“Stalker [H.S] ➣ Daddy!Kink (Ita)” (Amnesia portami via)

[This review was also published in English.]

Salve. Sono JoSebach, scrivo, leggo e recensisco fanfiction per diletto da diversi anni. Ho scoperto soltanto un paio d’anni fa i Demoni di EFP & Wattpad per puro caso e non ho potuto non continuare a seguirli, finché non ho deciso di unirmi al gruppo recensori. Piacere! Questa recensione ha dovuto attendere un mesetto o due per vedere la luce del sole a causa di motivi scolastici e famigliari. Spero che questa mia prima recensione qui non sia da meno della media.

Ma bando alla formalità, vediamo di toccare il fondo del barile, che qui si può definire la norma.
La fyccina recensita è “Stalker [H.S] ➣ Daddy!Kink (Ita)”, tradotta da coldplharry tra il 2015 e il 2020.
Come si può già constatare dal titolo, questa è la traduzione italiana dell’omonima fic inglese di bambigirl23.
Entrambe sono composte da tredici capitoli. Dell’originale inglese ne parlerò in separata sede col registro appropriato.

La versione tradotta è stata letta e visualizzata quasi centotrentaMILA volte. Ma leggiamo la sinossi che ci dà un’idea molto chiara di ciò che si andrà a incontrare:

Lauryn è un’ingenua ragazza con le sue gonne skater e calzettoni, a soli 16 anni non sa ciò che il mondo tiene, le persone che possiede, le cose pazze che possiede. Quando la sua vita è capovolta da un pazzo e potrei aggiungere attraente stalker che cosa succede?

Vi garantisco che non solo la fyccina è scritta male dal punto di vista della trama, dei personaggi e delle vicende, ma anche la traduzione in sé fa il suo porco lavoro nel rendere la lettura irritante, quasi insultando tutto l’impegno che di norma si presta a una traduzione. Può essere che io stia esagerando e me la stia prendendo sul personale, dato che traduco i miei lavori dall’inglese all’italiano e viceversa: riconosco tutte le difficoltà che si riscontrano in questo processo per me tediosissimo, ma arrivare a questi livelli di bassezza di stile e comprensione del testo fa venire la pelle d’oca.

Il racconto inizia a dicembre con Lauryn, la nostra simpaticissima protagonista che, come ogni Hope che si rispetti, è trasgressiva e si sente esclusa dalle cure familiari. Indossando gli stivali «alla lunghezza del ginocchio», esce di casa per andare a fare un giro con Keegan, il suo ragazzo dall’età ignota. Nel tragitto si ritrova a camminare «su un muro di mattoni» che si rivelerà essere Harry, uno sconosciuto molto alto che lei si limiterà a definire «molto attraente», nonostante in quel momento lui la stesse rimproverando per averlo colpito. In realtà è stato lui a mettersi nella sua traiettoria, e di proposito: pare lui conosca tutto di lei ma non potesse resistere a osservarla più da vicino, infatti si compiace alla vista di una Lauryn remissiva. Lei riprende il percorso, sentendosi fissata da mille occhi, appartenenti a Harry e i suoi scagnozzi.

Senza altri incidenti Lauryn raggiunge Keegan al centro commerciale. Al suo «Ciao piccola» lei pensa, dal testo (Lauryn POV):

A volte vorrei che mi dicesse cose più carine, tipo ‘ciao bellissima’ o altro invece di dirmi quanto sono sexy.

Ricordatevi molto bene di questo particolare, visto che in futuro la protagonista se lo scorderà, insieme a mille altre cose.

All’improvviso una ragazza (chi?) grida e Keegan parte in suo soccorso nonostante le proteste di Lauryn. È buffo come in un centro commerciale a dicembre solo la protagonista e il ragazzo abbiano sentito il grido di qualcuno. Che poi, con che raffinatezza viene specificato che sono a Londra, sono senza parole. Dal testo (Lauryn POV):

Non mi ha nemmeno sentita che sta già correndo tra le strade di Londra, Inghilterra cercando da dove provenisse l’urlo.

Evgenij:- Ci manca solo il codice di avviamento postale e siamo a posto. D’altra parte, va detto che almeno stavolta l’ambientazione viene specificata chiaramente (cosa che ad esempio non avviene mai in fic molto più famose, come “Dark“).-

A ogni modo lei lo seguirà e lo raggiungerà. Dal testo (Lauryn POV):

Dopo aver rincorso Keegan verso la via dell’omicidio, vedo la ragazza per terra in una pozza di sangue. Probabilmente morta, il mio cuore fa un balzo mentre vedo la ragazza lì, penso che sverrò. Fino a quando non vedo Keegan premuto contro un muro con cinque ragazzi molto alti e molto attraenti attorno a lui.

Cattivi sì, ma attraenti pure. Complimenti alle priorità! Stanno bloccando il suo ragazzo con la forza e lei con il loro… fascino? Davvero, com’è possibile che si incanti così? Segue (Lauryn POV):

Nello stesso secondo in cui stavo andando a dirgli di metterlo giù, il ragazzo con i capelli biondi, tira fuori una pistola e spara Keegan proprio sulla testa.

“No!” urlo mentre vedo gli occhi del mio ragazzo ruotare sulla parte posteriore della sua testa come cade a terra. (N/A scusate ma questa parte non l’ho capita molto benee, ho cercato di tradurla in modo più semplice)

Primo, cribbio, questa parte è un parto atroce, magari la traduzione è stata fatta appositamente per trasmettere i dolori lancinanti del povero e dimenticabilissimo Keegan. E allora spieghiamo qual è il problema. La nostra cara traduttrice non aveva chiaro il senso della frase originale perché presenta, insieme a un apostrofo mancante, una lettera mancante, qui mostrata nelle parentesi quadre:
“No!” I scream as I see my boyfriend[‘]s eyes role to the back of his head as the[y] drop him to the ground.
In questo modo è chiaro il soggetto “they“, ovvero i cinque. Perciò una traduzione valida sarebbe potuta essere ““No!” urlo mentre vedo gli occhi del mio ragazzo ruotare verso la parte posteriore della testa mentre loro lo mollano a terra“.

Secondo, N/A sta per “Note d’Autore” ma coldplharry non è l’autrice, infatti quella parentesi in grassetto non appare nel lavoro originale (anche perché non avrebbe avuto senso)! Avrebbe dovuto mettere N/T, ovvero “Note del Traduttore”.
Terzo, se davvero non ha compreso alcune parti del testo, non vedo dove stia il problema nel chiedere informazioni all’autrice originale.

A ogni modo sì, Niall spara al ragazzo, che muore. Ricordiamolo con un minuto di silenzio.

Evgenij:- No, hanno ucciso il Decklon della fic!-

Fanwriter91:- Brutti bastardi!-

Liam se la ride insieme al gruppo (tranne Harry, perché lui è il Bad boy) per aver trovato «un guardone» (originale:«a peeping Tom», cioé uno spione, non un pervertito). Si sta ovviamente riferendo a Lauryn, avendo assistito al fattaccio; lei tenta di fuggire ma viene presa da Louis. Dal testo (Lauryn POV):

“Non vai da nessuna parte” dice [Louis] mentre mi afferra duramente.

“Cia-” inizio a dire quando mette una mano sulla mia bocca.

Certo, perché con «“Hel-“» in quelle particolari circostanze, la ragazza voleva ovviamente salutare con un hello l’uomo che ha preso parte all’omicidio del ragazzo e che la sta per sequestrare, non di certo gridare un help disperato.

Ma in fondo ci stiamo facendo tutti una domanda: perché c’era bisogno di commettere due omicidi (Keegan e la ragazza ignota) e concludere con un sequestro? Dal testo (Lauryn POV):

“Il nostro amico Harry qui-” si ferma per mostrarmi a lui che non ha nessuna emozione. “Ha avuto una particolare simpatia per te per parecchio tempo adesso, e noi pensiamo sia arrivato il momento che lui ottenga quello che vuole”.

“E quello che vuole sei tu”.

Ottimo, giustificatissimo.

Qui Louis inizia un po’ a sfruttare la situazione vantaggiosa del quintetto e intimorisce la ragazza, come ogni Bad Boy Junior che si rispetti. Questa scena viene mostrata sia dal punto di vista di Harry che in quello di Lauryn, giusto per rendere le cose più complete o prolisse, de gustibus. Dal testo (Lauryn POV):

“Quindi adesso vuoi sapere cosa abbiamo intenzione di fare Lauryn?” Dice il più basso tra i cinque ragazzi.

