chiunque gli si mettesse contro. Era l’inferno.”

Alle 14:00, mi raccomando, eh? Ché poi Himmler vuole fare un torneo di squash, e chi fa tardi finisce in un lager.

Ma dai, che cavolata sto leggendo…

D’altra parte sono tedeschi (circa), quindi immagino che facciano della puntualità una questione di principio.

“Evelyn:- Strano, sono le 14:15 e le SS non sono ancora arrivate…-

Mamma di Evelyn:- Hai ragione, non è da loro, sarà mica successo qualcosa? Non abbiamo neanche cominciato a mangiare perché non volevamo cominciare senza di loro…-

Zac Norris (arrivando di corsa con un manipolo di soldati): Anf… anf… scusate… il ritardo… ma un ebreo ha opposto resistenza, nel senso che si ostinava a parare i miei colpi, alla fine ho dovuto calciorotarlo!-

Mamma di Evelyn:- Non si preoccupi, è tutto a posto!-

Zac:- Perfetto! Ragazzi, spacchiamo tutto, e metteteci molta passione per recuperare il tempo perduto!-

Evelyn:- Potreste pestare anche mio padre? Mi picchia tutti i giorni…-

Babbo di Evelyn:- Veramente è stato tuo fratello a pestarmi… e non è colpa mia se i nazisti hanno deciso di venderci la birra gratis per qualche oscura ragione… Comunque non dovete lamentarvi del fatto che ho il vizio di bere: il nostro vicino di casa è stato arrestato ieri solo perché era uscito a fumare.-

Zac:- Mh, non saprei, è più corretto lasciarlo perdere perché picchia un’ebra oppure pestarlo perché dimostra che gli ebrei sono cattivi? (Tira fuori il manuale delle SS.) Ecco qui, capitolo 13, paragrafo 2: pestate tutti a caso! Rissaaaaa!-“

Comunque, ora veniamo a sapere il cognome della protagonista: in effetti lo potremmo sapere anche dalla presentazione della storia, ma qui è la prima volta che compare nel testo. Ed è Scott. Come Leon di Resident Evil 2 e 4! Magari fossero parenti… Ci sarebbe anche lui a combattere i nazisti! Abbandonando queste fantasie, mi deprimo un altro po’, di fronte a questo cognome decisamente non ebraico, o tedesco, quanto piuttosto scozzese, e poi americano…

I due si baciano e si salutano di corsa perché lei deve andare a casa prima del coprifuoco, perché gli uomini trovati fuori casa “venivano sparati” (autrice, io posso capire tedesco e inglese, ma l’italiano? Neanche quello? O magari venivano sparati come palle di cannone…) e le donne violentate. Non sono sicuro che fosse così già a Berlino nel ’38, sembra più una situazione da ghetti polacchi del ’40, ma a questo punto posso anche lasciar correre…

“Trattenni il respiro. MALEDETTI TEDESCHI.”

Cara Evelyn, immagino che tu volessi dire “maledetti nazisti”. Infatti, anche il tuo caro Zayn e la tua amica Amber sono tedeschi, così come i tre cretini cosiddetti ribelli, e come tu stessa: la nazionalità degli ebrei tedeschi infatti era tedesca, prima che le leggi naziste li classificassero come “Juden” e li privassero della cittadinanza. E in ogni caso, erano tedeschi tutti i socialisti, comunisti e liberali mandati nei campi di concentramento dai nazisti, tutti gli omosessuali, i testimoni di Geova, i disabili e i malati terminali sterminati, e tutti coloro che per paura chinarono il capo e subirono il regime dittatoriale.

Prendersela con tutti i tedeschi per il nazismo è tanto sbagliato quanto inveire contro tutti gli italiani per il fascismo o la mafia. Non serve a nulla, confonde e alimenta pregiudizi sbagliati.

Aggiungiamo anche questo ai gravi difetti della storia.

Evelyn torna a casa, e c’è un brevissimo siparietto con il padre ubriaco (ripeto, ma dove trova i soldi per bere??) e Harry che lo tiene a bada (nel testo viene anche detto che Harry aveva picchiato il padre): ma sì, l’essere perseguitati dai nazisti non forniva abbastanza conflitti per la storia, quindi l’autrice ha pensato bene di aggiungere pure qui una sottotrama con il padre violento e ubriacone totalmente a caso!

La famiglia si mette a tavola, e la scena sembra il pranzo di Natale della famiglia di Cratchit. Scherzi a parte, sono poveri e hanno pochissimo da mangiare: forse è un po’ esagerato, dato che la guerra non è ancora cominciata, ma non è il vero problema della storia.

Poi all’impovviso arriva Amber…

La nipote del Führer arriva nel quartiere ebreo dopo questo fantomatico coprifuoco portando una cesta di cibo ad una famiglia di ebrei! Nessuna SS che la veda o la fermi? Ma soprattutto, e questo vale anche per l’uscita notturna di prima, non ha delle guardie del corpo che sorvegliano la sua famiglia? Sono pur sempre parenti del dittatore! E lei avrebbe eluso la sorveglianza delle guardie e delle SS, manco fosse una ninja! Stiamo scherzando?!?

