Perché la Seiya x Usagi è completamente sbagliata

In concomitanza con l’uscita dell’ultimo film (in due parti) di Sailor Moon Crystal, ossia Pretty Guardian Sailor Moon Cosmos, il vostro fanwriter91 ha deciso di demolire la ship che vede assieme Usagi, ovvero Sailor Moon, e Seiya, ovvero Sailor Star Fighter, una guerriera sailor di un altro pianeta che però in borghese è maschio.

So che ripeterò delle cose già dette, ma servono per approfondire e spiegare meglio. Preciso che non è mia intenzione offendere le/i fan della coppia, solo esporre delle argomentazioni ed eventuali spunti.

Nel caso facessi qualche errore, correggetemi, sul serio. Dato che sono anni che non riguardo la serie, potrei aver dimenticato qualche dettaglio. Sia per alleggerire il testo che per evitare errori, eviterò alcuni dettagli su cui non sono sicurissimo. Preciso che la maggior parte di questo articolo, scritta parecchi anni fa, è stata approvata da numerosi fan di Sailor Moon noti per le loro competenze.


Partiamo dalla premessa: Sailor Moon è il più famoso anime majokko ed è indubbiamente una pietra miliare. Io ne sono stato grandissimo fan, ed è una serie che mostra sinceri rapporti di amore, amicizia e coraggio. Alcuni antagonisti sono personaggi grigi, e in particolare la terza stagione è piuttosto matura.
Nella serie, la protagonista Sailor Moon/Usagi è affiancata da vari personaggi: il gruppo classico (Venus, Mars, Jupiter e Mercury), i due gatti parlanti Luna e Artemis, le guerriere esterne (Uranus, Neptune, Saturn e Pluto) e Milord/Tuxedo Mask/Mamoru, suo fidanzato. A questi si aggiungerebbero altri personaggi, ma li lasciamo perdere per snellire.

Purtroppo la serie è andata avanti a forza e ha portato a dei disastri: Sailor Moon Stars, la quinta e ultima stagione da cui viene la ship che affronterò, è l’incoerenza incarnata; purtroppo per la gestione hanno cambiato gran parte dello staff, e i nuovi sceneggiatori non avevano molta esperienza. Alcuni personaggi paiono cambiare personalità a seconda di chi sceneggia gli episodi, al punto tale che pare che gli sceneggiatori NON si siano messi d’accordo. Inoltre la serie ottenne scarsi ascolti, al punto che la dovettero concludere frettolosamente, mettendo da parte varie idee e riscrivendo gli eventi di fretta. Interi archi narrativi sono stati cancellati, personaggi cestinati e così via.

https://www.zaruthustra.com/sailor-moon-stars-fu-cancellato-animates-e-le-guerriere-sailor-dimenticate-dallanime-storico/?fbclid=IwAR1cgZG3NH2mntZJYVF8vqdGjw_IcwmtVKKppQS5DJwpgxfhe7ZGygeO-y4


Nonostante ciò, tal ship è piuttosto amata: in primo luogo Seiya è l’archetipo dell’idolo delle ragazzine (cantante di successo, un po’ ribelle, capace di ottenere voti altissimi appena s’impegna un po’ e determinato a conquistare Usagi); inoltre molti considerano Mamoru, il vero fidanzato di Usagi, un po’ (tanto!) inutile. Da notare che la Seiya x Usagi (che manco esiste) è stata osteggiata da mezzo cast, non per motivi sensati ma perché gli sceneggiatori stavano cercando di dare l’idea dell’amore proibito.

C’è d’aggiungere che il doppiaggio italiano ha riscritto i dialoghi, arrivando a cambiarne completamente il senso, rendendo Seiya, in varie occasioni, più empatico/altruista.

Analizziamo alcune forzature che servono a forzare/osteggiare la ship:

– i personaggi secondari che hanno caratterizzato le prime quattro stagioni sono scomparsi senza lasciar traccia (esclusa la madre civile di Sailor Moon, che fa una comparsata o due) e le loro sottotrame sono sparite; (questo serve per far spazio alla Seiya x Usagi, punto focale)

– le vittime di turno (che nelle serie precedenti avevano, solitamente, una discreta caratterizzazione) sono appena comparse; (idem come sopra)