Aspetta, come fa a sapere il mio nome?

“Cosa-come, come sai il mio nome?” Balbetto, confusa e spaventata.

“Ti ha fatto una domanda.” Dice il biondo, ma non lo dice aggressivamente come hanno parlato gli altri ragazzi, o meglio, urlato.

Voglio solo ricordare alla cara Hope che quel suddetto biondo è il diretto responsabile della morte del suo ragazzo! E comunque da quando in qua in una situazione del genere si presta così tanta attenzione ai dettagli?! Cribbio! Ma pare che lei sia una mentalista dato che subito segue, dal testo (Lauryn POV):

“Um co…cosa avete intenzione di fare.” Chiedo cauta e nervosa per la risposta.

“Ti porteremo via.” Dice l’uomo con cui mi sono imbattuta in precedenza con un lieve sorriso compiaciuto.

Ma non posso puntare il dito, su di esso ma sembra come se stesse avendo una battaglia con se stesso.

Lei forse non potrà “puntare il dito(,) su di esso”, io di certo metterò la mano sul fuoco, e anche la testa a ‘sto punto, per la traduzione. Non ci vuole molto per notare il raffinatissimo lavoro dietro la traduzione del testo, tanto che alla prima stesura di questa recensione per ridere e scherzare ho sparato che:”Google Translate in confronto è l’Accademia della Crusca”, poi ho verificato.

Il risultato di Google Translate è giustificabile però perché, oltre a non essere un sistema adatto per frasi estremamente lunghe, sono presenti degli errori dell’autrice originale: in primis la forma inglese “to put a finger on something”, ovvero riconoscere un errore o un’anomalia, è stata erroneamente trascritta come “to point a finger on something” che non esiste; altra cosa è la virgola di troppo che spezza completamente la proposizione e toglie il significato alla frase.

Infatti la traduzione è già più digeribile e gestibile ora. Considerando la situazione in ballo, è chiaro che ciò che l’autrice voleva intendere fosse “Non posso dirlo con certezza ma sembra che Harry sia combattuto.
In conclusione: va bene, l’autrice originale non conosce bene bene l’inglese, tanto che si presentano questi errori, ma, perdio, chi traduce deve avere una buona conoscenza della lingua da cui converte in quella finale! Per tradurre bisogna sì rielaborare i concetti del testo originale in un’altra lingua, ma la primissima cosa è capire ciò che si sta leggendo e capire che ogni parola inserita ha un suo perché.

Ciononostante, la ragazza ci ha azzeccato: Harry è molto insicuro. Ciò è dovuto al suo bipolarismo: lui infatti non avrebbe intenzione di farle del male, ma «A ‘lui’ non importa di nessuno,» tipo dottor Jekyll e mister Hyde. Quindi, seguendo il piano iniziale, Zayn la narcotizza con «un panno pieno di droga» e la caricano nel loro camion.

Lei si risveglia in una camera da letto sconosciuta. No buono, ma almeno facciamo conoscenza del suo buon senso che le dice che è meglio andarsene da lì. Investigando la stanza, si accorge che ci sono i cinque sgherri di prima che la fissano e con spavento e timidezza lei chiede loro chi siano. Si è dimenticata di quello che è successo prima? Magari ha senso, essendo lei ancora stordita dal cloroformio. E loro con altrettanta naturalezza si presentano uno a uno! Ma neanche gli studentelli a scuola. Louis è il più sicuro di sé; Niall è il più timido; Zayn è il più attraente; Liam è il più amichevole. Certo, perché questi sono gli aggettivi che useresti per descrivere uno sconosciuto che ti ha, rispettivamente, bloccato, ucciso il tuo ragazzo, narcotizzato e sgamato.

Ci stiamo dimenticando di qualcuno? Ah, giusto: Harry, «l’ultimo ma non meno importante», il mandante, la causa prima di tutto, si presenta come estremamente cinico. Ora, all’atteggiamento impassibile di lui la Hope si permette pure di lamentarsi! Dal testo (Lauryn POV):

E, l’ultimo ma non meno importante…

“Sono Harry.” , dice senza emozione. Cosa c’è di sbagliato in lui? Il suo amico,Louis, mi spiega come lui mi vuole e tutto quello che dice è “Sono Harry”?

Insomma, Lauryn, ti sei convenientemente scordata che questi qui sono responsabili della morte del tuo ragazzo e di una tizia anonima e del tuo sequestro, ma ricordi di quella stupida frase di Louis?! Santo cielo, lo ripeterò fino allo svenimento.
E comunque, cosa vorresti che Harry ti facesse, Lauryn? Voglio dire, già ti trovi nella camera da letto di (presumibilmente) uno di questi cinque “””gentlemen“”” e questo, insieme all’essere circondata da loro, non è affatto un buon segno. Ma che c’è da preoccuparsi, visto che ora tutti iniziano a comportarsi come un gruppetto di ragazzini delle medie che iniziano a farsi conoscenza in cortile con Harry che fa il duro? Che senso ha?!

Segue una scena demenziale: la Hope non fa in tempo a dire il suo nome che il gruppo lo recita in un coro tanto angelico quanto quello di una scolaresca in gita. Qui ci verrà spiegato che loro sanno tutto, e con tutto dico tutto, di lei. Dal testo (Lauryn POV):

“Noi sappiamo tutto di te, il tuo nome completo è Lauryn Spencer Grace, hai 16 anni, la tua cantante preferita è Lana Del Rey e sei vegetariana.” Dice Harry come se lo sapesse a memoria.

Certo, queste sono informazioni estremamente private, sensibili e riservate, non di certo quello che scriverebbe una sedicenne sulla bio di Instagram. E con che passione e devozione le recita il nostro carissimo bipolarissimo Harry. A ogni modo, ricordatevi bene del nome completo Lauryn Spencer Grace, perché qui le facoltà mnemoniche sono un vero e proprio dono esclusivo, quasi divino!
Segue dal testo (Lauryn POV):

Lo fisso per un po’ contemplando se chiamarlo psicopatico o non dire nulla.

Questo ti aiuterà molto, Lauryn.

Infine la donzella esplode chiedendo dove stracacchio si trovi, cosa che costringe Harry a rimproverarla e lei, come ha già fatto prima, si scusa remissiva e spaventata, mentre Harry si fa tanti problemi perché non voleva intimorirla tanto che lui pensa «Odio il fatto ha così paura di me. No non di te, dice lui.»

Harry alla fine le risponde, spiegando che si trovano nella casa dei ragazzi e che le verrà dato un passaggio verso casa visto che è notte e una bella ragazza come lei sarebbe vulnerabile e lei lo ringrazia molto perplessa. Cosa?
Lei gli chiede perché hanno ucciso il suo ragazzo e Harry le dice semplicemente che Keegan non era chi diceva di essere. CHE VUOL DIRE?!

Evgenij:- Ecco, lo sapevo! Harry sta calunniando il bravo ragazzo di questa storia, che, essendo morto, non ha neanche la possibilità di difendersi. Quante ingiustizie devono patire i seguaci di Decklon, anche dopo la morte.-

E giustamente, come tutti gli spettatori a casa, lei domanda il motivo del suo “sequestro” se verrà poi riportata a casa e Harry le risponde che lei non avrebbe mai accettato con le buone di venire con loro. Ma cosa stracavolo sto leggendo.
Giuro che non me lo sto inventando io, anche perché mi chiedo chi sia in grado di farlo!
Dal testo (Harry POV):

“Dove cazzo sono?!” Urla Lauryn.

[…]

“Siamo a casa nostra, guideremo noi per tornare a casa tua, non è molto sicuro per una bella ragazza come te stare in giro da sola di notte.”

“Grazie?” Dice con riluttanza.”Posso fare un altro paio di domande?”, Dice Lauryn.

“Vai,” dico.

“Perché hai ucciso Keegan? Lui era il mio ragazzo?” , dice confusa.

“Beh ‘Keegan’ non era esattamente chi diceva di essere. Lasciamo le cose come stanno.” Le dico, perché deve tirarlo fuori? “Qual è l’altra domanda?” Aggiungo.

“Okay… um perché mi avete drogato e mi avete portato qui se adesso mi state lasciando tornare a casa?” .

“Non saresti venuta qui volentieri se ti avessi detto di salire in un furgone con cinque sconosciuti giusto?”, le dico con una risatina.

“No, non credo”, sorride timidamente.