A quanto pare sì, ahahah, che matte risate!

In ogni caso, Harry la scaccia in malo modo: e questo secondo l’autrice dovrebbe essere un nobile sacrificio da parte sua, perché non vuole che lei corra dei pericoli a causa della sua frequentazione di ebrei. Peccato che la scena risulti nel complesso esagerata e insensata! Questa poveretta è arrivata fin lì portando loro del cibo, ormai è lì (non si sa come abbia fatto ad arrivare nonostante tutte le SS che dovrebbero pattugliare il quartiere, ma pazienza), dicevo, ormai è lì, perché Harry non la porta in camera sua e le dice tranquillamente che per la sua sicurezza è meglio che lo dimentichi e non si vedano mai più?

Certo, Amber è una cretina, perché due o tre giorni prima passava tutta la notte con la protagonista a parlare di ragazzi, anziché magari preoccuparsi per la sua amica ebrea e provare a pensare di fare qualcosa di concreto per aiutarla, ma comunque provare a spiegarle è decisamente meglio che urlarle addosso e cacciarla via in malo modo (e minacciando di usare “maniere pesanti”, qualunque cosa voglia dire). Insomma, mi pare stupido come l’atteggiamento della protagonista di Moulin Rouge che finge di non amare il poeta per ‘salvarlo’, per fare un esempio. Senza contare che qui il contesto è infinitamente più tragico e serio!

E la storia su EFP si conclude qui: l’ultimo capitolo è un avviso che ci informa che la storia è stata trasferita su Wattpad, dove l’autrice sperava di farla diventare più seguita.

Comunque ci resta la fantastica (sottilissimo sarcasmo) presentazione che ci aiuta a capire come doveva più o meno andare la storia:

“Evelyn Scott
Zayn Malik
Lei,una ragazza ebrea.
Lui un soldato tedesco.
”Mi porteggerai..?” (Non l’ha proprio mai riletta… sto male)
”Promesso”.
———————————————————————————————————–
”SEI UN CODARDO!!AVEVI DETTO CHE MI AVRESTI PROTETTO!! GUARDAMI NEGLI OCCHI,E UCCIDIMI PICCOLO CODARDO!!!”

”Sto cercando Zayn Malik. Lui è un soldato,uccide,e fa di tutto per sopravvivere..”
”Evelyn…sono qui..sono io.”
”Ti prego aiutami a cercarlo..dobbiamo sposarci..”
”Evelyn,sono io,sono Zayn..”
”Sto cercando Zayn Malik..aiutami a trovarlo..deve proteggermi.””

A occhio e croce, secondo me doveva andare così: Zayn viene meno alla promessa di proteggerla in un momento cruciale (un rastrellamento nel ghetto? Chissà, magari qualcosa di più fantasioso, viste l’immaginazione e ignoranza storica dell’autrice), ma Evelyn sopravvive (ach!) e poi lo incontra nuovamente (a guerra finita), impazzita dal dolore al punto da non riconoscerlo più.

Il tutto molto probabilmente sarebbe stato condito con altre banalità e orrori storici. In conclusione, questa storia è decisamente stupida e offensiva della Memoria.

Però l’autrice ci fa sapere che la storia pubblicata su Wattpad è diversa… e io non sono Ulisse, non so resisterle (cit. Caparezza), quindi ovviamente ho guardato la storia su Wattpad…

https://www.wattpad.com/story/22028075-salvami-ti-salvero%27

Gli occhi mi sanguinano ancora un po’, dopo aver visto la bellissima immagine di copertina con i due protagonisti e sullo sfondo il cancello di Auschwitz: Arbeit macht frei e gli One Direction!

Das ist so grausam und schrecklich! Zu viel! Aber ich bin ein Jäger, ein Kritiker!

E quella è solo la copertina!

La protagonista qui è una dottoressa ebrea nel 1939 a Berlino!

Zayn è un capitano (delle SS o della Wehrmacht???) e gli OD il suo gruppo di soldati scelti, tutti con nomi in codice in inglese (warum, warum, warum???), e va a trattare con il comandante delle forze americane in Europa (nel 1939???) come se fossero dei vecchi amici!!

No, non ha senso fare solo una lista. Questa è un’altra storia, con un titolo diverso (auf Englisch, nicht Deutsch…), e altre e diverse aberrazioni storiche: merita una recensione tutta sua. È vero che non è su EFP, ma viene da lì e offende decisamente la memoria storica!

Neanche la regola del ‘se non ti piace non leggere’ di Wattpad la potrà salvare!

Mit Ärger und Empörung,

Evgenij

PS: Comunque, se vi steste chiedendo quale sia stata la reazione di Hitler alla scoperta di fanfictions come questa, guardate questo video!

PPS: (Aggiornamento del 07/09/2017) L’autrice di questa accozzaglia di errori storici, strafalcioni di grammatica italiana e tedesca e di scelte narrative assurde ha risposto ai nostri commenti nelle ultime due settimane, rivendicando con orgoglio la propria ignoranza e trattandoci con sufficienza.