– la maggior parte del cast è fuori caratterizzazione. Per esempio, Sailor Uranus e Sailor Neptune, che nella terza stagione si erano inchinate davanti a Sailor Moon, riconoscendola come loro principessa, di colpo non la ritengono in grado di prendere decisioni (nota bene: l’avevano riconosciuta come principessa PER MERITI, non per diritto di nascita). Sono inoltre ostili a Seiya e ai suoi compagni, e solo perché sono… stranieri, quindi extracomunitari. Inoltre sostengono a gran voce di voler proteggere la loro principessa, ma appaiono solo quando Seiya o chi per lui ha risolto il problema; (questo serve per vittimizzare Seiya)

– il gruppo classico delle guerriere, che nella prima parte della serie notavano subito che Sailor Moon aveva dei problemi (poche ore) negli episodi successivi non se ne accorgono in mesi. O ancora, Luna, la gatta parlante di Usagi, da sempre voce della ragione, si preoccupa che Sailor Moon sia così “fiduciosa” negli altri, quando in varie occasioni la fiducia nelle “persone giuste” ha salvato minimo il mondo; (questo serve a mettere da parte i precedenti rapporti e a focalizzarsi su quello tra Usagi e Seiya)

– quando il fidanzato di Usagi, Mamoru, deve partire per l’America per una borsa di studio, mette in chiaro che potrebbe metterci un po’ a ricontattarla. Usagi infatti non parla del suo silenzio alle amiche, che a loro volta non chiedono nulla per mesi. Nell’ottica Giapponese sopportare i problemi in silenzio è segno di forza, ma… se il mondo è sotto attacco e una persona famosa per finire nei guai sparisce, non si fa 2+2? (questo serve a far soffrire Usagi, spingerla a cercare affetto e a dare a Seiya un’immagine negativa di Mamoru;)

– Sailor Saturn sparisce dalla storia e ricompare magicamente nel finale. Questo perché Saturn poteva fare da pacere, perché anche lei era stata vista come pericolosa. Capite al disonestà? Gli sceneggiatori hanno rimosso e poi rimesso alla fine il personaggio che poteva risolvere i problemi!

Dovrei aggiungere altro, ma penso che questo basti a far capire una cosa: l’intero cast è fuori caratterizzazione per forzare/osteggiare la ship. Forse non dovrei lamentarmi della stupidità dei personaggi, dato che siamo in una serie in cui nessuno capisce che può esserci un collegamento tra Sailor Moon e la Moon Princess, ma qui si tocca il fondo!

A confermare che questa serie è diversa dalle altre, vi metto un articolo che è stato scritto su animeclick, in cui hanno intervistato un famoso fan (che non è stato il solo a demolire la stagione). L’articolo parla principalmente dei problemi della serie e ve lo inserisco nel caso voleste fare degli approfondimenti.

https://www.animeclick.it/news/89505-sailorstars-venticinque-anni-per-lultima-serie-di-sailor-moon?fbclid=IwAR3CtYW93NzRBFzHMJUlARMomaBbtDnKNU0tF52zFUThxkCJSeFDeHLLHF8


Chiarito il contesto, analizziamo perché questa ship non sta in piedi.


Come altri prima di me hanno detto, dovremmo considerare che la personalità apparente di Seiya e Usagi è troppo simile (dietro la facciata Usagi è molto più matura), e la marinaretta necessita di qualcuno più pacato che la moderi. Ma io voglio andare oltre.

Nella serie, Sailor Galaxia, la cattiva di turno, ha attaccato e devastato Kinmoku, il pianeta di Seiya. Per ammissione, lui e i compari lo hanno abbandonato la sua gente nel momento del bisogno senza nemmeno cercare di combattere.

Potremmo dire: “Eh, ma non potevano fare niente!”

Giusto, io non condanno la fuga, io condanno la fuga senza rimpianti. Seiya (e i suoi due compari di cui non c’importa una fava) non hanno incubi, non si vergognano dei gesti, nulla. Seiya perde perfino tempo (e non poco) a provarci con Usagi e a cercare di fare il figo davanti a lei. Il tutto pur avendo alle spalle un genocidio planetario! Non ci sono vergogna, terrore, shock, senso d’incapacità. Non vediamo nemmeno che questa arroganza è un meccanismo di coping.

Dovremmo dire che le starlights, che stanno cercando la loro principessa, pensino che lei possa risolvere tutto, ma non ci sono approfondimenti. Sappiamo solo che tal principessa può purificare un umano trasformato in mostro, ma… resuscita i morti? Ricostruisce città distrutte? Non si sa.

