Le Perle di Danger – Perla #16: La morte del romanticismo

Danger’s Back“, capitolo 26.

Dopo aver fatto la sua proposta di matrimonio e aver ricevuto risposta positiva, Justin prende Kelsey in braccio e la porta su una collina dove ha organizzato un picnic.

“Oh my God,” I gushed in awe. Laid out before me was a blanket, big enough to fit about four people on the grass with a few candles lit around it, rose petals scattered across in a romantic gesture, the moon light from up ahead shining down brightly displaying a soft glow. “I love it Justin,” Turning to him, I smiled, “How did you manage to do this?”

“Oh mio Dio” sussultai meravigliata. Distesa di fronte a me c’era una coperta, grande abbastanza per ospitare circa quattro persone sull’erba con qualche candela accesa intorno ad essa, petali di rosa sparpagliati in un gesto romantico, la luce della luna sopra le nostre teste che brillava mostrando un leggero splendore “Lo amo, Justin” Girandomi verso di lui, sorrisi “Come sei riuscito a farlo?”

“John helped me before you got here. He lit up the candles though about half an hour ago. I told him to wait a couple of minutes after you came to do it because I don’t want to risk causing a fire.”

“John mi ha aiutato prima che tu arrivassi. Ha acceso le candele circa mezz’ora fa. Gli ho detto di aspettare un paio di minuti dopo che tu arrivasti perché non volevo rischiare di provocare un incendio.”

Certo, ha perfettamente senso lasciare delle candele accese PER MEZZ’ORA sul prato.

Vabbe’, i due piccioncini si stendono sulla coperta.

Grabbing my hand, he pulled me over to the blanket, the both of us settling down on it with me in between Justin’s legs, his arms protectively falling around me as he held me to his chest, my arms placed on top of his.

Prendendo la mia mano, mi tirò verso la coperta, entrambi noi che ci sistemavamo giù su di essa con me in mezzo alle gambe di Justin, le sue braccia che protettivamente cadevano intorno a me mentre mi teneva al suo petto, le mia braccia posate sopra le sue.

Ma quante parole sprecate per dire “io mi distesi sopra di lui”! Da come è descritta la scena sembra che si stiano mutilando a vicenda mentre giocano a Twister!

Con questo preambolo arriviamo alla perla vera e propria, ovvero la morte del romanticismo.

Kelsey pone una domanda che nessuno mai dovrebbe fare dopo aver ricevuto una proposta di matrimonio.

“How much did it cost?”

“How much did what cost, baby?”

“The ring.”

“Quanto è costato?”

“Quanto è costato cosa, piccola?”

“L’anello.”

Ma vi sembra normale?!

Anche Justin rimane basito da questa domanda, ma per un altro motivo. Siccome non può dire la verità (ovvero che ha trovato l’anello in un cimitero…), si inventa il prezzo di tremila dollari.

Ecco, avete presente quando una persona riceve un regalo costoso e dice la frase di circostanza “Non avresti dovuto!”?

Bene, qui Kelsey porta questo concetto all’esasperazione.

“Justin, you could have used that money for something else—”

“Like what?”

“Something… I don’t know,” I shrugged, “Important!” I exclaimed with a bit of an exaggeration.

“Justin, avresti potuto usare quei soldi per qualcos’altro-“

“Tipo?”

“Qualcosa… Non lo so” scossi le spalle “Importante!” esclamai con un po’ di esagerazione.

Ovviamente Justin replica “niente è più importante che renderti felice”.

Io però al suo posto mi sarei ripreso l’anello e l’avrei lasciata lì immersa nella cera delle candele.

Ma vi pare normale che una ragazza sminuisca in questo modo l’anello di fidanzamento?

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