Okay? Lauryn, tu rispondi con okay alla frase più nonsense della vita?! Che stracacchio vuol dire «non era esattamente chi diceva di essere»? Fa’ più domande! Ma comunque non è stato spiegato il motivo del sequestro: che giovamento ha portato a quei cinque l’avere una Lauryn svenuta per un pomeriggio…? Forse meglio non saperlo.
Ma va bene, magari Lauryn è troppo intimorita per fare altre domande, dopotutto non è che si sia innamorata di questo qua e quindi abbia deciso di assecondare i suoi motivi. Giusto?

Insomma, i due si avviano all’uscita della stanza, non senza un’altra «battaglia con se stesso» tra Harry e ‘lui’, dato che quest’ultimo si vuole tenere la fanciulla in cantina. Ma la vocina del male tace appena Lauryn parla, perché il bene trionfa sempre! …Giusto?

Partono, con Harry che sa già dove abita lei e Lauryn che si fa delle domande in testa, dimenticandosi che lui sa tutto. Ma chissene, la Hope vuole conoscere il Bad boy! Dal testo (Lauryn POV):

“O-okay um Harry dimmi qualcosa su di te!” Dico eccitata, per qualche ragione voglio sapere tutto su di lui.

“Beh come già sai il mio nome è Harry, Harry Edward Styles, ho 23 anni, i miei migliori amici sono Niall, Louis, Liam e Zayn, sono l’amministratore delegato della Styles Enterprise e no, non sono troppo giovane per essere un amministratore delegato. Le cose che amo fare nel tempo libero includono guardare Castle, ascoltare i Killers e gli Arctic Monkeys, mi piace anche viaggiare e leggere.” Finisce di parlare e penso che potrei innamorarmene.

Non ho mai incontrato qualcuno che ama quasi le stesse cose che amo io. Se gli piace Castle probabilmente gli piace BONES e se gli piacciono i Killers e gli Arctic Monkeys è più che probabile che gli piacciono i Coldplay, The Fray e Parachute.

Innamorata, ma pensa te! Ti ricordo, cara Hope, che prima volevi dargli dello psicopatico, di quello strano, te ne sei dimenticata ancora?! Che poi, se lasciamo da parte la questione degli omicidi (ricordo anche la ragazza anonima) e del sequestro, come si spiega che questa qui si innamori di un ragazzo conosciuto solo negli ultimi dieci minuti con cui ha di affine le preferenze musicali e di intrattenimento?! E comunque, cari spettatori, almeno voi ricordatevi dell’età del nostro caro Bad Boy, 23 anni.

Evgenij:- A parte l’ibristofilia over nine thousands (da far invidia a Kelsey di “Danger“), sono solo io o il fatto che Harry sia “amministratore delegato” di un’azienda con il suo cognome ricorda terribilmente un certo Cristiano Grigio e la saga delle Cinquanta Sfumature di Orrore e Raccapriccio?-

JoSeBach:- Che riferimenti eruditi, quasi danteschi. Ma proprio per nulla cliché.-

A ogni modo, sembra che questi tratti comuni siano sufficienti per lasciare tutto alle spalle, tanto che lei vuole saperne di più. Dal testo (Lauryn POV):

“Wow hai un grande gusto per la musica! Quale altro artista ti piace?” , chiedo.

“Haha molti altri gattina, ti dirò la prossima volta i nomi.” Mi dice con un sorriso.

Aspetta mi ha appena chiamato gattina? È così strano, nessuno mi ha mai chiamato così prima. Ma mi piace!

Sì, l’ha chiamata gattina e non so cosa aggiungere, se non che lei inizialmente ha detto:«A volte vorrei che [Keegan] mi dicesse cose più carine, tipo ‘ciao bellissima’ o altro invece di dirmi quanto sono sexy.». E le piace. Ma che domande, lui è il Bad boy, che ce lo chiediamo a fare? E Keegan era nella Decklon gang, il suo destino era già segnato.
E, con tutta onestà, la prima volta che ho letto la frase avevo capito gallina, non so voi. Sarà che mia nonna ne ha e per abitudine ho pensato a loro, chi lo sa.
Poi è sicura che questi siano genuinamente le sue preferenze e hobby? Non può essere che sia uno stratagemma per abbindolare la giovincella? Ricordo che questo signore, prima di tutto, è uno stalker omicida. Però se esiste una serie televisiva di nome “Strega per amore”, vuoi che non esista “Stalker e assassino per amore”?

Raggiunta la destinazione, i due si salutano e lei nota la tristezza nella voce di lui. Harry riparte con la sua bellissima Lamborghini nera. Infine lei riceve subito un messaggio di buonanotte di Harry.

Il giorno successivo la ragazza si sveglia alle 6:30 «per il primo giorno di terza superiore». Come? Avevamo detto che era dicembre? Com’è possibile che sia il primo giorno di scuola? E per non sbagliarmi ho verificato che sì, in Inghilterra, come in Italia, le lezioni iniziano a settembre. Ma in fondo chi non vorrebbe un po’ di cliché sul primo giorno di scuola?
Questa giustamente si va a fare una doccia ma, dal testo (Lauryn POV):

Stavo scivolando nei miei vestiti ed entrando nella doccia quando il mio cellulare vibrò.

H: piccola forse dovresti chiudere le tende. -xx Harry

Mi giro appena in tempo per vederlo sfrecciare fuori nella sua Lamborghini nera.

Scuoto la testa. Forse la prossima volta posso sfoggiare e divertirmi un po’ con lui… aspetta cosa sto dicendo? Harry è un- non so nemmeno come descriverlo.

Hai dei dubbi, Lauryn? Ti aiuto io! Harry è uno stalker (oltre che omicida)! E divertirti con lui? Ma che cazzo ti salta in mente?! Perdonate la parolaccia ma questo è davvero troppo. Ti rendi conto di quello che stai dicendo, di quello che ha commesso Harry? Il tuo ragazzo Keegan è morto sotto i tuoi occhi per mano sua? Pronto? Lauryn, qui chiama Terra!

E dico tutto questo senza sottolineare quel «Stavo scivolando nei miei vestiti», traduzione “””egregia””” di «I slip off my clothes». Deo! Mai sentito parlare dei phrasal verbs?! E comunque dal contesto è chiarissimo!

Persino Google Translate lo sa!

Evgenij:- Io vorrei umilmente far notare come questa scena sia stata palesemente ripresa dal secondo capitolo di “Dark“, dove Harry segue di nascosto Bo fino a casa e la spia dalla finestra mentre lei si spoglia, per poi mandarle proprio quel messaggio raccapricciante. E, con tutto il male che penso di quell’abominevole fanfiction, bisogna dire che Bo è spaventata all’idea di venire spiata da uno stalker! Tuttavia, ciò è normale: “Dark” ha iniziato la moda, e quello che ne è seguito è stato solo peggiore e sempre più atroce.-

JoSeBach:- E che moda…-

In nostro soccorso all’arrivo a scuola viene presentata Spencer, la migliore amica della Hope, che ricorda alla beneamata dell’esistenza di Keegan, sapete, quello con cui aveva una relazione fino a ieri, ora nell’oltretomba? Grazie Spencer, grazie a te Lauryn ricorda del fattaccio e si accorge che questo significa che nessuno ha indagato a riguardo, per poi domandarsi cosa intendeva Harry con quel «non era chi diceva di essere». A questo punto Lauryn può subito denun– mentire all’amica con un semplice «abbiamo rotto la scorsa settimana». Lo fa, lo fa! Al che l’amica le promette, dal testo (Lauryn POV):

“Noi-noi abbiamo rotto la scorsa settimana.” Dico tristemente dovendo mentire alla mia migliore amica, la persona alla quale so di poter raccontare tutto.

“Aw piccola dov’è? Gli strapperò la gola e dopo andremo a guardare ‘Love Actually’ e ‘The Internship’ con il culo sexy di Dylan O’Brien okay?” Dice comprensiva.

“Non c’è bisogno di strappargli la gola, è stata colpa mia ma possiamo guardare comunque ‘Love Actually’ e ‘The Internship’!”

Certo che non ne avrà bisogno. Senza contare quel «strappargli la gola», causato dall’errato originale «rip out his throat». Probabilmente l’autrice originale voleva parlare di sgozzamento, quindi “slit his throat“? Non lo so più?

