Le Perle di Danger – Perla #13: Nietzsche levati proprio!

Danger’s Back“, capitolo 39.

Durante la vacanza alle Barbados, tutta la combriccola (tranne i due personaggi secondari Marcus e Kedra, della cui litigata ho già parlato in un’altra perla) si sta godendo un pomeriggio in spiaggia.

C’è chi prende il sole, chi beve una birra ghiacciata, chi nuota… e poi c’è Kelsey che gioca con la sabbia.

Kelsey era seduta con le gambe incrociate come un pretzel, il vento che muoveva i suoi capelli all’indietro mentre lei affondava le dita nella sabbia, prendendone una manciata prima di lasciarla cadere dalla sua presa, guardando mentre ogni granello si ricongiungeva ancora una volta.

Questa scenetta serve però ad introdurre la vera perla di oggi, ovvero un pensiero filosofico che Nietzsche levati proprio.

E’ buffo come certe cose nella vita possono avere un significato simile per la nostra. Potrebbe essere qualcosa di piccolo, qualcosa a cui non dai molto peso ma è lì e significa molto di più per te una volta che riesci a capire il suo vero significato.
Noi eravamo tutti granelli di sabbia, mescolati insieme in questo pazzo mondo deviato; intenti a cercare di nuovo il nostro posto. Veniamo tutti presi da parte e poi qualche secondo dopo, siamo lasciati andare per rimettere i nostri pezzi insieme ancora una volta – ma non possiamo perché una volta che vieni strappato, non c’è modo di ricucirti. Devi trovare il modo di ritornare in un altro modo – il modo più difficile.

Ah, il POV è quello di Justin. Credibilissimo che un criminale idiota come lui abbia questi pensieri per la testa, no?

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