In parole povere, Seiya se l’è data a gambe mentre la sua gente veniva brutalmente massacrata, piangeva, urlava e invocava il suo nome, e ci dedica un pensierino di tre secondi una volta al mese.

Ma la ragazza che gli piace lo friendzona?! Fulcro della storia!

Addirittura in un’occasione lui e i compari girano un film in stile Super Sentai (genere supereroistico stile Power Rangers) e si lamentano che le tute sono calde, fine! Era l’occasione ideale per farci capire che gli dispiaceva!

Seiya non prende neanche molto a cuore la ricerca, considerando che, perdonate le ripetizioni, preferisce di gran lunga cercare di fare colpo sulla tipa conosciuta un mese fa. Poi piange quando ritrova tal Principessa, quindi ci teneva!
Sì, come no.
Regola base: show, don’t tell!

Dimenticavo: del trio che compone, lui è l’unico a non sperare che Sailor Galaxia si concentri sulle guerriere terrestri. Ma non per motivi etici, solo perché ci va di mezzo la tipa per cui ha una cotta. Questa non è maturità, è essere un opportunista!

In che altro modo posso definire una persona che abbandonerebbe tutte le sue responsabilità, che sarebbe pronta ad abbandonare i suoi giuramenti e le persone a cui si definiva devota per la tipa conosciuta pochi mesi fa?

Se siete fan di Avatar, immaginatevi se Zuko avesse cambiato bandiera solo per rimorchiare Katara. Non per Iroh, non per sé stesso e diventare una persona migliore, non per Mai, non per il paese del fuoco stesso, no! Per la gnocca appena conosciuta!
Ok, Seiya non fa parte di un paese imperialista, ma vorrebbe comunque piantare il suo mondo che necessita di essere ricostruito e che magari ha bisogno di protezione più che mai. E da parte sua non ho visto grande impegno per la ricerca della suo principessa.


In sintesi, Seiya è uno che, oltre a dover rivedere le proprie priorità, deve imparare a essere responsabile. Per carità, matura, ma ricordiamoci che lo fa in una situazione in cui o si muore o si lotta.

Riassumendo il suo arco è così:

-era un guardiano del suo pianeta,

-è scappato con la coda fra le gambe davanti al pericolo,

-non ha versato una sola lacrima per miliardi di persone che ha deluso e se l’è tirata come se ce l’avesse solo lui,

-quando ha potuto espiare le sue colpe ha pensato a rimorchiare,

-quando i compari hanno sperato che Galaxia concentrasse le sue attenzioni sullo sterminare l’umanità se l’è presa solo perché questo coinvolgeva Usagi,

-era pronto a lasciare il suo mondo e la Principessa che venerava come una dea (e che forse era innamorata di lui) per stare con la tipa incontrata pochi mesi fa. Non è che ci fosse insieme, semplicemente ci è andato a sbattere contro (tirando in ballo un cliché così vecchio che nella prima stagione era stato parodiato, a conferma della pigrizia degli sceneggiatori).

Qualche fangirl dirà “wow, Seiya è così innamorato da dimenticarsi di tutto il resto!”, ma il mio consiglio è di non affidarsi troppo a persone particolarmente irresponsabili e volubili, perché, a costo di dire ovvietà, la vita non è tutta rose e fiori. Chi viene meno a doveri e persone a cui si professava devoto potrebbe farlo ancora, e, se i suoi doveri riguardano voi, tanto peggio. Quante volte capita che dalle relazioni che dovrebbero essere fugaci poi degenerano in gravidanze e conseguenti fughe?

Precisiamo: non che questo renda tutti gli spiriti liberi delle cattive persone, sia ben chiaro, ma in tal caso bisognerebbe non cercare delle relazioni stabili.

Possiamo replicare ancora: “ma Seiya per Usagi si fa sparare!” Certo, il che vuol dire che nella sua scala di valori la tipa per cui ha una cotta è estremamente importante, mentre il mondo dove è nato per lui non conta niente. Un po’ come Tauriel (considerata un’icona dei personaggi fatti male e infilati alla cavolo) che si dispera per il fighetto conosciuto ieri ma non fa una piega per le centinaia di camerati morti. Immagino che ci si potrebbe sentire anche lusingati nel ricevere così tante attenzioni, ma sono attenzioni che si ricevono in un arco di tempo relativamente breve e durante un profondo stato emotivo, che, come molti potranno confermare, può svanire come per magia semplicemente perché i livelli ormonali sono cambiati. La regia mi comunica che il termine tecnico dovrebbe essere “love bombing”.