Evgenij:- Presumo che la polizia non stia indagando banalmente perché è inesistente, giusto?-

JoSeBach:- Ma sì, che vuoi che siano genitori, famiglia, scuola, amici, quando si può convenientemente cancellare!-

La giornata prosegue in fretta tra le lezioni e altro, e Lauryn, Spencer e un’amica anonima di nome Rachelle, insieme ai loro rispettivi fidanzati, escono per l’ora di pranzo. Insomma, le condizioni migliori per poter scatenare una figura di emme: infatti Rachelle chiede a Lauryn chi sia quel “””ragazzo””” con la moto nera che fissa quest’ultima. Quindi Lauryn gli va incontro e Harry pare avesse organizzato un appuntamento per loro due e le propone la cosa, tutto scandito dall’appellativo «bambina» che lei rigetta con disprezzo e confusione. Dal testo (Lauryn POV):

“Ehi, bambina,” Dice con un sorriso furbo.

“Non sono la tua ‘bambina’ perché sei qui Harry?” Domando confusa.

“Sono venuto a prenderti per il nostro appuntamento.”

“Harry cosa ti fa pensare che io voglia andare ad un appuntamento con te?” Dico tranquilla sgarbatamente.

“Il nostro tipo di relazione è iniziato in modo strano.” Dice con una risata nervosa.

Primo non abbiamo mai avuto una relazione, secondo lui e i suoi amici hanno ucciso il mio ragazzo, o chiunque fosse, perché a quanto pare non so chi fosse perciò non ho intenzione di andare ad un appuntamento con lui.

“Harry non ti conosco, mi hai rapito e hai ucciso il mio ragazzo,” dico in un sussurro in modo che nessun altro senta.

“L’abbiamo ucciso per una buona ragione, l’abbiano ucciso per salvarti,” dice in una voce roca più profonda, sembra diverso quando la sua voce è così.

“Risultato netto Harry, non ho intenzione di uscire con te.” Dico mentre mi allontano.

“Bene bambina, aspetterò, pranzeremo un’altra volta.” Urla per farsi sentire da tutti e si gira a guardarmi.

Primo, sulla traduzione: «Il nostro tipo di relazione è iniziato in modo strano.» dovrebbe essere la traduzione di «Our relationship kind of started of weird», ovvero “La nostra relazione è tipo/in un certo senso iniziata in modo strano”, e «Risultato netto» dovrebbe apparentemente corrispondere all’originale «Bottom line», che indica il fondo di un campo sportivo, quindi potrebbe trovare riscontro con “Fine dei giochi”.

Secondo, sul testo: pare che la signorina a tratti rammenti dei crimini commessi dal signorino, si è ricordata che è un criminale! E allora perché continua a seguire discorsi del filone di “Mi hai fatto questo allora non esco con te”?! Denuncialo direttamente! Perché ti limiti a rifiutarlo? Un atteggiamento del genere avrebbe avuto senso se i due si fossero frequentati per breve tempo, magari anche sfamando la libido, per poi non volerlo più vedere perché è stato un errore! Questo spiegherebbe il perché lei sottovoce gli faccia il resoconto delle sue azioni e lui si comporti come una pigna in bocca e deva rendere pubblica la loro «tipo di relazione».
Questo nello scenario attuale non ha senso, ma ciò non toglie che Harry sia effettivamente una pigna, scatenando la curiosità delle “””amiche””” di Lauryn. Dal testo (Lauryn POV):

“Allora um, chi era quello e perché ti chiama bambina?” Chiede Spencer sospetta con un piccolo sorriso.

“Um lui lui non è nessuno…” Dico nervosamente.

“Oh andiamo perché quell’eccitante ragazzo più grande vuole portarti a pranzo?” Chiede Rachelle.

“Okay bambina,” mi prende in giro Spencer.

“Santa merda Lauryn ha un sugar daddy*.” Urla Rachelle.

Tutti fuori si girarono a guardami e io arrossì.

“Shh non ho un sugar daddy, Harry è solo un amico.” Dico loro.

“Oh dunque il suo nome è Harry, pensavo avessi detto di non conoscerlo.” Dice Spencer con un sopracciglio alzato.

“Um non non l’ho detto… uh ho un test di francese quindi devo andare a studiare, ciao.” Dico il più velocemente possibile per uscire di lì.

Caspita, che amiche di merda che ti ritrovi. Se vi chiedete il motivo dell’asterisco, è da parte della traduttrice che ci tiene a precisare come non ci sia un corrispondente italiano di “sugar daddy”. Che poi con che leggerezza lo dicono, le amiche.

Passiamo ora la parola a Harry nel suo ufficio aziendale e allo slut shaming subito da questa povera e imbranata segretaria, l’anonimissima Elizabeth, che ha l’unica colpa di lavorare in minigonna. Scomodo? Può darsi, ma non per questo si possono giustificare le offese. L’abito non fa il monaco! Ma Harry non lo sa, tanto da insultare questa donna che comunque si veste esattamente come Lauryn. Dal testo (Harry POV):

“Cazzo Elizabeth dammi il fottuto file e smettila di sedurmi prima che io bruci il tuo culo.” Urlo alla mia troia segretaria.

“S-subito signore, mi dispiace tanto non succederà di nuovo.” Dice guardando a terra.

Ho davvero bisogno di migliori dipendenti, qualcuno che non faccia la puttana in giro in minigonna e guardi attraverso le camicie.

“Ecco il file Mr. Styles.” Dice Elizabeth nervosamente.

“Grazie Elizabeth puoi andare ora.” Le dico, dato che non ha capito che è il momento di lasciare il mio ufficio.

Emh, riguardo a quel «“[…] prima che io bruci il tuo culo“», l’originale è «“[…] before I fire your ass”», una versione molto volgare di “to fire somebody”, ovvero licenziare qualcuno, quindi “prima che ti licenzi il culo”, o qualcosa del genere. Non serve sfociare sulla violenza!

Ma il suo umore viene sollevato al pensiero di pranzare con la sua Hope, perciò la telefona, continuando fastidiosamente a chiamarla bambina nonostante l’esplicito dissenso di lei. Alla fine le propone di uscire a pranzo a mangiare sushi, ma lei cerca di inventarsi una scusa che risulta palese anche agli occhi sbarrati di questo qui e le promette di darle un passaggio.
Ricordatevi del pranzo col sushi, vi prego! Lo so che sto chiedendo tantissimo da parte di vostra signoria, ma tutto ha un suo perché, vedrete!

E indovinate un po’! A scuola una certa ragazza viene richiamata nell’ufficio (del preside? Del direttore? Chi lo sa!). Dal testo (Lauryn POV):

“Può uscire Lauryn Taylor? Lauryn Taylor vieni in ufficio, grazie.”

Come, prego? Lauryn Taylor? Non si chiamava Lauryn Spencer Grace, come avevano detto i 1D? Non credevo che fosse possibile cambiare il nome dall’anagrafe come si fa con il nickname di un account. Caspita, corro subito a provare!

Che poi, dal testo (Lauryn POV):

“Posso andare in ufficio?” Chiedo alla prof. Crocks.

“Sì puoi andare tesoro.” Risponde.

Da quando in qua un’insegnante dà del «tesoro» a una studentessa?! Vabbeh, se continuo così non finirò più con la recensione.

In sostanza, un certo zio Harry Styles la attende ai parcheggi per un’uscita anticipata dalle lezioni per il pranzo e le viene chiesto di firmare una comunicazione per ritornare successivamente alle lezioni. E Lauryn accetta! Non oppone resistenza! Fa tutto pensando a, dal testo (Lauryn POV):

Cosa diavolo c’è di sbagliato in lui, non mi ha ascoltato. Non capisco perché non capisce che non voglio essere sua amica o uscire con lui. Ha ucciso il mio ragazzo e rovinato la mia vita.

Ma intanto hai accettato senza battere ciglio? E infatti dopo fai la capricciosa! Dal testo (Harry POV):

«Hey principessa.» Dico con un ghigno.

«Ciao Harry.» Dice lei con un tono seccato.

«Sei pronta per il nostro appuntamento?» Dico scegliendo di ignorare il suo comportamento.

«Harry questo non è un appuntamento ma si, sono pronta.» Dice guardando a terra.

«Ok bene, andiamo al nostro ‘non’ appuntamento.» Dico aprendo lo sportello della mia Land Lover per Lauryn.

«Pensavo guidassi Lamborghini?» Chiede con l’espressione confusa più adorabile.

«Piccola sono un amministratore delegato della mia compagnia perciò sono uno sporco ricco.» Dico con un piccolo ghigno.

«Oh.» È tutto quello che lei dice.

Giusto, pensiamo alla Land Lover che guida e al fatto che sia stra-ricco!