Lascio a voi giudicare la sua maturità:

“Questa storia è stata scritta nel 2014 e mi sembra assurdo che tu abbia perso minuti preziosi del tuo tempo a commentarla, criticarla o qualsiasi sia stata la tua intenzione (non sono arrivata neanche alla seconda riga del tuo papiro)prima di arrivare all’ultimo capitolo in cui affermo che la storia su questo sito è stata appositamente interrotta,ben 4 anni fa, per ricominciarla mantenendo tuttavia l’idea di base.
Pertanto, perdonami se non ho la minima intenzione di leggere le tue righe a proposito che ripeto, ritengo non abbiano un minimo di utilità in quanto mi perdono determinati errori compiuti a 12 anni che sono sicura avrai compiuto anche tu in giovane età (se così non fosse, i miei complimenti. Sei il mio nuovo idolo). Apprezzo tuttavia lo sforzo e la perdita immensa di tempo (mio, che sono costretta a risponderti), immagino tu debba sentirti molto più soddisfatta/o della tua vita. Non appena mi capiterà di avere un minuto libero, prometto di andare quanto meno a leggere qualcosa del tuo papiro per ricompensarti del tempo perso dietro la mia inutile storia e, se dovesse andarmi a genio, prometto di rispondere a tutte le tue perplessità anche se, onestamente, sono davvero molte e non credo di trovare il tempo necessario.”

Non vale molto la pena rispondere a simili argomentazioni. Ci tengo solo a dire che, se una persona scrive una sciocchezza e la pubblica su internet, chiunque ha il diritto di farglielo garbatamente notare, indipendentemente dall’età (dichiarata o no). La libertà di espressione non è libertà di ignoranza.

In ogni caso, due giorni fa l’autrice ha insistito, mettendola sul personale e dicendo che mi sarei comportato in modo arrogante e offensivo. Io sarò arrogante, ma, sul serio, quando mai l’avrei insultata? Ho stroncato la sua fic e ho criticato pesantemente la sua ignoranza, e ne vado fiero, ma non l’ho mai offesa in alcun modo.

A quel punto mi sono stufato.

Quindi io, fanwriter91, mattheus93 e vari altri che abbiamo coinvolto abbiamo segnalato la fic, l’abbiamo criticata nuovamente per gli assurdi errori (quel 1948, la torre…) e oggi abbiamo vinto! La fic è stata rimossa dall’amministrazione di EFP!

Tuttavia, abbiamo vinto una battaglia, ma non la guerra: come l’autrice stessa ci ricorda, esiste un remake di questa storia su Wattpad. Un remake dove Zayn è ancora un pakistano nazista, la protagonista è una dottoressa ebrea a vent’anni e gli americani hanno invaso la Germania già nel 1938!

Un remake che verrà stroncato presto!

Ecco comunque alcuni screen di questa fic, per i quali ringraziamo Il Peggio di EFP!

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11 pensieri su ““Salvami. Ti salverò.” (Un pakistano nazista e la nipote del Führer, entrambi innamorati di ebrei!)

  1. Ecco a voi zayn, la SS mezza pakistana che però non è proprio d’accordo col piano di hitler!
    Ma il vero eroe è zac norris, che col suo solo nome dona epicità al racconto!

    AAAAH, continuity! “Il nostro vicino di casa è stato arrestato solo perché era uscito a fumare!” AHAHAHA!
    Che poi, questa qui torna a casa per via del coprifuoco? Ma se usciva fuori solo per parlare con l’amica!

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  2. Non so voi, ma io ho trovato molto comica questa frase (presa dal terzo capitolo): “Presi Bel per mano e iniziai a guardare verso la torre dove Hitler stava cercando di avere la nostra attenzione.”
    Mi ha fatto subito immaginare un Hitler in versione “Notice me senpai!”
    L’unico punto a favore di questa “fyccina” è il fatto che almeno non è la solita storiella delle due BFF che si sono appena trasferite in un nuovo liceo…

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    1. Hai ragione, anche quella frase è assurda, ma sono stato tanto colpito dal ‘tedesco’, dagli errori di storia e dal resto delle idiozie (come il fatto che Hitler abbia una torre come i migliori cattivi fantasy!) che non ne ho apprezzato appieno il potenziale demenziale.
      Però devo dissentire: una storia inutile su Evelyn & Amber BFF al liceo che sbavano dietro a Harry e Zayn (magari un po’ bulli, dai) sarebbe stata assai più trascurabile e meno offensiva (a meno che gli OD non pestassero la protagonista senza ragione…).

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  3. Ma anziché queste storie assurde sull’epoca nazista e la seconda guerra mondiale non possono tirare fuori storie in cui Harry Styles (o qualcun altro degli OD) è un serial killer che di notte si veste da clown e va ad ammazzare con un coltellaccio le coppiette nei parchi?

    E la Hope di turno è una detective che cerca di capire cosa ci fa quel vicino di casa a zonzo di notte n vestito da clown?

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