Ah, piccola nota: anche Yuichirou, un semplice civile, si è quasi fatto ammazzare per far da scudo a Rei/Sailor Mars. Due volte. Ma mentre il gesto di Seiya viene eroicizzato, Yui sparirà di scena senza spiegazioni.

Ciliegina sulla torta: in un momento in cui Usagi ha un forte crollo emotivo, Seiya le dice “Io non vado bene?” La scena, per qualche motivo a me incomprensibile, ha fatto impazzire le fangirl. Chi ha guardato con buonsenso però sa che lui stava pensando a sé stesso, e solo dopo che lei scoppia in lacrime capisce di aver fatto una cazzata e che lei non lo amerà mai. Il tutto è guardato da un punto di vista profondamente egoistico, umano, per carità, ma Seiya non ha fatto altro che vedere Usagi come un trofeo da conquistare. Ho trovato anche profondamente offensivo quando diceva pubblicamente che lei era la sua ragazza, cosa che avrebbe benissimo potuto danneggiare la di lei reputazione e sottoporla a forme di bullismo e discriminazione.

Potremmo dire: “Eh, ma lui credeva che Mamoru non rispondesse alle lettere di Usagi perché non la considerava e pensava che lei meritasse un uomo migliore, come lui stesso!”

A parte che Mamoru era momentaneamente morto (era tipo la terza volta)… qui è il bue che dà del cornuto all’asino. Anche Kinmoku si meriterebbe un protettore migliore. Per favore, prima di guardare la pagliuzza nell’occhio del tuo prossimo, non dico che Seiya debba togliere la trave dal suo, perché so per esperienza che è un lavoro lungo e doloroso, ma almeno faccia qualche tentativo.

Potremmo dire: “Eh, ma Seiya si fidava così tanto di Usagi da essere pronto a rivelare la sua identità. It’s true love!”

Io la chiamo “cazzata”: perché un super eroe tiene la maschera? Per non coinvolgere i cari. Più gente sa il tuo segreto a più rischi vengono esposte le persone a lui care (oltre che i detentori di tale segreto). Se Naru (amica civile di Usagi che veniva attaccata con la stessa frequenza con cui Sean Bean muore) avesse saputo con certezza che Usagi era Sailor Moon, sarebbe stata ancora più in pericolo. Sarebbe bastato che un cattivo facesse una magia di controllo mentale e le chiedesse: “Ehi, tu che vieni sempre salvata da Sailor Moon, sai mica la sua identità?”

Ergo: gesto irresponsabile. Non a caso le inners e le outers non lo hanno mai fatto (salvo casi estremi) ma la sceneggiatura se lo dimentica.

Mi rifiuto di analizzare l’argomentazione “Eh, ma Mamoru non ha mai guardato Usagi come ha fatto Seiya!”, perché lo ha fatto ogni volta che gli è stato concesso un disegnatore capace.

L’unico merito che, alla fine della storia, si debba riconoscere a Seiya, è capire che la ragazza che gli piace lo friendzonerà per sempre. Non ho avuto esperienze del genere (non mi sono mai innamorato e ho avuto solo una cotta-forte attrazione, ma non m’importava che lei avesse il ragazzo o altro; confesso di aver provato più desiderio per qualche waifu, perché mi attiravano di più caratterialmente), ma non mi sembra qualcosa di sensazionale.

Cioè, non è neanche scontato ed è un bene che Seiya non si comporti da stalker ossessivo, anche se ciò è il minimo indispensabile per essere ritenuto una persona decente. E comunque, ricordate che ci ha messo mesi per capirlo, dopo essere stato paurosamente invadente a fare un complimento.

Non posso elencare tutte le cose fatte sbagliate (come presentarsi da Usagi di notte con la motivazione di volerla proteggere), perché sono anni che non riguardo la quinta stagione (che generalmente odio) ma ricordate: in questa scena Usagi NON ha detto sì.


Non mi pare che alla fine Seiya pensi che i modelli sociali sono sbagliati, che concetti come “l’uomo deve prendere l’iniziativa” favoriscano una mentalità tossica. Accetta, recepisce, ma con immensa difficoltà.