Raggiungono il ristorante di sushi (giusto?) e Lauryn deve di nuovo affrontare le sue turbe sentimentali, pensando a come Harry sia attraente e al contempo uno stronzo che crede siano amici. Vengono accolti da questo cameriere il cui nome, Mason, ci viene dato da Lauryn stessa molto prima che lui potesse presentarsi! Lo conosce? Non mi sembra che nei ristoranti di sushi i dipendenti abbiano una targhetta con il loro nome, a differenza dei distributori di fast food.

La coppia si siede su un tavolo e Harry chiede a Lauryn di parlare di lei? Eh? Ma lui non dovrebbe sapere tutto di lei? No, iniziano a fare il gioco delle venti domande, perché pare che in realtà lui sappia «quasi tutto di lei».
Veniamo a scoprire che Lauryn ha intenzione di seguire un percorso universitario «per qualcosa che abbia a che fare con l’inglese» (sì, dimentichiamoci che sono tutti british people), mentre Harry gestisce una casa editrice che pare aver potuto acquistare, tra le piccole imprese, Tumblr. Ok?

Li raggiunge il cameriere, pronto a prendere gli ordini. Dal testo (Harry POV poco evidente):

«Salve sono il vostro cameriere Mason, qui ci sono i vostri menù. Cosa desiderate da bere?» dice con un sorriso diretto a Lauryn. Posso vedere che a lui piace, voglio dire, a chi non piacerebbe? Ma se continua a guardarla così perderò il controllo. Lei è mia.

«Uh, posso avere un frullato di fragole con extra panna montata.» dice guardandomi per approvare. Faccio sì con la testa con una silenziosa approvazione.

«Io prenderò del rum e della coca, grazie.» dico mandandolo via. […]

E che Mar Caspio, tutti che vogliono questa sedicente sedicenne, davvero?! Ma non è possibile! Dopo, lei spiega anche di come sia alta un metro e cinquantatré centimetri, questo non dovrebbe darle un aspetto ancora più giovanile?! Una mia prof delle superiori è stata scambiata per una studentessa delle elementari a causa di quell’altezza lì!
Ma qualcuno ha fatto caso che non ci viene riferita l’età di Mason? Lo so che è un dettaglio frivolo, ma la prima volta che ho letto questa fyccina mi sono figurata un Mason tirocinante e nella seconda volta invece come un trentenne single. Lo stesso vale anche per Keegan, il ragazzo ucciso di Lauryn! Insomma, non conosciamo l’età dei contendenti di Lauryn tranne per Harry che ha 23 anni, comunque troppo per la giovane sedicenne.

A ogni modo, vi ricordate, signori miei, che Lauryn e Harry dovrebbero essere usciti a mangiare sushi? Cazzo, un frullato di fragole con panna montata sarebbe semplicemente da bere? Sono in una gelateria? E lui che ordina rum e cola? Sono in un bar? Ma dove cazzo stanno ristorando?!

La conversazione continua tornando a parlare di musica e come lei sia così appassionata di Lana Del Rey, sfociando in questioni più serie. Dal testo (Harry POV):

«Lei è praticamente mia madre!*» dice molto eccitata. Lei è così eccitata che sembra sia sul punto di svenire.


Per la miseria, fino allo svenimento, addirittura?! E se vi state chiedendo a cosa si riferisca quell’asterisco vi rispondo subito: a nulla.

Segue subito (Harry POV):

È così adorabile quando inizia a parlare di qualcosa che la appassiona.

«Immagino ti piaccia davvero, eh?» dico con un sorriso.

«Sì! Keegan e io…» dice con un sorriso che si trasforma subito in un cipiglio.

Se continua a parlare di lui perderò il controllo. L’ho ucciso per una buona ragione.

«Harry perché hai ucciso il mio ex-ragazzo?»

Mi chiedo come sia in grado lei di definire Keegan il suo ex. Caspio, è morto, non gli dai dell’ex! Chi ha perso un coniuge non chiama il defunto il proprio ex, piuttosto fa dei riferimenti al passato. Al massimo massimo, segui il vecchio “fu” che usava anche Pirandello con “Il fu Mattia Pascal”!

A ogni modo, quello che ci interessa è il perché di tutto questo pandemonio.
La scena viene subito proiettata verso la sera della stessa giornata, dove Lauryn riflette su ciò che Harry ha affibbiato come scusa per un atto ingiustificabile. Preparatevi ora perché nessuno può essere pronto alla cascata di scemenze che vengono sparate fra 3… 2… 1… (Lauryn POV):

Ha detto che Keegan stava progettando di farmi delle cose cattive e che non era una bava persona. Come era solito drogarsi e stuprare ragazze e via dicendo. Ho anche scoperto che mi stava tradendo con altre ragazze che non conosco e che stava progettando di drogarmi e poi di bruciarmi viva. Sembra pazzesco, ma Harry ha tutte le prove e sono evidenti.


Ok, quindi Keegan non era una «bava» persona, era un pericolosissimo criminale che si drogava, stuprava ragazze e altro? E voleva– cosa, bruciare viva Lauryn?! Per la miseria, ma chi diamine era ‘sto qui?! Come caspita è successo?
Che poi, secondo la Hope e il Bad boy, questo dovrebbe giustificare tutto, perché «Harry ha tutte le prove». Cazzo, Harry, almeno tu rivolgiti alle forze dell’ordine! Se avevi davvero tutto il materiale compromettente, parlane con la polizia! Almeno così saresti risultato come l’eroe di Londra, avresti anche ottenuto il completo favore di Lauryn che ti avrebbe visto come suo salvatore e basta!
Ma diciamo che a Harry piaccia l’illegalità prepotente. Ma allora come diamine avevano pensato al piano di uccidere il ragazzo? Con i piedi o le suole delle scarpe? No, perché credere che ammazzare una sconosciuta in un vicolo fosse un buon modo per poter attirare proprio Keegan è un’idea da matti! Come potevano essere certi che Keegan sarebbe stato l’unico a correre verso l’accaduto? Infatti Lauryn è accorsa alla scena e ha visto tutto! Perché non fermare Lauryn prima di eseguire tutto? Perdio, siete in cinque stronzi, non pensate che Zayn, il più attraente per la signorina, potesse intrattenerla mentre commettevate il fattaccio?! E poi perché uccidere una sconosciuta se potevano fare fuori Keegan e basta?! PERCHÉ?! Chi ha pensato che questa potesse essere anche vagamente un’idea decente!?

Evgenij:- Inutile farsi tali domande: questa giustificazione posticcia volta a redimere il Bad Boy violento (in questo caso proprio assassino) non ha mai senso, ed è solo un modo assurdo e mostruoso per calunniare i bravi ragazzi (anche dopo la loro dipartita, in questo caso). Devo forse ricordare quelle di Justino in “Bianca come il latte, rossa come il sangue” o in “Hazard Hall“? In effetti, in quest’ultima fic l’idea di fondo era proprio la stessa, ovvero, dire che Decklon (l’originale!) non era veramente un bravo ragazzo, fornendo come unica prova la propria parola, ovvero quella di uno spacciatore violento e misogino.-

JoSeBach:- Perdona la mia ignoranza: devo ancora farmi una “cultura” sulle fyccine. Ma probabilmente reagirei allo stesso modo comunque.-

Ma tutto questo non importa a Lauryn… o quasi: segue subito dal testo (Lauryn POV):

In realtà io credo ad Harry. A dire il vero credo di fidarmi di lui, si può dire che mi abbia salvato la vita ma ha anche ucciso Keegan che non è una buona cosa. Ma c’è sempre una ragione a qualche reazione di qualcuno o azione a qualcos’altro che è accaduto. (n/a forse sembra non avere senso, ma l’autrice ha scritto così e non ho trovato un altro modo per tradurlo quindi scusate.)

Santo Iddio, la traduzione dell’ultima frase mi fa sclerare male! Ora, la traduttrice dice che non c’era altro modo di parafrasare, ma in realtà c’è, anche perché non ha capito la struttura della frase! L’originale diceva «But there is always a reason for someone’s reaction or action to something else that happened.» che, anche se forse un po’ contorto, risulta abbastanza chiaro: traducendo a vista il risultato è “Ma c’è sempre una ragione per la reazione o azione di qualcuno a qualcos’altro che è successo.”. Non sarà elegante ma funziona: significa che c’è sempre un motivo che provoca l’azione di una persona. Il problema sta che la traduttrice ha pensato che quel “someone’s” fosse solo riferito a “reaction” e non anche a “action”, provocando quindi l’associazione tra quest’ultimo e “to something” in un modo davvero contorto. Un po’ faccio fatica a capire come sia successo.