L’alternativa era darsele di santa ragione con le outer senshi (tranne Saturn) che a loro volta volevano proteggere Usagi. Il che equivarrebbe a due fazioni che si ammazzano a vicenda per decidere come proteggere la stessa persona, che nel frattempo è in balia di chi le vuole fare davvero del male. Questo livello di idiozia è inconcepibile.

https://www.youtube.com/watch?v=HYubx7ZnrFc



Ah, siamo anche in un’opera in cui affrontare e superare le delusioni romantiche (o la MORTE della persona amata) accade con la frequenza con cui i personaggi del Trono di Spade muoiono. Sailor Venus/Minako ci è riuscita verso i dodici anni (in questa scena ne ha tredici), in sequenze struggenti in cui mi sono sentito male per lei.

https://www.youtube.com/watch?v=EzmA4eMztoE

Riassumendo, era innamorata di un ragazzo di nome Alan e aveva un’amica poliziotta di nome Kathrina. Li ha presentati e… si sono messi insieme.
E Minako cosa fa? Passa al lato oscuro? No, si fa da parte e continua a perseguire i suoi ideali.
Cerca di vendicarsi quando Kathrina viene trasformata in mostro perché “si sente tradita”? No, la salva!



https://www.youtube.com/watch?v=Q1esaqgo7y8


Minako aveva 12-13 anni! Eppure era talmente responsabile che collaborava già con la polizia per senso di responsabilità e non aveva certo orde di ragazzi ai suoi piedi.

Mettetela a confronto con Seiya: il risultato sarà imbarazzante.

Nota: purtroppo Venus è stata altamente rintronata dalla sceneggiatura, diventando la caricatura di sé stessa.

Ah, nella prima stagione, anche Rei/Sailor Mars prova una delusione romantica verso Mamoru, e capisce di farsi da parte. Ma Rei è rappresentata, nonostante i 13 anni, in modo molto più maturo:
– è invadente, soffre, si arrabbia, ma poi capisce osservando il rapporto tra Usagi e Mamoru
– sviluppa con Usagi, che prima è rivale, un rapporto di amicizia BELLISSIMO
– si lascia intuire che non resterà a bocca asciutta, quindi ha il suo lieto fine
– si mostra molto responsabile
– nessuno va fuori caratterizzazione per forzare i conflitti
– la sua scena clou è meravigliosa.

https://www.youtube.com/watch?v=P1Sp4GO2jVQ


In parole povere: Rei riesce meglio di Seiya perché il suo amore a senso unico è un tassello della sua personalità e della storia, non il fulcro!

Permettetemi di fare qualche paragone anche con altri personaggi:
– Sailor Moon, pur non avendo addestramento, ha rischiato la vita più volte; nella battaglia finale le amiche le sono morte sotto gli occhi una a una, ha combattuto contro l’uomo che amava (momentaneamente posseduto), e si è negata perfino l’ultimo bacio per rispetto delle amiche che non hanno avuto tal diritto ed è andata in una battaglia da cui si salva per puro miracolo;

– Prince Demando, pur essendo un villain (con motivazioni e incattivito dagli orecchini oscuri, ma pur sempre un villain), si è fatto ammazzare per proteggere Sailor Moon e ha compreso i suoi errori.
Ripeto: questo qui è erede di un popolo che era stato esiliato su un pianeta inospitale, ha sperato di poter dare un miglior futuro a sé stesso e alla sua gente, è stato manipolato da un demone e il suo amore per Sailor Moon è diventato ossessione. E suo fratello minore gli è morto sotto gli occhi.

https://www.youtube.com/watch?v=W-b9irEKTkY


– Soichi, una sorta di scienziato pazzo, ha fatto un patto con un demone… dopo che sua moglie gli era morta sotto gli occhi e Hotaru, sua figlia che avrà avuto cinque anni, lottava tra la vita e la morte tra le sue braccia. Così facendo però ha condannato (temporaneamente) sua figlia a vivere con gravissimi problemi di salute e con un demone dentro di sé.

– Sailor Galaxia, prima di diventare malvagia, era un’eroina solitaria, ha combattuto chissà per quanto contro il male incarnato, e pur di fermarlo lo ha sigillato dentro di sé, sacrificandosi per l’intera galassia, ma tal male ha preso il sopravvento, nutrendosi del suo dolore e trasformandola nel male che voleva combattere.

Posso capire che determinate prove siamo più difficili/facili a seconda di come si è venuti su, ma penso che siamo d’accordo nel dire che accettare la friendzone, per quanto sia un gesto rispettabile, passa leggermente in secondo piano.




Un saluto,
il vostro fanwriter91

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