Qui Google Translate dà lo stesso e identico risultato, parola per parola! Certo, letto così non è un granché, ma il concetto è chiaro.

Insomma, da questo presupposto la Hope decide di iniziare le sue indagini con l’inserimento del nome “Harry Styles” sul motore di ricerca, trovando una pagina di Wikipedia povera di informazioni, per poi trovare la fonte da cui attingerà tutto. Dal testo (Lauryn POV):

Il link successivo fu ‘businessmen.com’. Non ho mai sentito parlare di questo sito prima d’ora, ad essere onesti sembra un sito porno gay. Quando cliccai su di esso trovai qualcosa di completamente diverso.

Il sito era una biografia di un ricco uomo d’affari.

Ma va? Un sito che si chiama “uominidaffari.it” parla di uomini d’affari?!
Tralasciando lo squallido scenario (anche perché non so come commentarlo, davvero, sono in crisi), perché ora è scritto tutto in passato remoto?! Perché guardate che continua! Dal testo (Lauryn POV):

Sulla biografia di Harry diceva che era un CEO (n/a direttore generale) della Styles Enterprise and Publishing e diceva anche che era proprietario di molte piccole aziende ma nessuna era menzionata. La biografia conteneva cose generali come il fatto che avesse 25 anni e quanto fosse alto, ovvero 1,86.

Santo cielo, i ragazzi alti sono la mia debolezza.

Diceva anche il suo stato di relazione, che era single…Non posso dire di non essere stata felice appena l’ho scoperto.

Inoltre sul sito web diceva anche che fa $49,2 milioni all’anno.

Chiudo il mio laptop pensando a quanto è stato interessante.

Certo, interessante scoprire cose che conoscevi già, come che è il CEO (amministratore delegato, non il direttore generale e basta abusare del N/A, porcaccia la miseria!) della sua azienda editoriale, che ha assorbito altre aziende minori, che ha 25– 25 anni?! Non erano 23? E invece no, perché l’autrice ha esplicitamente detto a fine capitolo di volergli modificare l’età! Così, giusto perché il tempo è relativo, non di certo perché la Hope e il Bad boy si frequentano da due anni così lei diventa come minimo maggiorenne. E come se non bastasse lei si sorprende perché è alto?! Sveglia, te lo sei visto prima, siete usciti a pranzo o quel che è, ti ricordi? Ma questo può andare tutto a quel paese, dato che è affascinante, single e stra-ricco, giusto? Giusto?!

Evgenij:- Non so voi, ma io noto ancora di più l’influenza malefica delle Cinquanta Sfumature di Abuso e Psicopatia.-

JoSeBach:- Si impara dai migliori, insomma!-

Il giorno seguente la ragazza si presenta in ritardo a scuola, immersa in tutti i pensieri che l’hanno tormentata nella notte, tra le domande nei confronti di Harry e il suo essere più vecchio ma attraente e interessato a una relazione con lei. Durante le lezioni riceve un messaggio di Harry che chiude con un tremendo «All the love» che suggerisce che si rivedranno nella serata, cosa che l’ha confusa parecchio, dato che non si erano dati appuntamento.

Infatti l’appuntamento è una storia a sé. Harry ormai è ossessionato di Lauryn, nonostante tutti i suoi tentativi di negarlo, avendola perfino pedinata a prendere il bus e guardata dalla finestra della camera da letto. La svolta avviene con l’assunzione della madre di Lauryn (ha una madre?!) nell’azienda da parte di uno dei suoi dipendenti in veste di «contabile nella sezione di piccolo business della mia azienda» che stracacchio voglia dire non lo so. Ma insomma, come lo stesso Harry dice, conoscere la sua nuova dipendente in una cena è tutta una scusa per far visita a Lauryn, anche se per poche ore. Dal testo (Harry POV):

Diciamo che è più simile a stare un paio di ore con Lauryn. Ma una piccola bugia bianca adesso e dopo, non è una cosa cattiva giusto?

Giusto.

Ceeerto, se quella fosse davvero una “bugia bianca”, quindi una bugia a fin di bene, vero?

Segue la telefonata tra il signor Styles e la signora… Grace? Taylor? Vabbeh, intanto non verrà più detto il cognome, chissene! Non succede niente di ché se non che vengono confermati i piani per la serata, tutto scandito da un Harry che chiama la sua nuova dipendente per nome (Lily) e la signora che a singhiozzi dà del tu al suo nuovo capo. Il tutto termina con Harry che fantastica sulla gonna e i calzettoni che indosserà Lauryn nella serata.

Ritorniamo da Lauryn che sdraiata sul suo letto sente «un ticchettio bussare». Certo, non semplicemente “una bussata”, come viene detto nell’originale con «a knocking noise», vero?! Ma è davvero così difficile?
E qui la madre chiede alla figlia di aprire la porta d’ingresso e si ricorda di informare la figlia della cena con il nuovo capo! Cribbio, tutti che devono farsi vedere da uno specialista! Giocate un po’ a Memory, aiuta tantissimo nello sviluppo della memoria, o imparatevi una lingua!
Ovviamente la ragazza va ad aprire ritrovandosi lui. Ma lui ha troppa fame e vuole sfamare subito la sua libido avvicinandosi la ragazza ai fianchi, al cui atto lei si concede. Dal testo (Lauryn POV):

“Che diavolo Harry-“

“Le brave ragazze non imprecano, giusto gattina?” Dice tirandomi a lui mentre struscia i suoi fianchi sui miei.

“G-giusto Harry.” Dico un po’ senza fiato.

Partiamo subito con la selvaggina, ok.

Ma i preliminari devono attendere per l’incursione della signora Lily. Ovviamente lei non si accorge di niente, dato che Harry interrompe l’atto tempestivamente. La madre è soltanto lì per salutare l’ospite e chiedere alla figlia di apparecchiare la tavola.
Quest’ultima si fionda subito in sala da pranzo a prendere un respiro e riflettere su ciò che è successo e come l’occupazione della madre può essere solo attribuita a Harry, perciò sente di dover essere grata a lui, anche se i suoi atti criminosi la costringono a investigare sul Bad Boy. Ma ora tutti a tavola, che la cena è pronta per un buonissimo pollo al forno, insalata e torta Shepherd!
Però facciamo un passo indietro: ricordiamoci che formalmente questa si tratta di una cena di lavoro, e non con un collega a caso, ma con l’amministratore delegato dell’azienda dove lavora ora Lily. Quindi far entrare il CEO di un’azienda molto importante a casa propria quando la tavola e la cena non erano ancora pronte con dei piatti così comuni… Non so esattamente come dovrebbe funzionare, se uno scenario del genere esiste, se questa è una prassi del mondo professionale, ma non mi suona come qualcosa di formale. Per niente.

I tre si dispongono alla tavola (quadrata? Rettangolare?): la madre da un lato e Harry e Lauryn dall’altro. E se sono vicini, vuoi che lui non allunghi le mani alla ragazza a casa sua durante una cena di lavoro, santo Iddio!? Speravate di no, vero? E invece! Dal testo (Lauryn POV):

Dopo aver mangiato del cibo delizioso, sento una mano sulla mia coscia. Che diavolo?

Guardo giù e vedo che è la mano di Harry.

Lo guardo con un’occhiataccia e tutto quello che lui fa è sogghignare e guardare il suo cibo.

Giuro che se gli sguardi potessero uccidere lui ora sarebbe ad un metro di distanza.

Sulla traduzione: «I swear if looks could kill he would be 6ft under right about now.», ovvero “Giuro che se gli sguardi potessero uccidere lui sarebbe due metri sotto terra proprio ora.
Ma pignolerie a parte, Harry sta commettendo un reato non da poco: sta toccando la figlia minorenne durante una benedetta cena, sotto lo sguardo (non vigile) di Lily! Anche perché toccare fisicamente una ragazza è un atto non facilmente giustificabile con una scusante momentanea. Lauryn potrebbe benissimo urlare, alzarsi dalla tavola, urlare ancora e denunciarlo per una buona volta. Caspita, se non per l’omicidio, almeno per questo! Ma no! Lo lascia fare! E lui continua! Insomma, questo qui dovrebbe mangiare del benedettissimo pollo. Sapete, quello che anche per galateo dovresti mangiare con entrambe le mani, quindi dovrebbe risultare molto sospetto che una delle due stia sotto il tavolo, ma pare che nessuno lo noti dato che Lily non batte ciglio, non gli chiede neanche se non gli piace la cena!

Giustamente Lauryn inizia a spazientirsi, infatti lei inizia a toccarlo CON ENTRAMBE LE MANI! Poco sgamabile! Ma sapete, lei vuole vederlo fremere sotto il suo tocco, vuole avere il controllo, ovvio! Ma cosa sto leggendo?! Dal testo (Lauryn POV):

Prima che potessi avere un ripensamento su ciò che stavo per fare, sposto le mie mani per portarle sulle sue ginocchia. La sua mano lascia la mia coscia per afferrare il tavolo.


Ora lo spettatore medio inizia ad avere dei seri dubbi sull’anatomia umana e farebbe bene ad averli, dato che nell’originale lei mette la mano sul «lap», il grembo, non sulle ginocchia! Anche perché ginocchia in inglese è knees, un po’ diversi, direi!

Alla reazione di Harry ovviamente Lily si preoccupa (ma non sospetta nulla, ovvio) e gli chiede se si sente bene. In questo momento Lauryn fa la… non so neanche come definirla a questo punto, e continua con l’attacco, strofinandolo… lì, avete capito. Lui lamenta di dover usare il bagno e Lily ovviamente chiede alla figlia di accompagnarlo! Questa signora non fa proprio niente! E non vuoi che anche nel tragitto verso il bagno Lauryn non ondeggi i fianchi a destra e a manca perché vuole dargli uno spettacolo col di dietro? E allo stesso tempo non sa nemmeno lei che le prende?! Santo Cristoforo! Dal testo (Lauryn POV):

Cosa mi è preso?

Se qualcuno un paio di giorni fa mi avesse chiesto di sedurre un uomo dieci anni più grande di me, avrei detto di no ma adesso… non so in cosa mi sto cacciando.

Con una rapida mossa vengo bloccata tra il muro ed Harry. “Cosa stai cercando di fare piccola?” Dice Harry affondando i suoi fianchi nei miei.

“Uhm di cosa stai parlando Harry?”

Di cosa sta parlando?! Ma lo sai che lo stai seducendo, te lo sei appena detto!
Che poi a Harry questa seduzione piace! E ricordo che prima rimproverava una povera segretaria in minigonna che lui chiamava “troia che prova a sedurmi”. Ok, incoerenza a livelli inauditi.

Quello che segue è puro lercio e davvero, non riesco a trovare un modo per parafrasarlo e preservarne il contenuto nella sua ingenuità più bassa. Dal testo (Lauryn POV):

“[…] Cerchi di sedurmi…” Dice avvicinandosi sempre di più al mio orecchio. “E sta funzionando.” Dice provando a baciarmi, ma sposto la testa di lato.

“Non oggi Harry, niente di tutto ciò per te.” Dico indicando il mio corpo.

“Ma piccola mi fai eccitare così forte.” Dice affondando di nuovo i suoi fianchi nei miei.

“Ciao Harry, divertiti nel bagno.” Dico spingendolo via da me e tornando nella mia stanza.

Cosa diavolo è appena successo?

Bella domanda, Lauryn, che cazzo è successo?! Lei, alta un metro e cinquanta, riesce ad avere la meglio sull’eccitazione di lui, alto quasi un metro e novanta che la tiene bloccata al muro?! E lui obbedisce e va in bagno a sgrillettarsi come un cane bastonato? Ma che merda è questa?! Se vi state chiedendo il perché di tutta questa scena nonsense, la risposta ve la dà l’autrice originale, che voleva scrivere una storia dove non si consumasse la libido subito.
Ma lasciando da parte tutto questo, qualcuno ha pensato alla povera Lily che mangia da sola il pollo come un cane?

Comunque, a causa di questa serie di eventi, il “””rapporto””” tra Harry e Lauryn si è bloccato e per una settimana quasi non si sentono se non da parte di lui che la messaggia con saluti. E non capisco perché Lauryn dia così tanto peso al fatto che Harry firmi le sue corrispondenze con l’iniziale e non col nome completo.
A scuola la ragazza viene chiamata fuori dall’aula per l’ufficio e indovinate chi si ritrova! Lily! Lo scambio di battute tra le due è più sintetico della plastica, davvero. Lauryn capisce che c’è sotto qualcosa e che il semplice «sono tua madre posso vederti ogni volta che mi manchi» di Lily è quasi una scusante: infatti Lily vuole dire alla figlia che farà un viaggio di lavoro di una settimana a Dubai. Caspita, una settimana assunta e ti portano subito in giro? Fatti delle domande!
Alla notizia Lauryn si sente affranta e tradita dato che Lily le aveva promesso tempo addietro che non sarebbe più partita per viaggi lavorativi! Amnesia portami via, dannazione! E se ve lo chiedete no, tranquilli, lei non ha un padre: Lily e lui hanno divorziato e si è risposato, quindi Lauryn finirebbe con l’essere completamente sola.

A fine giornata Lauryn e Lily sono a casa, quest’ultima in attesa del passaggio di Mr. Styles, non signor Styles, visto che siamo in London. Il Mister arriva, adulando la giovincella. Ma vuoi che prima della partenza Lily non si ricordi all’ultimo di un’informazione inaspettata? Dal testo (Lauryn POV):

“Uhm okay, Harry andiamo- oh aspetta tesoro pensavo di avertelo detto ma devo averlo dimenticato. Harry verrà a prenderti ogni giorno dopo scuola.”

“Aspetta cosa? Pensavo che Harry venisse in viaggio con te?” Dico piuttosto confusa.

“Oh no Lauryn, mi accompagna solo all’aeroporto, lui rimane in città. A dire il vero si è offerto di guardarti.”

“Spero non sia un problema Lauryn.” Dice Harry con un leggero broncio.

“Uh no, non è un problema sono solo leggermente sorpresa.” Dico.

Sì, come se il CEO di un’azienda milionaria dovesse anche fare da baby sitter a una ragazzina. Davvero, non ho più parole per descrivere queste baggianate.

Gli adulti partono per l’aeroporto e la ragazza sfrutta le poche ore che ha a disposizione per agghindarsi a dovere: non vuole mostrarsi come una vulnerabile sedicenne ma vuole essere una dominatrice, vuole mettere Harry in ginocchio. Dal testo (Lauryn POV):

Devo sistemarmi. Ogni volta che Harry è qui in giro non posso essere sempre un disastro balbettando e arrossendo. Devo mostrargli che non sono una ragazzina di 16 anni. Quando Harry arriverà, non sarà al comando come al solito. Lo farò arrossire ed inciampare nelle sue stesse parole. Vedrà.

Pensate che funzionerà? Io dico proprio di no.

Dopo due ore di trucco e parrucco, gonna, crop top e calze al ginocchio, Lauryn sente bussare alla porta e, incantando «È l’ora dello show», va ad aprire, stupendo ovviamente Harry, tanto che lui si chiude nel bagno. Questo non ha senso: tralasciando il comportamento bipolare di lei, perché lui si ritira se la settimana scorsa non aveva così tanta paura di sfamare la libido?
Dopo sette minuti che lui è rinchiuso, lei inizia a stuzzicarlo bussando alla porta, giusto per «continuare la sua tortura», ma dopo cinque minuti si annoia e va a sedersi sul divano. Non fa in tempo ad accendere la televisione che Harry è già di ritorno e si siede sul lato opposto del divano. Ok. Harry la invita a sedersi sul suo grembo e lei obbedisce senza esitazione. Ok. Lui le chiede del perché di questo comportamento particolare ma lei si rifiuta di rispondere. Ok. Allora Harry passa alle maniere forti e inizia a toccarla e lì Lauryn si rende conto di quanto poco controllo lei abbia sulla situazione, dato che non riesce a dominarlo. Ok. La Hope cerca di riscattarsi nel momento in cui Harry vuole che lei lo chiami papino, dato che lei lo farà comunque sul più bello. Ok, la risposta di lei è… è… dal testo (Harry POV):

“Puoi pensarlo Harry, ma non accadrà mai.” Dice mentre si allontana dal seminterrato.

Piccola nota sulla traduzione: non è «dal seminterrato» ma “verso il seminterrato”, seguendo la versione originale.

“È per questo che ti sei offerto di guardarmi Harry? Così potresti venire e farmi allargare là gambe? O vuoi che io mi metta in ginocchio? È questo che vorresti… papino?” Dice mentre si inginocchia.

Aspetta cosa? Due secondi fa si stava lamentando del fatto che non mi avrebbe chiamato papino e adesso è di fronte a me in ginocchio dicendolo.

Già, non ha senso!
Per Harry questo è dovuto alla natura non così innocente della donzella, e perciò voleva tutto questo fin dall’inizio. Che sia anche lei bipolare?
Purtroppo però questo è il triste destino di una Hope, un personaggio che deve vestire, oltre al suo, anche il ruolo dell’autrice, fungendo da tramite tra lei e i suoi idoli. Questa bipolarità da fyccina è estremamente evidente in questi scenari qui! E credetemi, qui potete veramente assaporare questo conflitto a suon di “sono tua” e “mi fai ribrezzo”. Dopo l’ultimo giochetto Lauryn si rifiuta di obbedire al Bad boy e rende le sue motivazioni chiare, inciampando tra le parole. Dal testo (Harry POV):

“Harry quello che ti ho fatto, era solo per divertirmi un po’ e farti agitare. Non chiamerei mai un ragazzo che mi piace, papino. È semplicemente disgustoso.” Dice arricciando il suo naso in segno di ribrezzo.

“Quindi io ti piaccio.” Dico con un sorrisetto.

“Aspetta non ho mai detto questo-“

“Sì l’hai fatto… hai detto che non chiameresti mai un ragazzo che TI piace, papino. Quindi hai sostanzialmente detto che io ti piaccio.” Dico con un sorriso trionfante.

“Ok no, non mi piaci ti trovo solo visivamente attraente … aspetta no voglio dire, non mi piaci e non ti trovo attraente, solo … io.. uh-” dice mentre le sue guance iniziano a diventare rosse per l’imbarazzo. Aw.

“Aspetta cos’era quello. Puoi dirlo di nuovo?” Dico cercando di farla arrossire solo un altro po’ di più.

“N-niente Harry… dovresti andare probabilmente, si sta facendo tardi.” Balbetta molto quando le sono vicino.

E lui se ne va con la “””vittoria””” in pugno. Lauryn intanto riflette su come non sia riuscita a vincerlo e al contempo spera di rivederlo il giorno seguente, sapendo bene «che è abbastanza assurdo».

Il giorno seguente Lauryn si sveglia tardi per via dell’assenza della madre. Si sta «afferendo» per prendere il bus ma è inutile, ormai l’ha perso. Inizialmente pensa di chiamare Harry per un passaggio ma subito si rifiuta, decidendo di procedere a piedi e saltare la prima ora di lezione. In questo momento di marina riceve un messaggio di Harry che la invita a prendere un passaggio a fine lezione per una sorpresa.
E dopo alcuni «Aw mi ha chiamato tesoro» e «‘Non dovresti messaggiare in classe. H.’», la scena si sposta nella mensa (ah, non pranzano più fuori?) dove ritroviamo Spencer, che giustamente ci viene ricordato che è la migliore amica della Hope. Sai com’è, tutti soffriamo di amnesia. Se inizialmente le davamo della santa (più o meno) per aver ricordato alla Hope di Keegan, ci ritroviamo ora con le mani vuote: vuole sapere tutto della relazione tra Lauryn e Harry! Trovo doveroso riportare questo scambio di battute per la contraddizione che si presenta su un piatto d’argento. Dal testo (Lauryn POV):

“Smettila di mentirmi, dimmi tutto!” Dice.

“Onestamente non sta succedendo nulla, verrà un paio di giorni a casa mia perché mia madre ora sta lavorando per lui-“

“Aspetta lavorare per lui? Che intendi?”

“Oh, si lui è il direttore generale dell’impresa Styles.”

“Aspetta, quindi tu mi stai dicendo che lui è l’Harry Styles, l’uomo d’affari più richiesto al mondo?”

Spencer, hai appena detto che lui è l’uomo d’affari più ricercato al mondo? E tu lo sai?! Ma allora perché non l’hai riconosciuto appena l’hai visto!? Perché bisogna essere proprio così contraddittori? E con quale tatto comunica alla Hope che pare lui abbia effettivamente un disturbo della personalità o dell’umore!

“Che intendi con “L’Harry Styles” ?” Chiedo confusa.

“Oh, um sai dicono sia malato di mente. Non ha detto pubblicamente quello che ha ma la gente immagina sia bipolare, o che abbia una doppia personalità.” Dice.

Adesso che ci penso alcune volte Harry si è comportato in modo diverso, e onestamente di tanto in tanto sembrava fuori di sé. Glielo chiederò, ma solo quando sarà il momento giusto.

“Oh.” È tutto quello che dico.

“Uhm mi dispiace per essermi scappata questo, ma continua quello che stavi dicendo sul fatto che lui sarà a casa tua, voglio tutti i dettagli!” Dice cercando di cambiare argomento.

Come può dire e vedere tutto con così tanta tranquillità? Prima diceva che lui ha un disturbo e ora se ne torna a fare gossip? Non capisco, davvero.

E come si risponde a una domanda scomoda? Dal testo (Lauryn POV):

“Oh, uhm beh non mi ricordo più bene, ci vediamo dopo.” Dico mentre mi alzo velocemente perché in tutta onestà non voglio dire a Spencer cosa ho fatto con Harry. Non è davvero così male, ma non lo so.. in caso glielo dirò.

“Ohhh ragazza, tu hai fatto qualcosa! Una volta che ‘ricorderai’ devi dirmi tutto!” Sento dirmi dietro.

“Si ci vediamo a fine giornata, ciao” dico mentre me ne vado.

La Hope lascia quindi la mensa e la sua migliore amica da cui non farà mai più ritorno. Perché? Verrà rapita da Harry per disperazione e lui non la vorrà lasciare più andare? Verrà investita da un bus? Verrà sequestrata dallo zombie di Keegan che vuole vendicarsi? Ha abbandonato il mondo della fyccina per ottenere indipendenza? No, niente del genere! Non c’è scritto nulla! Davvero, questa è la fine, questo dialogo eloquente chiude tutto. Dal 2015 non è rimasto altro, se non una comunicazione dell’autrice originale (mai stato tradotto o trasmesso in altri modi) che mette il lavoro in hiatus anche se, considerando l’attuale fastidio che l’autrice prova nei confronti dei 1D e tenendo presente i suoi numerosi progetti futuri, la vedo dura che questo lavoro vedrà aggiornamenti futuri.
In fondo alla pagina di questo comunicato c’è la sezione commenti, l’unico posto dove i numerosi lettori hanno riversato la loro rabbia nella speranza e nell’esigenza di un aggiornamento il più presto possibile, essendo stato abbandonato “sul più bello”. I più recenti sono datati 2020, dove si vede anche la risposta dell’autrice che si dimostra indisposta per quel periodo particolare.
Per quanto riguarda il fenomeno italiano è stato l’opposto: se fino al 2015, ovvero all’inizio della traduzione, si presentava un pubblico interessato al racconto, dal 2017 in poi si presentano solo commenti negativi, tra quelli semplicemente derisori a quelli più critici, sia a livello di trama che per la traduzione.

Quindi, che cos’altro si può dire di questa fyccina, di una storia complicata e piena di passione, di amore senza perché, di errori grammaticali e concettuali? Una storia dove Lauryn Spenc– Taylor, la giovane sedicenne “principessa”, viene salvata dalle violenze fantasma del ragazzo anonimo grazie al giovane (di 23? 25 anni?) sugar daddy* Harry Styles, slut shamer, omicida, rapitore e stalker giustificato dal suo fascino, dalla doppia personalità, oltre che proprietario di un’azienda milionaria e di un gigabyte di memoria? Una storia dove nomi, età e informazioni sono solo opinioni plasmabili e riplasmabili tra i capitoli, dove lo stesso primo capitolo è scritto male perché “il primo capitolo di tutti i libri è una merda” (detto dall’autrice originale bambygirl23 a fine primo capitolo), dove il cast dei 1D viene modificato nonostante appaia quasi sempre solo Harry, dove vengono creati scenari solo per il puro gusto di inscenarli male, dove esistono personaggi che sono solo personaggi, dove…? Una storia dove… dove… Una storia dove…

… Ehm… Eh?

… Cos’altro dovevo dire?

Boh…? L’avrò dimenticato.

E sperando di poter lasciare tutto alle spalle, vi ringrazio infinitamente per la lettura e la vostra pazienza! Non deve essere stato facile arrivare fin qui. Statemi bene e buona estate.

– JoSebach

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